Basket » 09/03/2008
C1 Masch.: Ceglie-Campobasso=73-56
CEGLIE: Rossi Pose 18, Albana 12, Di Santo 10, Vozza 12, Cipulli 12, Zizza 7, Barletta 2, Mancini, Torrieri, Curri ne. Coach Romano
CAMPOBASSO: Vullo, Bazzan 9, Abet 11, Sabatucci, Martini 8, Attianese 4, Di Viesto 17, Sarracino, Jablonsky 7.
Parziali 19-23 15-12 24-11 15-10
Arbitri Napolitano di Acerra e Roca di Avellino
l disco ha ricominciato a suonare così armoniosa, in maniera soave e candida, quel motivetto che piace tanto al pubblico cegliese. Probabilmente era difettata la puntina, che creava interferenze ma ora tutto sembra essere tornato alla normalità in casa messapica, perchè contro il Campobasso arriva il tris perfetto, che fa riprendere il trampolino al Ceglie e lo rialza più in alto di tutte, a quota 34 seppur con l'Alba Adriatica che vola alla stessa altezza.
Il Ceglie si riprende le chiavi di casa, e nel proprio domicilio supera anche la Geotec Campobasso 73-56, volando sull'entusiasmo dell'exploit di sette giorni fa a Martina Franca, ma anche stasera la squadra ha sudato parecchio dopo quaranta minuti vissuti in apnea, con i molisani che hanno tenuto sulle corde i ragazzi di Coco Romano, sgambettandoli per 20' minuti grazie a Di Viesto e Bazzan a travestirsi da fantasmi per far spaventare la retroguardia gialloblu.
Anzini le tenta tutte per bloccare le fonti offensive del Ceglie con marcature a uomo rigidissime, piazza Sabatucci su Cipulli, Di Viesto su Albana e Abet incollato su Rossi Pose.
Di Santo apre il match con una tripla, susseguita da Zizza e un canestro di Vozza ed al 5' è parita (9-9) col Campobasso che ribatte colpo su colpo grazie alle percussioni di Abet, bravo nel far girare palla e nel cercare la penetrazione in area, e a Di Viesto guardia brava a uscire dai blocchi.
L'assenza di Andrea Bosi, squalificato è compensata dall'assenza per i molisani di Marco Pellegrini, cecchino chiave degli schemi di Anzini, ma al 10' i molisani vanno avanti 23-19.
Max Di Santo è impreciso al tiro e s'innervosisce, entra Torrieri al suo posto e sale in cattedra il genio di Rossi Pose: due canestri consecutivi da sotto (26-23), Di Viesto ribalta i conti con cinque punti, susseguito da Jablonsky e Bazzan; Zizza e Rossi Pose dalla lunetta non centrano l'aggancio e il Campobasso va al riposo con un punto di vantaggio (34-35).
Il Ceglie comunque dimostra di esserci, caparbiamente e con un gioco corale in contropiede prende l'iniziativa: la zona dà i suoi frutti, dal fondo Albana è sempre pronto a far esplodere il suo tiro dai 6,25 che non sempre si rivela mortifero.
Beppe Vozza è il solito mastino nell'area piccola, vince i contrasti fisici, e si rivela importante nella manovra offensiva, più la spinta di Torrieri che nel ruolo di guardia tiratrice si dimostra a suo agio.
Nella ripresa dove il Ceglie si fa più intraprendente, Zizza è gravato di falli, così come Vozza, le rotazioni sono necessarie, il capitano infila quattro punti , seguiti da 8 punti di Cipulli che mandano il Ceglie in orbita (53-46), Anzini rimette in campo Martini e Attianese per Jablonsky e Sabatucci nel tentativo di rintuzzare gli attacchi dei brindisini e liberarsi spazi interessanti, ma sono Rossi Pose e Albana a chiudere sul +12 e mettere una pietra sul match (58-46). Break 24-11 che risulterà decisivo perchè allontanterà le minaccie della Geotec rimasta a galla per buona parte del match.
Vantaggio rassicurante, Ceglie che può giocare sul velluto, non ci sarà più storia, rientra in campo Di Santo per Vozza, Bazzan e Abet ridanno coraggio e cercano di non alzare da subito bandiera bianca, ma Di Santo dalla lunetta si rivela fondamentale, e sul +14 il giovanissimo Giuseppe Barletta sigla i primi due punti della sua stagione. C'è gloria per tutti, anche per i più giovanissimi, Campobasso al quinto ko in sei partite e Ceglie che ha ritrovato la retta via.
Ma domenica prossima c'è un big-match da urlo, arriva il San Severo del Magnifico Walter, che dal canto suo ha ritrovato la panchina e che si affida al suo folletto Alessandro Bianchi, al gladiatore Horacio Bosco e alle giocate di Ciccio Ambruoso. Sfida d'alta classifica tra due grandi squadre, con il Ceglie che vuole cancellare quella brutta macchia nera dell'andata quando tornò nero nero come Calimero con un pesante -27 alle spalle.
Si preannuncia un'altra settimana importante in casa Ceglie, dove bisognerà preparare al meglio questa sfida delicata, da brividi. Ma con questo Ceglie tornare a sognare è più che lecito.
A cura di Francesco Zizzi |