Calcio » 02/03/2008

CND: Giugliano-Brindisi 1912=1-0

Giugliano: Musella, Del Grande, Boemio, Di Gioacchino, Varchetta, Pirozzi, Poziello, Ranieri (57' Ceccarelli), Albadoro, Liberti (75' D'Angelo), Celiento. A disp.: Di Meglio, Sagliocco, Avolio, Ronga, Gifuni. All. De Simone
Brindisi 1912: Ferla, Donvito, Papa, Menga, Zangla (84' Milozzi), Corazzini, Colella, Di Giulio, Picci (60' Junior Bahia), De Palma, Fiore (73' Sifonetti). A Disp.: Sorriso, Greco, Kettlun, Lenti, Milozzi. All. Silva
Arbitro: Guglielmi (Pisa)
Assistenti: Boz (Crotone), Caringi (Cassino)
Rete: 90+2' Varchetta
Ammonizioni: Zangla, Picci, Albadoro
Recupero: 1', 4'

Il Brindisi non riesce proprio a spiccare il volo. In una giornata caratterizzata dalle sconfitte di Grottaglie e Gragnano, rivali per l'accesso ai play-off, la squadra biancazzurra non riesce ad approfittarne e rischia seriamente di diventare l'eterna incompiuta del campionato di serie D.
Eppure oggi, per la prima volta nella stagione, il Brindisi poteva dar fondo alle migliori risorse tecniche dal momento che poteva contare su tutti i propri effettivi, compreso il brasiliano Junior Bahia, in città da cinque mesi ed il cui transfert ha tardato ad arrivare.
Poteva essere la giornata della svolta, anche e soprattutto a livello psicologioco. Ed invece no. Silva, per non turbare gli equilibri (come se quelli vigenti fossero vincenti...), decide di non rischiare il carioca sin dal primo minuto e mette in campo l'undici che sette giorni fa aveva pareggiato con il Bitonto con l'unica eccezione di Fiore al posto di Sifonetti.
A conti fatti si è rivelato un grosso errore perchè Junior Bahia, pur non esibendosi in nulla di trascendentale, ha dimostrato di essere la freccia più pericolosa dell'arco della società di Via Duomo.
Probabilmente il mister marchigiano ha sottovalutato l'importanza di una gara in cui i biancazzurri dovevano dare fondo al meglio che avevano in corpo per conquistare un risultato decisivo per l'accesso ai play-off. Ed ha sottovalutato la forza di volontà del Giugliano, squadra giovanissima, impelagata nella lotta per la retrocessione e, quindi, affamata di punti vitali per evitare l'interregionale campano.
Quando poi ha tentato di vincere, buttando nella mischia troppe punte, ecco il patatrac ed il Brindisi è costertto a tornare a mani vuote senza recuperare nessuna delle lunghezze di ritardo dalle società che lo precedevano in classifica.
La gara.
A dispetto dei valori impressi sulla carta è il Giugliano che fa la partita. Per oltre mezzora il Brindisi non riesce ad imporre il proprio gioco subendo la vitalità e l'enorme determinazione dei campani. Picci e Di Giulio fanno una fatica enorme a tenere alta la squadra ma la manovra avvolgente dei locali mette in serie difficoltà Menga e compagni.
Nei primi cinque minuti i padroni di casa si rendono pericolosi per due volte: nella prima occasione Celiento è chiuso da Ferla, nella seconda Albadoro conclude a lato. E' un campanello d'allarme ma i brindisini appaiono troppo giù di corda per abbozzare una pur minima reazione mentre i campani prendono coraggio e continuano a spingere. Albadoro è una vera spina nel fianco della difesa ospite e Papa e Zangla non riescono a contenere la verve dell'attaccante. In altre due occasioni, il giovane del Giugliano, che la settimana scorsa ha compiuto 19 anni, "rischia" di portare in vantaggio i penultimi in classifica. In particolare, al 26', il suo tocco di prima fa la barba al palo della porta difesa da Ferla.
Solo dopo il 30' il Brindisi 1912 si fa vedere dalla parti dell'ex Musella. Prima è Picci a sfoderare un tiro dalla grande distanza mentre, subito dopo, è sempre l'attaccante barese ad innescare una bella azione conclusa con un tiro di Colella parato a terra dall'estremo difensore campano.
Il primo tempo termina 0-0 ma prima della conclusione i gialloblù sfiorano la rete con Celiento (grande parata di Ferla) e Liberti che spedisce incredibilmente fuori da buona posizione).
Il Brindisi si sveglia nel secondo tempo. Dopo cinque minuti il sign. Guglielmi annulla una rete a Corazzini generando vibranti proteste: ai più l'azione del difensore brindisino è parsa regolarissima ma l'arbitro ha creduto di ravvisare un'infrazione prima del colpo di testa terminato alle spalle di Musella. Il Gragnano risponde subito con una pericolosa conclusione di Liberti.
Al 60' arriva il momento più atteso dai tifosi brindisini: Junior Bahia rileva Antonio Picci, uno dei più dinamici dei biancazzurri.
E dopo tre minuti dal suo ingresso, il brasiliano fa vedere parte di ciò che è capace di fare: triangolazione con De Palma, e tiro in porta deviato in angolo da Musella.
Ancora Musella, al 22', nega la rete all'esordio al carioca e subito dopo, dall'altra parte, è Ferla ad evitare la capitolazione con un intervento prodigioso su una conclusione ravvicinata di Celiento.
Considerata la vivicità della gara con le due squadre che non lesinano energie per conseguire la rete del vantaggio, Silva decide di giocare la carta Sifonetti buttato nella mischia al posto di Fiore.
Al 75' Albadoro, un giocatore di cui si sentirà parlare in futuro, si rende autore di una strepitosa azione personale, ma Ferla è insuperabile.
Negli ultimi minuti di gara il Brindisi si produce in un coraggioso forcing nel tentativo di sbloccare il risultato. Silva tenta il tutto per tutto inserendo la punta Milozzi per il difensore Zangla. Ma il gol che vale tre punti non arriva, anzi... A tempo scaduto il Brindisi perde, addirittura, il punto in classifica che le avrebbe assicurato una conclusione di gara a reti inviolate. Su un'azione di alleggerimento il Giugliano conquista un corner su cui sviluppi Varchetta trova la zampata vincente che sancisce l'ennesimo occasione persa di una stagione incredibilmente mediocre.

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