Calcio » 11/03/2008

CND: Barletta-Brindisi, porte aperte ai tifosi ospiti

E' ufficiale. Nonostante il parere inizialmente avverso dell'Osservatorio Nazionale per le manifestazioni sportive, i tifosi brindisini potranno assistere all'attesissimo Barletta-Brindisi 1912, il match clou della 28^ giornata del campionato nazionale di serie D.
Essenziale, per la risoluzione della delicata questione di ordine pubblico, è stato l'intervento della Questura di Brindisi, ed in particolare del Dott. Vincenzo Zingaro, dirigente della DIGOS, che, nel corso di un incontro con i colleghi baresi, si è impegnato personalmente per assicurare la sicurezza in occasione della suddetta manifestazione sportiva.
Nelle prossime ore i tifosi brindisini saranno impegnati ad approntare i pullman necessari per raggiungere lo Stadio Puttilli. Sin dalla partenza, i mezzi saranno scortati dalle forze di Polizia.

Il 6 Marzo scorso l'Osservatorio per le manifestazioni sportive aveva invitato le autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza di Bari a valutare attentamente la possibilità di adottare le seguenti prescrizioni:
1. eliminazione del “settore ospiti” con conseguente annullamento dei relativi tagliandi eventualmente già venduti e possibile riutilizzazione del settore medesimo per favorire la presenza allo stadio di particolari categorie di spettatori (famiglie, ragazzi delle scuole, associazioni di anziani, etc.);
2. vendita dei biglietti esclusivamente per i residenti nella provincia di Bari;
3. divieto di cessione dei tagliandi;
4. vendita di un tagliando per ciascun acquirente.

L'assunzione di responsabilità delle forze dell'ordine ed il buon senso hanno prevalso sulle determinazioni repressive dell'Osservatorio. Siamo certi che gli ultras del Brindisi e del Barletta, già nel mirino per alcuni episodi del passato, sapranno essere lo spettacolo nello spettacolo di una sfida che si preannuncia altamente spettacolare.
Più che in altre occasioni è necessario evitare che la sentita rivalità sfoci in episodi che potranno nuocere gravemente alla pubblica incolumità, alle società ed alle stesse tifoserie. In caso di incidenti, infatti, oltre che a forti sanzioni personali, si rischiano la lunga squalifica dello stadio e l'addio a qualsiasi altra trasferta organizzata.