Rugby » 15/10/2007
Cus Foggia-Nafta Brindisi=25-20
Una Nafta Brindisi tonica e mai doma torna dalla trasferta di Foggia con una sconfitta immeritata. La partita, giocata su un campo in condizioni a dir poco precarie, è stata caratterizzata da un netto predominio dei trequarti biancoazzurri, tra i quali ha esordio il francese Lefeubre (ottima la sua partita).
Abili a mettere in difficoltà i corrispettivi del Cus Foggia con un ottimo gioco alla mano, i brindisini, soprattutto nelle prime fasi della partita, hanno sofferto la più pesante mischia foggiana.
Gara subito in salita per il XV brindisino, penalizzato anche dal forte vento contrario: dopo soli 5 minuti il Foggia andava in meta grazie a Zingrillo sospinto dalla sua mischia e la successiva trasformazione di Corsi portava il risultato sul 7-0.
Questo tuttavia non rallentava la squadra di casa, ancora a punti con una punizione dai 25 metri, e con un’altra meta segnata al 29° minuto,ancora una volta dopo un’azione tambureggiante della mischia rossonera che spingeva Di Pasquale oltre la linea. La successiva trasformazione fissava il punteggio sul 17-0.
Ed è qui che la partita cambiava volto. Invece di crollare definitivamente la Nafta trovava la forza di cambiare l’inerzia della gara con la mischia cominciava a macinare terreno, innescando subito i veloci trequarti brindisini.
Al 33° giungeva la prima meta biancazzurra grazie a Luconi innescato da una grande azione alla mano costruita con passaggi rapidi e ficcanti.
La meta non veniva trasformata ed il primo tempo si chiudeva con il risultato di 17-5.
La ripresa cominciava così come si era concluso il primo tempo: la Nafta in attacco e gli avversari chiusi nella propria metà campo. Dopo aver fallito una buona occasione con un calcio di Prudentino in area di meta non raccolto dai compagni, al 12° arrivava la seconda meta brindisina. L'autore della marcatura è l’ala Lattanzi, abile a sfruttare un’altra grande azione in velocità. Quando De Caro trasformava la meta portando il risultato sul 17-12 Brindisi cominciava a credere nella concreta possibilità del sorpasso.
Ma le energie già profuse per venire a capo di una gara già compromessa richiedevano qualche minuto di riposo per poi tentare il successo nel rush finale: la compagine brindisina rallentava leggermente, e, complice anche l’inferiorità numerica, a causa dell’ammonizione di Di Matteo, il Foggia realizzava la terza meta, ancora grazie alla potente azione del pack di mischia.
Due minuti dopo però De Caro realizzava una punizione, e la squadra ricominciava a spingere, grazie anche l’ammonizione di Zingrillo che lasciava i suoi in quattordici. Arrivava quindi al 23° la realizzazione di Pinca, sospinto in area di meta dalla mischia brindisina.
A soli due punti dagli avversari la Nafta ricominciava a sentire la stanchezza cosi come il Foggia: tutte e due le squadre davano vita ad una fase di gioco confusa, in cui l’arbitro ci metteva del suo concedendo una punizione abbastanza dubbia alla compagine di casa.
La trasformazione di Corsi andava a segno,portando il punteggio sul 25-20.
La Nafta, punta sull'orgoglio ricominciava a spingere andando vicinissima alla meta della vittoria. Anzi, la raggiungeva pure quando Lattanzi veniva fermato in maniera fallosa ad un passo dalla linea di meta. La maggioranza degli arbitri avrebbe decretato la meta tecnica ma non è il caso del direttore di gara odierno che, tra lo stupore della panchina e dei supporters biancoazzurri, fischiava la fine dell’incontro.
Finiva così 25-20 per la formazione di casa.
Una gata sfortunata, condizionata tanto dalla fatale prima mezz’ora di gioco quanto dalle decisioni arbitrali e da qualche scelta tattica che, con il senno di poi, si è dimostrata non proprio azzeccata (come la decisione di non piazzare due punizioni).
La Nafta Brindisi, comunque, ha offerto buone indicazioni nel momento in cui ha saputo mostrare la bontà della mischia ed è riuscita ad esprime la qualità della linea dei trequarti, in grado di mettere in difficoltà chiunque se lanciata negli spazi.
Vincenzo De Bonis
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