Calcio » 09/12/2007

CND: Brindisi 1912-Grottaglie=1-1

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Brindisi: Ferla, Colella G., Toscano, Menga, Mastronardi, Corazzini, Caputo (75' Greco), Di Giulio, Picci, Fiore (75' Vantaggiato), Sifonetti. A disp.: Ioffrida, Donvito, Colella O., Papa, Greco, Blasi. All. Silva
Grottaglie: Laghezza, Fortugno (47' Favret), Pirone, Marini, Camassa, Solidoro, D'Amario, Piroscia, D'Amblè, Chiesa (90' Lacarra), Simonetti (75' Pastano). A disp.: Giannone, Cormio, Lenti, Lops. All. Del Rosso
Arbitro: Pairetto (Nichelino)
Assistenti: De Bonis (Cosenza), Cua (Catanzaro)
Reti: 40' Picci, 42' Camassa
Ammoniti: Piroscia, Marini, Solidoro, Corazzini, Pirone
Espulso:
Recupero: 3’, 3’

Ancora un pareggio per il Brindisi 1912 che è costretto a recriminare per due punti persi contro una delle squadre migliori del campionato. Nel derby suggestivo che la vedeva opposta al Grottaglie, una delle sorprese di questo campionato, nonchè degli ex Simonetti, D'Amblè e Pirone, il Brindisi 1912 era chiamato a dare una sterzata ad un torneo senza gloria. Ma pur dimostrando evidenti segni di ripresa, la compagine dei Barretta, non raggiunge il risultato pieno, quello che, probabilmente, avrebbe meritato per quanto visto sul terreno di gioco.
A parziale discolpa dei biancazzurri bisogna sottolineare l'assenza diversi titolari (Pesce Rojas, Barca e De Palma su tutti). Novità da rimarcare - e pure positiva - è, comunque, l'esordio del figiol prodigo Gianluca Di Giulio, ex bandiera di Catanzaro e Rimini, prelevato in settimana dall'Hellas Verona.
Silva è costretto a disegnare l'ennesimo formazione inedita con Picci unica punta, supportato da Fiore e Sifonetti; in difesa, davanti a Ferla, ci sono Colella, Corazzini, Mastronardi e Toscano mentre a centrocampo operano Di Giulio, Caputo e Menga.
Dopo il primo quarto d'ora di studio, in cui le due squadre evitano di scoprirsi per non prestare il fianco all'avversario, il Brindisi prende coraggio guidato da un centrocampo che appare finalmente quadrato grazie alle geometrie di Di Giulio assistite dai polmoni di Menga e Caputo. Fiore e Sifonetti, appostati da mezze punte dietro il mobilissimo Picci, sembrano in grado di innescare la miccia in ogni momento.
E propio un'incursione Sifonetti, al 19', crea i primi grattacapi per il portiere Laghezza che è costretto a superarsi per deviare la sfera toccata dal compagno di squadra Fortugno al termine di una carambola impazzita.
I tarantini rispondono in contropiede cercado di innestare la velocità di Simonetti, D'Amblè e Chiesa. Ed in una delle loro rare ripartenze, al 38', gli ospiti sfiorano il vantaggio dopo che Corazzini devia inopportunamente un traversone di Simonetti.
Il Brindisi, scampato il pericolo, si scuote e passa in vantaggio sul capovolgimento di fronte: cross a bacio di Fiore e Picci non può esimersi dal realizzare la sua seconda rete stagionale.
Nemmeno il tempo di esultare ed il Grottaglie perviene al pareggio: punizione dalla tre quarti e solita dormita della difesa brindisina che lascia Camassa liberissimo di effettuare una splendida girata che fa spegnere la palla alle spalle dell'incolpevole Ferla.
Nel secondo tempo la gara prosegue sulla falsariga dell'ultima fase della prima frazione: il Brindisi ha maggiore possesso di palla mentre il Grottaglie agisce prevalentemente in contropiede. La gara diventa più bella e combattuta, se non altro per la maggiore stanchezza dei calciatori che conduce alla non perfetta applicazione degli schemi ed al mantenimento delle giuste posizioni sul terreno di gioco.
Le due squadre si fanno minacciose dalle parti dei portieri avversari ma le reti restano inviolate vuoi per la precipitazione degli attaccanti, vuoi per la bravura degli estremi difensori. E vuoi anche per l'arbitro Pairetto di Nichelino che non assegna al Brindisi un penalty per un atterramento ai danni di Picci.
Al 75' Silva tenta il tutto per tutto aumentando la propensione offensiva della propria squadra: dentro Vantaggiato e Greco, fuori Fiore e Caputo. La gara diventa ancora più bella con veloci ed insistiti capovolgimenti di fronte.
Ma anche questa mossa non sortisce gli effetti sperati con il Brindisi che continua ad essere inconcludente nell'area avversaria. Finisce 1-1, con tanta delusione ed un pensiero verso la Dea bendata che continua a rivolger lo sguardo altrove...