Volley » 29/10/2007

Coppa Italia: Stamplast San Vito - Busto Arsizio =0-3

STAMPLAST SAN VITO: Corallo, Masino 1, Gentile (libero), Catalano, Capuano 9, Karalyus 6, Fanelli 8, Di Crescenzo, Prado de Oliveira 6, Vanni 1, Szczygielska 4, Avramovic 3. All. Lo Re

YAMAMAY BIUSTO ARSIZIO: Viganò ne, Buckova ne, Valeriano 11, Esko 1, Dirickx ne, Ravetta 16, Molinengo (libero), Fokkens 1, Siscovich 11, Luciani 10, Parenti 9. All. Parisi

ARBITRI: Bruno Frapiccini (Ancona) e Massimiliano Bartoloni (Macerata)
NOTE: progressione set: 19-25, 17-25, 14-25; durata set: 23', 23', 21';
aces: San Vito 2, Busto 3;
battute sbagliate: San Vito 4, Busto 7;
muri: San Vito 8, Busto 13;
errori punto: San Vito 16, Busto 12.
Spettatori: 650

Vittoria mai in discussione quella del Busto Arsizio che ha regolato la Stamplast San Vito in poco più di un’ora di gioco.

Le biancazzurre non sono mai riuscite ad opporsi in maniera efficace alle più quotate avversarie che hanno interpretato una partita tutta grinta e lucidità.

Mister Carlo Parisi ha operato un sano turn over dando un turno di riposo a qualche titolare e schierando chi finora aveva visto poco il campo. Il risultato è stato vedere le cosiddette seconde linee lombarde giocare alla morte per dimostrare al Mister di essere pronte per dare il proprio contributo in una squadra tanto blasonata quanto prestigiosa qual è la Yamamay.
Il San Vito dal canto suo è sceso in campo poco concentrato e volitivo, caratteristiche che una neopromossa al cospetto di una formazione di categoria superiore dovrebbe avere come peculiarità principale. I tanti tifosi accorsi al Pala Macchitella si sono trovati davanti una Yamamay molto ordinata e concreta che spesso e volentieri ha preferito la precisione alla potenza e un San Vito che voleva a tutti i costi sfondare il solido muro avversario andandoci spesso a sbattere senza risultati positivi.

Le uniche a offrire una buona prestazione fra le padrone di casa sono state il capitano Paola Capuano, il libero Tetty Gentile e la centrale Germana Fanelli. Le tre atlete hanno cercato di rimandare la resa sfruttando al meglio ogni azione di gioco: la Capuano, sempre nel vivo del gioco con giocate da par suo, ha anche incitato le compagne cercando di spronarle, la Gentile ha recuperato palloni impossibili registrando anche buone percentuali in ricezione, la Fanelli è stata molto diligente e ficcante in attacco. Le altre si sono mantenute sulla mediocrità sbagliando l’approccio alla gara.
Domenica ci sarà il return match a campi invertiti e servirà la migliore Stamplast vista finora per non rimediare un’altra brutta figura. “La differenza di categoria – afferma un contrariato Cosimo Lo Re - c’era e si è vista tutta ma noi, obiettivamente, dobbiamo fare un bell’esame di coscienza per capire che cosa non ha funzionato. Non posso dirmi certamente soddisfatto della prestazione della squadra. Dovevamo giocare su ogni pallone con tanta grinta e determinazione, proprio come hanno fatto le nostre avversarie”.

Raffaele Chionna Addetto Stampa Stamplast San Vito