Calcio » 12/11/2006
CND: Brindisi-Sarno=3-1
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Brindisi: Ioime,Tedesco, Casavecchia, Bianconi, Rogazzo, Frascaro, Mangiapane (74’ Ladogana), Rosciglione, Prisciandaro, Carlà (59’ Barca), Verolino (77’ Della Bona). A disp.: Nettis, Della Bona, Giglio, La dogana, Barca, Falconieri, Mitri. All.: Cassia
Ippogrifo Sarno: Peluso, Gallo (52’ Pallonetto), Laudano, Caccavale, D’Amico, Balestrino, Sorrentino, Buono, Vitaglione, Trapani (52’ Inserra), Izzillo (68’ Stellato). All. Squillante. A disp.: Di Raso, Zurolo, Belmonte, Onorato. All.: Squillante
Arbitro:Ronchi (Milano)
Assistenti:Gigliotti (Frosinone) - Cua (Frosinone)
Reti:23', 73’ Verolino, 61' Inzillo, 90’ Prisciandaro (rig)
Terza vittoria consecutiva del Brindisi 1912 che tiene il passo delle capolista Ischia e Sant’Antonio Abate.
Cassia, per la gara contro i pari classifica del Sarno, deve fare a meno di Di Pietro, Andrisani e Mitri, quest’ultimo accomodato in panchina; il mister siracusano, però, può disporre di Casavecchia, un ’88 che ben si è comportato nel corso della sua gara di esordio.
Il Brindisi scende in campo con il 4-4-2 con la coppia Prisciandaro e Verolino pronta a tentare di scombinare i piani del Sarno; a centrocampo le scelte ricadono su Carlà, Frascaro, Mangiapane e Rosciglione mentre in difesa è ancora Ragazzo (ottima la sua prova) a far coppia con Bianconi.
I campani, invece, ripropongono la squadra che domenica scorsa ha battuto la Turris palesando un ottimo impianto di gioco.
Una gara davvero bella, quella odierna, disputata tra due delle migliori formazioni del lotto. I campani sono scesi in Puglia con l’intento di agguantare il pareggio e per questo non hanno lesinato energie mettendo in campo un agonismo eccezionale che, però, si è spesso trasformato in un’accentuata fallosità. Il Brindisi 1912, da parte sua, ha cercato di imporre il proprio gioco fatto imperniato sullo sfruttare la classe degli uomini a sua disposizione. Quando si hanno giocatori della caratura di Verolino, Mangiapane e Prisciandaro è logico affidarsi alla loro sapienza calcistica. Ed i buoni giocatori raramente tradiscono, soprattutto se, come nel caso di Verolino e Prisicandaro, sembrano fatti per giocare uno al fianco dell’altro. Negli incontri precedenti era stato il bomber napoletano a servire a “Gioacchino goal” i palloni per violare la rete avversaria. Oggi è toccato al barese ricambiare il favore e “O Bomber” non si è lasciato pregare mettendo a segno la sua prima doppietta da quando veste la casacca con la V sul petto. Alla marcatura personale è giunto anche Prisciandaro che ha realizzato da par suo un penalty procurato da La dogana allo scadere dell’incontro.
La gara.
Il Brindisi parte con il piglio giusto e mette sotto i salernitari. Al 3’ una punizione di Mangiapane finisce di poco a lato. I biancazzurri mettono in campo un gioco arioso e veloce ed agli ospiti non resta altro che usare le maniere dure. Ne fanno le spese Verolino, dolorante alla spalla dopo un brutto fallo, e Carlà, colpito al volto durante un’azione di gioco.
Ma i padroni di casa non si fanno intimorire ed al 15’ passano in vantaggio sull’asse Prisciandaro- Verolino. Questa volta è il goleador barese a servire un pallone invitante per il compagno di reparto. Ed “O’ Bomber” non si fa pregare mettendo alla spalle di Peluso il pallone dell’1-0.
Sulle ali del vantaggio il Brindisi insiste e solo la bravura dell’estremo difensore sarnese nega il meritato raddoppio: Peluso prima si oppone in due tempi ad una punizione a girare di Benedetto Mangiapane, poi respinge alla grande una conclusione di Prisciandaro servito da Verolino.
L’Ippogrifo Sarno continua a giocare esasperato agonismo. Una foga talmente eccessiva da richiamare le attenzioni dell’arbitro Ronchi di Milano che nella prima frazione di gara ammonisce Caccavale, Buono e Laudano.
Nella seconda parte del primo tempo il Brindisi, probabilmente stanco, tira i remi in barca e gli avversari guadagnano metri. Ma la retroguardia biancazzurra è attenta e Ioime non corre rischi.
Nel secondo tempo la gara diventa davvero bella. Il Sarno tenta di pareggiare le sorti dell’incontro; il Brindisi – lo conosciamo bene – non è una squadra che pensa a difendersi. Ne vien fuori un gioco avvincente, fatto da continui capovolgimenti di fronte.
L’unico cruccio dei due allenatori è che le proprie squadre non riescono a finalizzare per quello che producono. Per Squillante è un cruccio talmente grande che il mister sarnese si rende autore di incredibili proteste dopo che la sua squadra si vede annullare una rete per un fuorigioco grande quanto un palazzo. Il risultato è la giusta espulsione.
Ma senza il proprio allenatore il Sarno perviene al pareggio. E’ Inzitto a battere Ioime deviando in rete un traversone di Sorrentino.
La reazione brindisina, richiesta a gran voce da un pubblico eccezionale, non si fa attendere. Verolino, su azione sull’asse Mangiapane-Prisciandaro, realizza la sua seconda rete personale. E’ la marcatura che decide l’incontro: i campani si scoprono e per il Brindisi è un gioco da ragazzi partire in contropiede. L’arbitro Ronchi prima nega un rigore a Rosciglione, poi “è costretto” ad indicare il dischetto su nitido fallo di Peluso su La dogana. Prisciandaro fa 3-1 ed il Brindisi 1912 continua la sua marcia verso la C2.
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