Calcio » 02/10/2003

Tim Cup: Brindisi - Bologna = 3-2

Nemmeno il più bravo sceneggiatore avrebbe potuto trascrivere quello che è accaduto al Franco Fanuzzi nella match di andata tra Brindisi e Bologna valido per la prima giornata della Tim Cup.
Un Brindisi tutto cuore e grinta batte i felsinei per 3-2 dopo essere stato per due volte in svantaggio e con 3 reti realizzate dagli unici brindisini purosangue della rosa: il veterano Mino Francioso (36 anni) e la giovane promessa Mino Iunco (19 anni).
In particolare Iunco, che aveva già impressionato gli osservatori durante lo scorso torneo di Viareggio, ha dimostrato tutta la sua classe con due gol da cineteca, uno, addirittura, facendo "sedere per terra" il portiere titolare della nazionale austriaca.
A Brindisi, per l'Evento, ritorna il pubblico delle grandi occasioni: stadio gremitissimo e curva oltremodo spettacolare.
I ragazzi della Sud anche oggi sono stati impareggiabili. 90 minuti di incitamento incessante che hanno trascinato gli altri settori ed i calciatori in campo.

Il Brindisi, a dispetto di ciò che era trapelato nell'immediata vigilia dell'incontro, si presenta in formazione rimaneggiata... ma non troppo. In ogni caso tra gli uomini non schierati dal duo tecnico Marchetti-Cei ci sono quelli risultati più in forma in questa prima fase del campionato (Angeli, Paratici, Taurino, Martino, Pinciarelli e Puccinelli);
Il Brindisi si schiera inizialmente con un 4-2-3-1 con Adami in porta, Migliozzi, Calabro, Trinchera, Montemurro sulla linea difensiva; a centrocampo Giuliodori e Iennaco con D'Amblè, Albieri e Perrone leggermente piu avanti, Francioso in avanti.
Il Bologna schiera Manninger in porta, Gamberini, Troise e Zanchi nel reparto difensivo, Amoroso, Loviso, Colucci, Guly e Bellucci a centrocampo, Locatelli a supporto di Tare.

La partita inizia nel segno del Brindisi. L'agonismo dei padroni di casa la fa da padrone a dispetto della qualità di palleggio evidenziata dagli emiliani. Si pensava che i rossoblù, provenienti da un inizio di stagione opaco, potessero quantomeno cercare cattiveria e determinazione. Ma cosi non è: nel primo quarto d'ora le azioni pericolose sono tutte di marca pugliese: un tiro alto di Iennaco (al 10'), due tiri di Francioso su assist di D'amblè (12', 13') e soprattutto una caparbia azione che vede il Brindisi per ben tre volte tirare in porta a botta sicura (Francioso, Albieri e D'Amblè) ma la porta di Manninger rimane inviolata per puro miracolo.
Qui si scuote il Bologna, forse "agevolato" da una interruzione del match a causa della nebbia causata dai fumogeni della Sud; i felsinei riprendono in mano il gioco e si fanno vivi dalle parti di Adami con Tare (17) e Loviso (21) prima di andare in rete (al 38') grazie ad un traversone di Bellucci e un malinteso tra Francioso ed Adami.
Subito dopo (40') Tare, in diagonale da sinistra, colpisce la traversa interna anche per merito di Adami che ci mette una mano.
Il Brindisi tenta di reagire e si rende pericoloso con una mezza rovesciata di Albieri, servito da Francioso, ma la girata è debole e viene parata da Manninger.
Anche nella ripresa è il Brindisi a fare la partita. Al 2' un diagonale di Giuliodori viene respinto in angolo dal portiere; al 6' Albieri ci prova dall'altezza del dischetto ma trova il polpaccio di Zanchi a negargli la gioia del gol.
All'11' della ripresa dopo un fallo netto in area di Gamberini Francioso realizza dagli undici metri per un 1-1 strameritato.
Cei e Marchetti operano due sostituzioni simultanee: dentro Albano e Iunco, fuori Francioso e Albieri.
Il Brindisi continua a spingere (punizione di D'amble con Trinchera che arriva in ritardo, colpo di testa di Trinchera su corner) ma arriva il gol di Locatelli che è bravo a mettere in rete con un colpo felpato (quasi da biliardo!) su assist di Rossini, subentrato ad un evanescente Tare.
I biancazzuri non ci stanno ed il pubblico li incita a non mollare. Cosi al 25' Perrone sfiora la rete con un diagonale che si spegne alla destra di Manninger.
Al 25' della ripresa 'cè l'eurogol di Iunco che servito da Perrone si inventa una serpentina magistrale in area rossoblù, mette a sedere Manninger ed infila di piatto. Semplicemente eccezionale.
Subito dopo il portiere emiliano si supera su un gran tiro di D'amble gran diagonale il portiere si supera ma è costretto a capitolare al 40', quando Iunco si inserisce al centro, si porta avanti la palla di petto e batte di sinistro. Anche questo un gran gol.
Il visibilio sugli spalti è alle stelle e dopo oltre 5 minuti di recupero diventa magica festa.


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