Calcio » 29/09/2003

C2/C: Brindisi - Palmese = 3-0

Sembra proprio che le telecamere di RaiSport Sat portino davvero bene al Brindisi Calcio: dopo la sonante vittoria con il Potenza (serie D), le fortunate partite contro Nocerina e Foggia e la conquista della Coppa Italia di serie C (tutte nella passata stagione agonistica) i biancazzurri sciorinano una prestazione maiuscola contro la Palmese.
Un 3-0 che ridimensiona le ambizioni della squadra regina del calciomercato di serie C e lancia in orbita i ragazzi di Cei e Marchetti.
Il pubblico, tornato a gremire gli spalti del Fanuzzi (anche se non in misura eccezionale come nelle notturne del campionato passato - grossi buchi in gradinata-), ha visto una squadra magari non strepitosa ma di certo determinata e cinica.
Il Brindisi di oggi si conferma compagine di alto livello tecnico e tattico e merita la patente di favorita numero 1 per il salto di categoria.
A scanso di equivoci, però, diciamo subito che non è stato il miglior Brindisi della stagione. Il 3-0 non inganni perchè il Brindisi non sempre ha imposto il proprio gioco, anzi spesso ha lasciato il pallino della manovra agli sterili campani, per poi colpire al momento giusto grazie alla classe dei suoi uomini, alla solita grande carica agonistica, allo spirito di squadra ed una fortissima determinazione a raggiungere i 3 punti.
Marchetti (con il secondo Cei squalificato) schiera l'oramai tradizionale modulo 4-3-1-2 che, stante alcune indisponibilità, presenta alcune attese novità: l'esordio con la maglia biancazzurra di Perrone, quello dal primo minuto di Giuliodori ed il ritorno da titolare del bomber Francioso.
Questo lo schieramento: Adami in porta, Martino, Trinchera, Taurino ed Angeli sulla linea difensiva; Giuliodori, Paratici e Puccinelli a centrocampo, Perrone e Francioso in avanti supportati alle spalle da Vittorio Pinciarelli.

La Palmese gioca con il classico 4-4-2 con la "stella" De Cesare a far coppia d'attacco con uno spento Sergi.
La partita inizia nel segno del Brindisi che, dopo appena due minuti si procura una ghiotta occasione da rete: Francioso, ottimamente servito da Perrone, entra in area, ma sciupa tirando fuori da ottima posizione.
Poi è Trinchera a girare debolmente di testa una punizione battuta da Puccinelli. La Palmese si fa viva solo con un tiro da fuori area del n.8 Pizzulli parato agevolmente da Adami.
Il match, però, stenta a decollare ed è giocato prevalentemente a centrocampo. Almeno fino al 19' quando Paratici non inventa un pallone filtrante in area per Francioso che, al volo, serve l'accorrente Puccinelli che, di destro, fulmina il portiere Visconti. E' il visibilio. Fanuzzi in festa tra lo sventolio di vessilli biancazzurri.
Subito dopo Francioso potrebbe raddoppiare ma il suo colpo di testa su punizione di Perrone finisce a lato.
La Palmese tenta di riorganizzarsi e di prendere in mano le redini del gioco; conquista il centrocampo dove il Brindisi, come al solito, concede la superiorità numerica, ma i campani si affidano quasi esclusivamente a lanci lunghi: una vera manna dal cielo per la forte retroguardia locale dove spicca un fenomenale Roberto Taurino (al termine dell'incontro abbiamo contato un solo errore - in un disimpegno - del centrale brindisino, ormai pronto per palcoscenici più ambiti).
Il primo tempo del Brindisi comunque è un deja-vu con un attacco mortifero, con qualche difficoltà nella fluidità della manovra, con i centrocampisti bravi a non concedere molto agli avversari e con una difesa solida e sicura.
Non è comunque il miglior Brindisi e Marchetti nell'intervallo corre ai ripari inserendo Calabro per Perrone. Martino da terzino puro diventa esterno di centrocampo mentre a Puccinelli viene data maggiore libertà di offendere.
Il secondo tempo si apre con un brivido per il Brindisi: un tiro forte ed improvviso scagliato da oltre 20 metri del n.3 Pagano termina la sua parabola ad effetto sull'esterno della rete difesa da Adami.
La fase iniziale del secondo tempo è quella in cui il Brindisi soffre maggiormente. La Palmese mantiene il controllo delle operazioni ma esalta le qualità di combattenti di Martino, Giuliodori (ottimo il suo secondo tempo), Calabro e Taurino. La manovra dei rossoneri è lenta ed inconcludente (anche dopo l'innesto di forze fresche) mentre, quando il possesso di palla è dei biancazzurri, si cambia passo e gli attacchi diventano pericolosi.
E, di fatti, al 22' Pinciarelli riesce a crearsi spazio a centrocampo e servire Francioso che, a tu per tu con il portiere, gonfia la rete in scivolata.
E' il colpo del K.O. per la compagine diretta da Chiancone la cui risposta sul campo è tuttaltro che veemente.
Anzi è il Brindisi a continuare a pungere anche dopo le sostituzioni di Angeli con Migliozzi e di Francioso con Albano.
Ed è proprio Albano a realizzare il 3-0 con un preciso diagonale da destra a sinistra dopo essere stato magistralmente servito dall'onnipresente Pinciarelli.
La Palmese si butta in attacco per trovare il gol della bandiera mentre il Brindisi tira i remi in barca, magari pensando al prossimo impegno contro il Bologna. I minuti finali vedono una specie di tiro a segno dei campani ma si esalta Adami che si oppone splendidamente ad ogni conclusione.
Il triplice fischio finale dà il via al tripudio sugli spalti ed in campo.

Lasciamo per ultime le considerazioni sulla curva Sud Michele Stasi: semplicemente stupenda nei canti, nelle coreografie, nella visione d'assieme e nell'affermare ancora una volta la genuinità del vero tifoso contrapponendola alle regole del calcio moderno.


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