Basket » 15/04/2006

B2/D: Ostuni-P.S.Elpidio=78-71

Per accedere alla galleria fotografica realizzata da Maurizio Pesari clicca qui.

Parziali:18-25; 38-40; 52-56; 78-71

Ital Green Energy Ostuni:Parisi 17, Di Santo 15, Vozza 10, Apruzzi n.e., De Falco 5, Di Mola n.e., Bagnardi n.e., Loriga 13, Sarli 14, Scodavolpe 4. All. Putignano
Porto S. Elpidio: Diener 8, Caldarelli 12, Conti 6, Paluan 20, Poli 11, Ferraro 4, Cortigiani 10, Beretta, Mosconi n.e., Pagliericcio n.e. All. Padovan
Arbitri: Ascione di Caserta e Manna di Napoli
Note: Tiri da 2: Ostuni 14/33 (42%); Porto S.Elpidio 17/29 (59%). Tiri da 3: Ostuni 7/16 (44%); Porto S.Elpidio 9/28 (32%). Tiri Liberi: Ostuni 29/37 (78%); Porto S.Elpidio 10/11 (91%)

La vittoria del cuore e della classe. Il successo della Ital Green Energy Ostuni contro il Porto S. Elpidio porta la firma della forza dei lottatori Vozza e Loriga e della sapienza e del cervello di Giovanni Parisi, sicuramente il giocatore più completo che la Brindisi cestistica ha saputo sfornare negli ultimi 15 anni.
Sarebbe, però, riduttivo non ricordare l'apporto di tutti gli atleti chiamati in causa da Giovanni Putignano. Tutti concentrati e determinati a raggiungere quel successo che, quanto minimo, regala la salvezza alla squadra di Tanzarella, matricola in questo difficile torneo di B2.
In realtà Ostuni, che viene da tre successi consecutivi, ha la possibilità di raggiungere un piazzamento di tutto rilievo nella griglia dei play-off. Un risultato eccezionale soprattutto se valutato alla luce di una stagione segnata da una incredibile serie di infortuni, il più grave dei quali ha costretto alla chiusura anticipata della stagione, quel Picone che nella B2 2004-2005 condusse Ribera alla promozione diretta in B d'Eccellenza.
Ed anche contro il P.S. Elpidio l'Ostuni ha pagato dazio agli infortuni: con Paulinho Motta impossibilitato a scendere in campo (ma in panchina a soffrire assieme alla squadra) e con il rientrante Max Di Santo ancora in precarie condizioni fisiche, Parisi e compagni hanno dovuto far ricorso a tutta la loro forza di volontà per avere la meglio su una squadra quadrata e davvero difficile da affrontare.
Una gara, quella contro i marchigiani, che ha fatto palpitare la tanta gente accorsa al PalaSport. Un incontro avvincente deciso nelle fasi finali dalla maggiore lucidità dei pugliesi.
Sin dalle fasi iniziali l'Ital Green Energy ha subito l'intrapendenza del quintetto di Padovan, una compagine che riesce ad esprimere un gioco divertente e rognoso allo stesso tempo. Senza un pivot di ruolo, il Porto S. Elpidio fa della velocità, del pressing a tutto campo e della rapida circolazione di palla i suoi punti di forza. E fin quando Padoan e compagni hanno trovato percentuali di tiro monstre per un campionato di B2, l'Ostuni ha incontrato difficoltà davvero serie. Nei primi due quarti, difatti, Parisi e compagni sono rimasti in gara solo grazie all'estrema lucidità ed alla precisione al tiro da tre del play brindisino, eccezionale nel trovare canestri pesanti nei momenti topici dell'incontro. All'Ostuni va ascritto il grande merito di non aver perso la testa davanti ad un avversario a tratti devastante, eccezionale nello sfruttare ogni piccola falla nel meccanismo difensivo ordinato da Giovanni Putignano.
I pugliesi sono stati indietro nel punteggio per quasi tutto l'incontro. Solo al ritorno in campo dopo la pausa lunga Ostuni ha trovato il primo vantaggio (44-40) ma i marchigiani hanno immediatamente operato quel break di 10-0 che ha costretto i padroni di casa a ritessere la tela.
E con pazienza, voglia di vincere ed il supporto del pubblico locale, Ostuni è riuscita, punto dopo punto, a sfiancare l'ostico avversario, a portare l'inerzia del match dalla propria parte ed a concludere in cresendo, ottenendo i due punti più importanti della stagione.

Domenica prossima, per l'ultima giornata della regular season, la Ital Green Energy va a far visita al Catanzaro di Nardone e Cattani, una compagine che, con soli due punti di vantaggio sul team della città bianca, è attestata al quarto posto.
La situazione di classifica è davvero convulsa, segno di un campionato equilibrato come pochi. Ostuni potrebbe raggiungere un incredibile quarto posto cosi come rimanere fuori dalla griglia dei playoff.
Inutile perdersi in astrusi calcoli. A Catanzaro si andrà per tentare il colpo gobbo con la certezza che, comunque vada, si è fatto fino in fondo il proprio dovere. Ma con la consapevolezza che la stagione potrebbe ancora aprire prospettive rosee, inimmaginabili fino a poco tempo fa.

Oreste Pinto

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