Altri » 22/10/2006

Golf, Sandomenico: Arruti e Bianco vincono la Pro-Am

Dopo il golf dei grandi colpi e del montepremi da 250mila euro, al San Domenico Golf di Savelletri è il giorno dei vip. Cinquantaquattro team, formati da un professionista e da un amatore (c’erano anche undici golfiste) si sono dati battaglia nella Pro-Am a 18 buche del campo brindisino, dove fino a sabato si è disputata l’Apulia Grand Final 2006 del Challenge Tour.

Si sono rivisti sul green il trionfatore della finalissima, l’inglese James Hepworth in coppia con Francesca Accordi, moglie di Riccardo Patrese, anch’egli nel parterre della Pro-Am, e il gallese Mark Pilkington, vincitore della classifica generale del Challenge con 119mila euro, che ha giocato con l’imprenditore barese Giampiero Finizio. Ma tra gli amatori c’erano anche, in perfetta tenuta da golf, con cappellino e scarpe chiodate, l’ex presidente degli industriali italiani Giorgio Fossa, giornalisti di grido come Giovanni Valentini di Repubblica, Nicola Forcignanò, vice-direttore de Il Giornale, Silvio Conconi, direttore della rivista Golf e Turismo, gli imprenditori Massimo e Giuseppe Cobol, della Somed, i Trione della Emc2 (azienda sponsor della Pro-Am), e perfino un celebre avvocato britannico, Mark Shaw, e l’industriale degli occhiali Sean Collins. In più numerosi ospiti degli sponsor Rolex, San Paolo Banco di Napoli e Canterbury, provenienti anche da Gran Bretagna e Francia. Sul versante dei prof, invece, si sono rivisti gli italiani (ce n’erano in gara sette), dopo la delusione per l’assenza di un giocatore tricolore nell’Apulia Gran Final 2006.

Non potevano mancare Sergio Melpignano, padrone di casa e proprietario della masseria San Domenico e della masseria Cimino, che si affaccia sul campo da golf, in coppia con lo spagnolo Alvaro Salto, e il figlio Francesco, abbinato al tedesco Martin Kaymer, tra le rivelazioni del Challenge Tour e quarto nel ranking finale. Proprio l’avvocato Melpignano ha fatto l’annuncio che tutti attendevano: anche per il 2007, per il terzo anno consecutivo e unico campo italiano, il San Domenico Golf ospiterà la prova finale del Challenge e darà ai migliori 20 il passaporto per l’European Tour, a conferma della grande considerazione internazionale che gode il campo di Savelletri (Brindisi), apprezzato da tecnici e professionisti. “Siamo molto soddisfatti – ha detto Melpignano. Il prossimo anno rivedremo in azione i campioni di domani e coinvolgeremo in modo ancora più massiccio il territorio e le realtà locali. Il golf in Italia sta crescendo e noi vogliamo dimostrare di non essere secondi a nessuno”.

Tornando alla Pro-Am, ad aggiudicarsela è stata la coppia formata dallo spagnolo Jesus Maria Arruti e da Massimiliano Bianco, direttore dell’Acquedotto Pugliese. Hanno ben figurato anche il barese Giovanni Trione dodicenne e terzo in coppia con Garreth Wright, il giovanissimo Michele Camicia, undici anni e figlio di Mario, giornalista e voce del golf italiano, e Pasquale Natuzzi junior, figlio del re dei divani, che ha già vinto l’anno scorso e a 16 anni dimostra di avere una grande padronanza di gioco.