Rugby » 09/10/2006
C: Cus Lecce – Nafta Brindisi= 19-20
Partenza in chiaroscuro per la Nafta Brindisi.
Nella prima giornata del campionato di serie C la nota positiva è senza dubbio la vittoria in casa del Cus Lecce. Di negativo c’è, invece, la grossa difficoltà palesata nell’avere la meglio su avversari nettamente alla portata sul piano tecnico.
La squadra biancazzurra, confortata dalle incoraggianti verifiche effettuate nel corso degli allenamenti e dei test match precampionato, esce leggermente ridimensionata nelle aspettative. L’unica certezza è che, se si vogliono ripetere i risultati dello scorso anno, il lavoro da compiere è ancora tanto.
La gara, disputata nella serata di domenica sul terreno del Cus Lecce, è stata emozionante. Caratterizzata da una avvincente altalena del risultato è stata decisa, nei minuti finali, dalla maggiore voglia di vincere dei brindisini. La Nafta, comunque, ha sofferto a dismisura la grande atleticità dei cussini che, con una mischia pesante, hanno messo alle corde i brindisini.
Per tutta la gara i ragazzi del presidente Malcarne hanno provato a “fare gioco” ma i troppi errori e la grande pressione difensiva del quindici salentino non hanno consentito di finalizzare quanto prodotto.
La gara.
Al 10° del primo tempo il Lecce va in vantaggio grazie ad un preciso calcio di punizione.
La Nafta, colpita nell’orgoglio, reagisce immediatamente. Al 15° è una “invenzione” del Cacciatori a regalare la prima meta stagionale: il flanker biacazzurro, ben supportato da Luconi e Gorgoni, si produce in un’ottima percussione al centro della difesa avversaria e schiaccia la palla in meta. La trasformazione di De Caro porta il risultato sul 3-7.
Il Lecce contrattacca con veemenza mettendo in campo la forza della propria mischia mentre la Nafta alleggerisce la pressione con calci lunghi ed una evidente superiorità nella fase di touche. I brindisini, però, incorrono in troppi errori ed effettuano opzioni di gioco poco opportune. Le troppe palle in avanti e le frequenti scelte di giocare alle mano invece di piazzare da facile posizione hanno l’effetto di non mettere al sicuro il risultato. Due calci di punizione (uno per parte) chiudono il primo tempo sul risultato di 6-10.
Nel secondo tempo gli universitari salentini sono artefici di un avvio arrembante. Vanno a segno con una meta di mischia (ben trasformata) e successivamente, con un bellissimo drop (cosa rara sui nostri campi).
Sotto di 6 punti (16-10) la Nafta continua a macinare gioco ma a finalizzare poco. La reazione brindisina si sostanzia alla mezzora con un calcio di punizione del rientrante De Caro. Ma il Lecce risponde subito e, sempre su punizione, ristabilisce le distanze a + 6 (19-13).
Giudice tenta il tutto per tutto mettendo in campo forze fresche a dar man forte ad una linea di trequarti apparsa stanca e imprecisa. E’ la scelta che decide la gara: la freschezza atletica dei biancoazzurri conferisce efficacia e costanza alla pressione nella 22 avversaria. Vicinissima alla meta al 35° con Schiavello e al 38° con Luconi, la Nafta riesce a schiacciare in meta al 39° con lo stesso Schiavello.
La trasformazione, non facile, di Prudentino regala alla Nafta il vantaggio definitivo perché, dopo il calcio c’è solo il tempo per l’arbitro di fischiare la fine dell’incontro.
Finisce 20-19; risultato striminzito rispetto alle attese ma siamo ancora alla prima gara stagionale e la strada da percorrere è ancora lunga.
Ufficio Stampa Nafta Rugby
Fonte:
www.naftabrindisi.it
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