Basket » 18/03/2008
C1 Masch.: il day-after di Ceglie-San Severo
L'After day di Ceglie-San Severo è incentrato prevalentemente sulla profonda riflessione, sui perchè della sconfitta casalinga contro i diavoli gialloneri allenati da Walter Magnifico, che sorretta dal suo play talismano Alessandro Bianchi, in serata di grazia al tiro dalla lunga distanza hanno sbancato il bunker messapico con +12 in una serata dove il San Severo non ha sbagliato praticamente nulla, Ambruoso ha trovato dal perimetro le sue fortune e a rimbalzo è diventato incontrastabile, Magnani si è fatto apprezzare per le sue indubbie qualità e Horacio Gabriel Bosco è salito in cattedra, magari sacrificandosi molto in difesa quando si è dovuto alternare a Zizza prima a Di Santo poi, rinunciando magari a qualche tiro. Le mosse vincenti di Walter il Magnifico hanno sortito l'esito desiderato e ora a sei giornate dalla fine cinque squadre sono a 34 punti in classifica: Ceglie,San Severo,Martina Franca, Foggia,Alba. Un mucchio selvaggio, verrebbe da dire.
Il Ceglie è rimasto in partita sino alla fine, non sono bastate le invenzioni di Gas Rossi Pose, autore di 24 punti, ma a volte la squadra messapica ha tentato più un gioco individuale che non quello collettivo, il dato in qualche modo attenua la delusione per l'ennesima occasione buttata via dal Ceglie, incapace di concretizzare tanta superiorità ed esposto alla beffa. Un limite da ricondurre prevalentemente alla giornata nerissima dei suoi finalizzatori, sorprendentemente al di sotto del loro abituale trend di rendimento.
Di Santo è apparso giù di corda,privo di quella reattività che lo rende spesso letale, si è gravato di falli così come Cipulli, Zizza e Vozza hanno vissuto una serata sfortunata.
"Credo che purtroppo la differenza è stata quella della partita, siamo rimasti aggrappati al match per più di 30 minuti, risultato tutto in equilibrio, poi nei momenti difficili Bianchi ha messo dentro dei canestri da tre punti, - analizza coach Cosimo Romano - così come Francesco Ambruoso che sotto canestro si è rivelato il loro punto fondamentale che ha deciso a loro favore la partita. Avevamo dei giocatori non al massimo della condizione fisica e alla lunga abbiamo pagato. Noi probabilmente su alcuni loro uomini non siamo stati abbastanza efficaci in difesa, l'impegno comunque c'è stato, bisogna avere la giusta considerazione degli avversari, gente come Ambruoso,Bianchi sono un lusso per questa categoria, non sappiamo dove cominciano i nostro demeriti e non sappiamo dove cominciano i meriti degli avversari"
E' giù di corda anche il general manager del Ceglie, Nicola Missere, che si aspettava una serata diversa dalla sua squadra: "Perdere non è mai bello, siamo usciti sconfitti al cospetto di una grande squadra come il San Severo, formazione prestigiosa e blasonata del panorama cestistico pugliese, loro hanno sfruttato la loro arma migliore, il tiro dalla lunga distanza, sono una formazione molto perimetrale, hanno giocatori di assoluto spessore, Bianchi è stato imprendibile e ci ha fatto disperare segnava anche da posizioni impossibili, Ambruoso sfrutta le sue caratteristiche vicino a canestro, prende rimbalzi e vince i contrasti, hanno meritato di vincere. Ceglie ha alternato fasi di buon gioco, il primo quarto è stato perfetto quando eravamo anche sopra di dieci, ma qualche nostro errore al tiro, più la complicata gestione dei falli, la difesa aggressiva loro ci hanno bloccati".
La sponda di San Severo è in festa, coglie due punti importantissimi, è avanti 2-0 negli scontri diretti, e ora riagguanta la prima posizione.
Walter Magnifico sorride largamente, è stata una grande serata quella della sua squadra: "Sicuramente ci siamo ripresi da un momento difficile, la squadra si sta allenando con grandissima intensità e attenzione, oggi hanno fatto una partita di livello superiore anche rispetto a quella di Alba Adriatica perchè venire a vincere qui è impossibile, è sintomo di grande mentalità". Coach Magnifico però vuole chiarire alcune cose: "Vorrei fare una considerazione però. Io sono un tipo di persona che non agisce in maniera negativa, mi scuso con i giocatori del Ceglie, con coach Romano ho visto che la razione di Vozza e Rossi Pose è stata contrariata sul timeout a 40'' dalla fine, il pubblico si è contrariato chiedo scusa al pubblico nn volevo mancare di rispetto, ho vissuto trent'anni da giocatore lo so che può essere una cosa che viene male accettata ed è capitato anche a me, l'enfasi della partita che dura dal primo all'ultimo secondo". Qual è la ricetta del successo del San Severo? "Il segreto aver messo in pratica quello che viene fatto in allenamento, abbiamo innalzato la competitività e la competizione tra i giocatori, sicuramente tante cose sono da migliorare e poi le motivazioni, contro il Ceglie volevamo riagguantare il primo posto . Penso che come lo è stato per tutti, c'è grande equilibrio in questo campionato, la motivazioni saranno importanti".
Cosa è cambiato al suo ritorno sulla panchina? "Un allenatore viene gratificato quando la squadra manifesta il proprio affetto e la propria solidarietà, qualche giocatore era caduto in una situazione psicologica particolare, ci si continuava comunque a sentire, naturalmente mi dispiaceva perchè stavamo facendo un buon lavoro per una squadra nuova per otto decimi. Adesso bisogna rimarcare il fatto che dovevamo recuperare il tempo e rimetterci a lottare perchè sarà un finale di campionato davvero equilibratissimo, dove può succedere di tutto".
FRANCESCO ZIZZI
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