Basket » 29/09/2008
C Dil.: Benevento-Ceglie=64-90
Fischia come una locomotiva il vecchio Djukic.
Scaccia le streghe di Benevento dando un'impostazione
tattica praticamente perfetta al Ceglie che si sbarazza dei
campani con una facilità quasi irrisoria. Ventisei punti
di scarto, 90-64, un debutto davvero con i fiocchi per i
brindisini che brillano in un campo difficile e mandano un
messaggio chiaro alle dirette concorrenti. E ' la foto del
Ceglie, bello, spietato intraprendente premiato dalla sua
mentalità affidatale dal sergente Djukic che per quaranta
minuti inculca nella mente dei suoi ragazzi il manuale della
partita perfetta. Difesa e contropiede e il Ceglie prende il
largo. Il Benevento non entra mai in partita, succube della
forza cegliese che chiude il match già nel primo tempo,
una pratica veloce da sbrigare, a dimostrazione del netto
divario tra le due squadre. Dopo dieci minuti vantaggio sul
+20 (28-9) grazie alla serata in grande spolvero di Paulinho
Motta, che al debutto con la casacca cegliese non si
emoziona e diventa il trascinatore di questa squadra. 21
punti finali,9/11 al tiro tanta difesa e il marchio del
leader tastato sul polso. Ad accelerazioni e tiri, abbina la
sua indiscutibile tecnica. E' il Ceglie dell'Istituto San
Paulinho, ma anche dei nuovi e il tandem Corbetta-Fucek
funziona a meraviglia. I due si cercano sempre, vanno a
concludere e fanno una difesa incessante sui portatori
campani, Corbetta infila un 5/6 dai 6,25 che lo spedisce in
orbita, Santiago corre tanto, recupera diversi palloni e fa
tanta difesa, mentre Emiliano sostituisce egregiamente
capitan Vozza e anche sotto il profilo caratteriale dà
segni di continuità. Dirigono che è un piacere, tocchi
svelti e idee limpide.
All'intervallo lungo il Ceglie ci va con un 18 punti di
vantaggio, e l'inerzia della gara sarà sempre a favore dei
pugliesi. Il Benevento si dimostra poca cosa, la mantiene a
galla l'ex foggiano Fabio Liberatori che fa pienamente il
suo dovere e cerca di mantenere a galla la sua squadra.
Massimo Latorre appare in ombra, viene raddoppiato da Fucek
prima, da Corbetta, mentre l'espulsione di Di Maio complica
i piani a coach Grande. Vulekovic è uno dei pochi ad
offrire qualche spunto ai campani, ma ormai la gara sembra
segnata col Ceglie che accumula sempre un vantaggio
rassicurante. Sul piano del palleggio e della manovra che
non ha saputo rispondere il Benevento, spaccato in due tra
l'affanno di chi stava dietro. Alla mezz'ora è 66-43, il
Benevento esce di scena e i cegliesi si preoccupano più
della strada più vicina da fare per tornare a casa.
Francesco Zizzi |