Calcio » 11/05/2008
Eccellenza: Mesagne-Maglie=1-0
A.S.D. Mesagne: Coppola, Di Nota, Di Giorgio, Frascaro, Fraticelli (K), Potì, Carlucci, Amadu, Minelli(86' Stifani), Disantantonio (86' Buccolieri), Koffi. A disp.: Marzo, Pinca, Vasta, Carbone, Martina. All.: Marangio
U.S.D. A. Toma Maglie: Potenza, Moretto, Mancini (71' Surano), Luperto, Dezan, Carecci, Striano, Protopapa M., Cusano (63' Romano), Cezza, Nuzzaci. A disp.: Provenzano, Rausa, Delvecchio, Maruccio, Citto.
Arbitro: Doronzo di Barletta
Marcatori: 92' Amadu
Ammoniti: Di Nota (Me), Carecci (Ma), Protopapa M. (Ma), Cezza(Ma), Carlucci (Me), Koffi (Me)
Il Mesagne è salvo. La furia del traghettatore Caronte ha
spazzato via Il Maglie che sul terreno del “Comunale” di Latiano ha
perso subendo nel finale un gol di Amadu. è la vittoria di un gruppo
sempre saldo e composto, di una dirigenza e una società che ha sempre
ha avuto ragione di vincere, anche quando la situazione tecnico-
logistica non lo permetteva. Una squadra che ha saputo smentire ancora
una volta critici ed esperti che la consideravano come sfacciata. È
Grande l'urlo che i tifosi hanno innalzato al triplice fischio, grande
come è l'orgoglio che il presidente Todisco ha espresso nelle
dichiarazioni post-gara. “è come vincere un altro campionato”, ha detto
ai media il patron messapico. La partita sin dall'avvio è stata
tiratissima, alla vigilia, Marangio, il tecnico mesagnese aveva
affidato ai suoi uomini un solo imperativo, “Vincere”, e i giallo-bleu
seppur vacanti del nazionale beninese Edjekpan, non hanno mancato alle
consegne del mister. I magliesi si schierano come possono, dovendo
riempire i buchi lasciati dagli indisponibili Citto, per infortunio, e
Brigante, per squalifica. I leccesi puntano tutto su Striano, Cezza e
Nuzzaci, gli uomini chiave di una formazione che è da considerare
potenzialmente alla pari.
Al 9' parte bene il Mesagne che cerca con Frascaro il vantaggio, ma
una volta raccolta la respinta della punizione di Disantantonio, spreca
mandandola di molto a lato. Al 13' aumenta il pressing dei canarini, ci
prova Carlucci, dal limite, sfruttando il servizio basso, dalla
sinistra, di Minelli ma la palla accarezza il palo prima di uscire. Al
17' Dezan si vede privare un solare goal di testa, dalla corta
distanza, da un provvidenziale intervento di Amadu che lo anticipa.
Passano appena tre minuti e il match parla ancora mesagnese, questa
volta la miccia l'accende Frascaro che penetra prepotentemente in area,
appoggia a Koffi, quest'ultimo mette in mezzo la palla bassa per
Carlucci che non riesce ad agganciare e Potenza, il portiere magliese,
mette in angolo. Al 25' i canarini potrebbero sbloccare il risultato ma
Minelli arrivato all'uno contro uno con Potenza, cerca il colpo sotto,
ma il tiro si rivela morbido e per l'estremo difensore avversario è
facile bloccare. Al 32' è ancora Carlucci a sfiorare il goal, quando
Disantantonio lo serve con un pallone rasoterra, ma il tapin vincente
viene parato con grinta da parte del GK avversario; sulla respinta
interviene Koffi che costringe Potenza a concedere il corner. La
seconda frazione di gara è più imprevedibile di quanto si potesse
dedurre. Già al 47' Disantantonio ci prova dai 35 metri, ma la palla
viene parata istintivamente da un Potenza in grande spolvero. I giallo-
rossi rispondono con Striano che cerca l'incornata a rete, ma la sfera
sorvola di poco la traversa prima di uscire. Al 60' è ancora
Disantantonio a rendersi protagonista, quando dalla punizione da circa
30 metri libera un potente sinistro sul primo palo che chiama il portiere magliese ad un compito non facile. Palla che nonostante tutto viene
agguantata.
Al 76' Frascaro viene fermato dalla sorte, infatti il suo
bolide dal limite si stampa sulla traversa. Due minuti dopo è Koffi a
liberare il destro, bella coordinazione, ma altrettanto fresca è la
risposta del portiere magliese. Nel finale il forcing messapico
raggiunge pressioni elevate, al 90' Koffi riesce anche a bucare la rete
giallo-rossa ma l'arbitro non convalida per una presunta posizione di
off-side.
Nel recupero i canarini si riscoprono leoni. Al 91' Stifani
dalla distanza cerca il tiro a rete, conclusione potente e velenosa, ma
l'ultimo baluardo magliese si protegge in angolo. Dalla bandierina va
lo stesso Stifani , palla in mezzo che viene smorzata da un grintoso
intervento di Amadu, che trafigge la retroguardia magliese per il
vantaggio giallo-bleu. Finisce così una battaglia, che per Mesagne
città vuol dire aver vinto una guerra contro tutto e tutti.
Queste
vittorie insegnano che la fine è solo un piccolo passo per un grande
inizio. Alla fine sugli spalti rimane uno striscione, tutto sporco di
fango, con le pieghe che si modellano al soffio del vento, ma quello
che colpisce non è tanto il suo aspetto...è quello che c'è scritto:
“Mesagne Ti Amo”.
Davide D'Aloisio
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