Basket » 14/01/2008
C1 Masch.: Taranto - Ceglie =59-76
TARANTO: Rotolo 5 Travaglini 5 Ravioli 5 Fanelli 13 De Pasquale 5 Ausiello 5 Massari 5 Piroddu 5 Latorre 9 Ferrante 2 Coach Semeraro
CEGLIE Rossi Pose 16, Albana 3 Di Santo 15, Vozza 12 Cipulli 8 Mancini 3 Zizza 11 Torrieri 6, Curri 2, Barletta 0. Coach Romano
ARBITRI Rodia e Marzullo di Avellino
NOTE 17-17 33-32, 40-53, 59-76
Uscito per falli Di Pasquale
I muri non hanno tremato, ma la ramanzina di Coco Romano nell'intervallo di Taranto-Ceglie ha sortito l'effetto desiderato. Ceglie double-face a Taranto, nervoso e intimorito all'inizio, bello a vedersi nel secondo. Partenza veloce, poi una breve flessione al 15' con i tarantini che volano anche a più sei punti di vantaggio, fino al riposo dove il Ceglie mette tanta benzina nel serbatoio e sbriga la pratica con un 21-7 perentorio che mette il Taranto in riga, con un Di Santo che scarica adrenalina e Vozza e Zizza che offrono le solite performances di tutto rispetto.
Ma per il Ceglie, sbarazzarsi di dosso l'Office Group Taranto non è stato semplice, altrochè, nei primi venti minuti i ragazzi di coach Semeraro non si sono fatti intimorire dal blasone dell'avvversario, sono partiti a spron battuto grazie a Daniele Fanelli e il sempreverde Massimo Latorre, i migliori che hanno tenuto a galla l'Office Group cercando di non farla sprofondare, tre stoppate di Latorre e Rotolo hanno dato il via al 32-26, fino a Rossi Pose che accorciava portando a -1 il gap (33-32 al 20').
Nel Ceglie, Romano doveva fare i conti con l'emergenza. Esordio rinviato per la new-entry Andrea Bosi, perciò in assenza di una rotazione è sceso in campo Simone Albana che pur non al meglio della condizione ha dovuto stringere i denti e dare il suo contributo. Encomiabile la prova del cecchino di Patti, così come quella di Giancarlo Cipulli, sceso in campo con l'influenza e autore di un'altra prova di tutto rispetto in difesa.
Max Di Santo ritrova la verve dei bei tempi, sigla 15 punti e confeziona assist così come l'argentino Rossi Pose, che messo ko da un pestone ha dovuto lasciare il campo ad Ale Torrieri che lo ha sostituito alla perfezione.
Zone-press prima, 1-3-1 poi e le triple decisive di Gas e del gladiatore Zizza hanno permesso l'allungo decisivo al Ceglie che chiude il terzo quarto in vantaggio di 13 punti (53-40) salvo poi amministrare sapientemente il vantaggio, nonostante il Taranto cerchi in tutti i modi di dare segni di vita e di non alzare bandiera bianca troppo presto.
La grinta di Massarie Fanelli non bastano, Romano mischia le rotazioni e c'è gloria anche per il baby cegliese Alessio Curri che sigla i suoi primi due punti con un canestro da sotto in elevazione tra l'applauso spontaneo dei tanti cegliesi accorsi nell'incantevole scenario del Palamazzola.
Qualche incertezza da parte della coppia arbitrale Rodia e Marzullo di Avellino, non in serata ottimale, un fallo tecnico fischiato alla panchina cegliese ha destato molte perplessità.
"Partita dai due volti, - commenta a fine gara coach Romano - un Ceglie nervoso e vulnerabile nei primi venti minuti, dove abbiamo lasciato troppa iniziativa al Taranto che ci ha puniti ed ha tentato la fuga. Al rientro dagli spogliatoi è entrato in campo il vero Ceglie, quello determinato che sa catturare palla, ripartire in contropiede e offrire il solito basket incisivo e con il break 21-7 siamo riusciti a scrollarci di dosso l'offensiva del Taranto. Abbiamo giocato con Albana e Cipulli non al meglio della condizione, un plauso a questi ragazzi che offrono sempre una buona prova corale. E poi la soddisfazione per un prodotto del nostro vivaio come Alessio Curri di andare a referto con un canestro di pregevole fattura".
Il campionato riserva sorprese, prima il San Severo che inciampa a Campobasso, poi il Martina che perde all'overtime in casa col Giulianova: "Dimostra che nulla è dato per scontato, è un campionato incerto ma noi non dobbiamo lasciarci prendere dall'entusiasmo dalle sconfitte degli altri e pensare a noi stessi".
"Sapevamo che affrontare un Taranto smanioso di conquistare punti salvezza non era affatto facile - dice Max Di Santo - loro hanno preso in mano nel primo quarto il comando della gara mentre noi siamo stati costretti ad inseguire, avevamo Albana e Cipulli isu tutti in condizioni non ottimali, abbiamo sofferto ma con una grande reazione abbiamo portato a casa i due punti. Decisivo l'impatto nella ripresa,siamo entrati in campo più determinati e sul +14 per noi alla mezz'ora la partita si è chiusa. Un plauso al Taranto, se mostra l'intensità dei primi minuti, può farcela a centrare la salvezza".
FRANCESCO ZIZZI |