Calcio » 11/10/2009

2^ Div.: Gela-Brindisi 1912=1-0

Gela: Nordi, Scopellitti, Memè, D'Aiello, Geraldi, Schiavon, Vianello (40' Manca), Zaminga, Pasca, Cammarota, Criniti (59' Rabbeni). A disp.: Ferla, Di Muro, Carraro. All.: Provenza.
Brindisi: Ferrante, Panarelli, Suriano, Battisti (77' Albadoro), Idda, Trinchera, Fiore (57' Alessandrì), Piccinni, Da Silva (60' Galetti), Pizzolla, Moscelli. A disp.: Brescia, Taurino, Pasqualini, Minopoli. All. Silva.
Arbitro: Donati di Ravenna
Assistenti: Bisceglia di Crotone; Oliveri di Acireale.
Rete: 48' Cammarota su Rig
Ammoniti: Vianello, Idda, Geraldi, Moscelli, Memè, Pasca
Recupero: 3', '

Il Brindisi non demerita ma esce battuto dal campo della capolista Gela. I biancazzurri subiscono la rete vincente solo su calcio di rigore in apertura di ripresa, poi spreca troppo anche per merito del portiere Nordi che si supera in almeno quattro occasioni. Peccato. Soprattutto perchè a dispetto della mole di gioco espressa e delle tante occasioni da rete create in ogni incontro, la distanza dalla vetta assume proporzioni sempre più rilevanti.
La cronaca.
Tutto esaurito al Vincenzo Presti di Gela per il match clou della 8^ giornata del campionato di Lega Pro - seconda divisione. Di fronte la squadra di casa, capolista del girone C, ed il Brindisi 1912 con una quarantina di tifosi al seguito.
In campo Silva ripropone lo stesso undici che ha pareggiato a Monopoli e vinto in casa contro il Siracusa con l'unica eccezione di Ferrante in porta al posto dello squalificato Petrocco. Roberto Taurino, quasi completamente ristabilito dall'infortunio di quindici giorni fa, parte dalla panchina.
Il Gela di Provenza, che conserva l'inviolabilità della propria rete nelle gare casalinghe, schiera il "solito"4-3-3 che può contare sul temibile trio d'attacco formato da Criniti, Pasca e Vianello.
Sin dalle prime fasi di gioco le due formazioni si danno battaglia a viso aperto dimostrando di valere i giudizi di chi le designa tra le maggiori accreditate al sato di categoria. La gara, veloce e godibile, vive dei duelli tra centrocampisti bravi sia in interdizione che in fase di impostazione. Per circa 20 minuti i due portieri rimangono operosi: colpa (o merito, a seconda dei punti di vista) dell'abnegazione dei loro compagni, eccellenti nel tenere corte le squadre e spezzare sul nascere le iniziative degli avversari.
Nel Brindisi brillano Idda (attentissimo sul temibile Pasca), Panarelli e i due esterni Fiore e Moscelli a cui spetta il duro compito di trasformare l'azione di contenimento in pericolo offensivo); nel Gela buona le prestazioni di Memè, Schiavon e del mobilissimo Vianello.
Al 25' il Brindisi ha la palla del possibile vantaggio: Moscelli si destreggia benissimo sulla fascia sinistra, entra in area e, sebbene contrato da un difensore, riesce a servire Da Silva. La punta brasiliana, a tu per tu con il portiere, calcia fuori dallo specchio della porta.
La reazione dei siciliani è veemente ma due pericolosi traversoni in area di rigore non sortiscono gli effetti sperati dai 4000 tifosi presenti allo stadio.
Nell'ultima fase del periodo i siciliani si insediano stabilmente nella metà campo avversaria ma il Brindisi si chiude con ordine e non corre rischi fino al duplice fischio del Sign. Donati.
Al rientro in campo c'è la svolta della gara: il Brindisi perde palla a centrocampo e Pasca, su azione di rimessa, viene atterrato da Idda appena entrato in area di rigore. Si incarica della trasformazione Cammarota che spiazza Ferrante ed esalta il popolo giallorosso di casa.
Il Brindisi si butta subito in avanti nel tentativo di pareggiare le sorti dell'incontro: Da Silva, di testa, non riesce ad imprimere potenza ad un traversone dalle tre quarti di Panarelli.
Al 12' Silva mette in campo Alessandrì per Fiore e l'ex di turno si mette subito in evidenza con un buon lancio per gli avanti vanificato dall'offside di Moscelli.
Provenza risponde rinunciando al 4-3-3 per un più coperto 4-4-2 con Rabbeni al posto di Criniti. Subito dopo Silva chiama fuori Da Silva dando spazio al secondo ex di turno, Nando Galetti.
Il Brindisi prende in mano le redini dell'incontro ed il Gela è spesso costretto a ricorrere al fallo per fermare le azioni degli ospiti. E' quasi un assedio: al 25' un'ottimo servizio di Moscelli al centro dell'area non trova la zampata vincente e, sugli sviluppi dell'azione, Suriano colpisce il palo con un gran tiro dai 25 metri.
Da fuori area ci provano Pizzolla (tiro alto), Alessandrì (tiro deviato in angolo da Nordi con un efficace colpo di reni) ed ancora Suriano (sul quale Nordi si esibisce in una parata a terra di piedi). Al 32' il bravissimo portiere siciliano si supera su Galetti deviando un tiro ravvicinato a botta sicura e subito dopo Silva tenta il tutto per tutto inserendo Albadoro per Battisti.
La giovane punta napoletana si fa vedere subito con un ottimo stacco di testa parato a terra dal portiere di casa.
Provenza mette mano alla squadra inserendo Manca per la punta Vianello e riassesta la sua formazione. Il Gela si fa vivo con azioni di rimessa, al 38' ed al 40' con due incursioni di Pasca fermate da due prodezze dell'esordiente Ferrante quando il Brindisi aveva finito la birra per proporre altri grattacapi all'estremo difensore avversario. Termina dopo 3 minuti di recupero con il tripudio dei tifosi locali ed i giocatori biancazzurri che, stremati e delusi, omaggiano i supporters che hanno voluto affrontare la trasferta più disagiata della stagione.

2^ divisione: 8^ giornata, risultati e classifica