Calcio » 08/11/2009
2^ Div.: Brindisi 1912-Cassino=3-1
Clicca qui per il servizio di
TELEREGIONE
Brindisi: Petrocco, Panarelli, Suriano, Minopoli, Taurino, Trinchera, Fiore, Pizzolla (65' Piccinni), Da Silva, Alessandrì (75' Idda), Moscelli. A disp.: Ferrante, Idda, Pasqualini, Piccinni, Siclari, Albadoro, Galetti. All. Silva.
Cassino: Amadio, Bica Badan, Martinelli, Merli Sala, Yossouf, Bianciardi, Mezgour, Conti, Camorani, Giannone, Sfanò (58' Bardeggia). A disp: Paoletti, Agius, Romeo, Romanelli, Frisenda, Croce, Bardeggia. All. Pellegrino Arbitro: Carbone di Napoli
Assistenti: Martino di Torre Annunziata, Masuccio di Ariano Irpini
Reti:46' Merli Sala (autogol), 85' Da Silva, 89' Frisenda, 90' Da Silva
Ammoniti: Fiore, Panarelli
Espulso:
Recupero:
Il Brindisi 1912 torna alla vittoria dopo le due sconfitte esterne di Castellammare di Stabia e Roma ed una settimana piena di polemiche segnata dall'ultimatum della società ai calciatori (chi non se la sente è libero di andar via).
Il 3-1 affibiato al Cassino di mister Pellegrino è un buon risultato ed è giunto al termine di una prestazione con luci ed ombre ma che, indubbiamente, ha messo in mostra ciò che si chiedeva ai calciatori biancazzurri: impegno assoluto e dedizione alla causa. Solo cosi il Brindisi ha potuto battere il Cassino, una delle squadre più attrezzate del girone ed un osso duro per Trinchera e compagni.
Nota negativa dell'incontro è i troppi spazi vuoti sugli spalti. La città non ha risposto come sarebbe stato logico attendersi per una gara così importante per l'economia del campionato dei biancazzurri.
Silva cambia ancora formazione optando per il 4-4-2 con Petrocco in porta, in difesa Panarelli e Suriano sulle fasce, Trinchera e Taurino al centro, a centrocampo Minopoli e Pizzolla al centro, Fiore e Alessandrì esterni, Moscelli e Da Silva di punta.
Il Cassino scende in campo con un 4-1-4-1 molto compatto che punta sulla velocità dell'unica punta Mezgour per creare grattacapi alla squadra avversaria.
Il Brindisi fa vedere subito di voler cambiare registro quando, prima del fischio d'inizio, tutta la squadra va ad abbracciare Silva. In campo, però, l'avvio è un po' contratto vuoi per merito di un Cassino corto e ordinato, vuoi per l'importanza della posta in palio.
Le prime grosse occasioni da rete capitano sui piedi Mezgour che al 9' è fermato dall'ottimo Petrocco ed al 16' grazia il Brindisi tirando fuori da buona posizione. I biancazzurri si fanno vivi solo con tiri da fuori anche perchè la manovra è lenta e prevedibile. Panarelli e Suriano preferiscono centellinare le folate offensive ed in tal modo rendono più facile il compito dei laziali che tengono a freno la fantasia di Fiore ed Alessandrì. Con il passare del tempo, però, la tensione si scioglie, Minopoli e Pizzolla spezzano il gioco avversario e appoggiano la manovra offensiva, il Brindisi alza il baricentro e comincia a menare le danze. Nella prima sovrapposizione di Panarelli sulla fascia destra, i biancazzurri trovano la rete con Da Silva ma l'arbitro Carbone annulla per fuorigioco, su segnalazione dell'assistente.
Il Brindisi, nonostante la buona prova del Cassino, prende in mano le redini dell'incontro e si fa vivo con insistenza dalle parti di Amadio. Ci provano Moscelli, Alessandrì, Da Silva e Minopoli ma prima del termine del primo tempo sono i laziali a recriminare per la traversa colpita da Sfanò con un terribile bolide da trenta metri.
Il secondo tempo si apre con la rete dei padroni di casa: azione in velocità sull'asse Moscelli-Alessandrì-Fiore e cross del n.7 deviato in rete da un tocco sfortunato di Merli Sala. Il gol ha il merito di sbloccare il calciatori di Silva che appaiono più tranquilli e sfoggiano buone manovre e ottime giocate personali. Come, ad esempio, una insistito serpentina di Alessandrì che ha l'unico demerito in un dribbling di troppo.
Quando sembra che il raddoppio sia maturo i biancazzurri rischiano di rovinare tutto: Suriano si rende artefice di un retropassaggio da centrocampo che attiva Mezgour. Il marocchino a tu per tu con Petrocco tira fuori. Stadio ammutolito per lunghi istanti ma poi, su incitazione di Trinchera e Panarelli, parte un lungo applauso di incoraggiamento al n.3 che si scusa apertamente con il pubblico.
Scampato il pericolo il Brindisi deve preoccuparsi di un Cassino più intraprendente grazie agli inserimenti di Romanelli e Bardeggia. Piove sul bagnato quando Pizzolla è costretto ad uscire dal campo per infortunio. Più tardi Silva si tutela togliendo Alessandrì per Idda. La mossa, seguita dal successivo inserimento di Pasqualini per Minopoli, produce effetti Petrocco non corre rischi. A differenza del suo collega che trema per una splendida triangolazione tra Fiore, Moscelli e Da Silva ed è costretto a capitolare al 40' quando Da Silva fa tutto da solo, si "beve" tre difensori e deposita in rete sull'uscita di Amadio.
Il Cassino ha una reazione veemente e su calcio d'angolo il nuovo entrato Frisenda gela un Fanuzzi già in festa.
Ma il Brindisi di oggi è determinato e Da Silva subito dopo la palla al centro si adopera in una bella serpentina che lo porta di nuovo faccia a faccia con Amadio che viene gelato dalla seconda splendida marcatura personale del brasiliano.
La festa può partire ed i calciatori, a fine incontro, salutano la curva come ai vecchi tempi.
Il Brindisi è tornato ma adesso bisogna lavorare per limare le imperfezioni che anche oggi hanno fatto capolino.
Clicca qui per il servizio di
TELEREGIONE
|