Calcio » 02/12/2007

CND: Matera-Brindisi 1912=1-1

Matera: Petruzzelli, Valdez, Della Corte (Rovira), De Leonardis, Raimondi, Camasta, Piergiovanni, Ancora, Caccavale (Cappiello), Marsico, Naglieri. A disp.: Buono, Cocca, Selvaggi, Gambino, Risi. All: Ruisi
Brindisi: Ferla, Colella G, Barca, Menga, Mastronardi, Corazzini, Fiore, Caputo, Greco (Blasi), De Palma, Sifonetti. A disp.: Ioffrida, Toscano, Donvito, Frascaro, Colella O., Picci, Vantaggiato. All. Silva
Arbitro: Dei Giudici (Latina)
Assistenti: Pietrini e Innocenti (Ostia)
Reti: 9' De Leonardis, 34' De Palma
Ammoniti: Piergiovanni, Menga, Fiore
Espulso: De Palma
Recupero: 2’, 4’

Finisce in paritò la gara tra le due nobili decadute del girone H del Campionato Nazionale dilettanti.
Brindisi e Matera si dividono la posta di una gara non entusiasmante, nel corso della quale evidenziano tutti i difetti mostrati nella prima fase del campionato.
Silva, in attesa del perfezionamento dei nuovi acquisti, sceglie di affidarsi ad una formazione con una sola punta (De Palma) supportato da Greco e Sifonetti. In difesa, davanti a Ferla, Colella, Barca, Mastronardi e Corazzini, a centrocampo Caputo, Menga ed il rientrante Fiore.
Il Matera, da parte sua, si affida all'ex De Leonardis, vero uomo faro dell'impianto di gioco studiato da Ruisi.
Ed è proprio De Leonardis, al 9', ad aprire le danze con una rete provocata dalla solita palla persa dei centrocampisti biancazzurri.
Il Brindisi ci mette oltre 20 minuti per entrare nel match ma anche quando comincia a giocare non è un grande spettacolo da vedere.
Quella di Matera non sarà una gara che rimarrà nella memoria anche perchè i biancazzurri non hanno affrontato una una formazione trascendentale.
Il Matera, pur non sciorinando giocate eccezionali ed evidenziando notevoli pecche nell'impianto di gioco, riesce a tenere testa alla squadra ospite creando moltissimi grattacapo all'estremo difensore brindisino.
Il Brindisi, dopo una lunga fase di empasse, riesce a pareggiare al 34' grazie a De Palma.
Per il resto la partita vive di una noia eccezionale, interrotta raramente, da sporadiche occasioni da rete frutto, per lo più, di errori delle difese che di giocate di attacchi ragionati ed efficaci.
Alla fine, il migliore in campo sarà il portiere Ferla (merita categorie superiori!), bravissimo a disimpegnarsi davanti a tutti i tentativi dei giocatori della città dei sassi. Solo in un'occasione il portierone brindisino appare battuto ma a graziarlo ci pensa Ancora, capace di spedire incredibilmente fuori battendo da solo all'interno dell'area piccola.
Il Brindisi, anche oggi, ha difettato nella costruzione di occasioni da rete. Una squadra con il freno a mano tirato che, a tratti, offre l'impressione di poter espodere ma che, per un motivo o per l'altro, non lo fa mai.
Oggi, ad esempio, proprio quando sarebbe stato necessario accelerare per tentare di vincere la gara, De Palma si è reso responsabile di un'ingenuità che gli è costata l'espulsione. Da lì partita finita. Ed intanto il Barletta, approfittando della sconfitta del Bitonto a Fasano, si è portato in testa alla classifica...