Altri » 09/03/2006
Atletica: Caliandro 4° in Coppa Europa sui 3.000m
Il salto di qualità doveva arrivare per Cosimo “Mimmo” Caliandro e dopo una intensa stagione invernale iniziata con i cross pensando all’anello di pista indoor i risultati hanno confermato che c’è un atleta di alto livello per la Nazionale Italiana.
Caliandro domenica scendeva in pista a Lievin in Francia per la terza edizione della Coppa Europa per Nazioni ed il risultato ha lasciato qualche delusione, un 4° posto in 8:05.62, tempo alto rispetto alle reali capacità del mezzofondista che la settimana prima aveva corso in 7’52” e poco più in Belgio. Per Caliandro dei problemi non atletici, ma di salute. Un’infiammazione all’orecchio non l’ha fatto dormire la notte prima della gara. Le conseguenze di questo piccolo malanno nelle parole dello stesso atleta.
“In gara volevo dare il massimo ed aspettavo l’appuntamento di Mosca del prossimo weekend, dove c’erano anche da superare le batterie. Invece il dolore all’orecchio ha condizionato anche le mie gambe. Due degli atleti che mi sono arrivati davanti li ho battuti più volte, ma quando a tre giri dalla fine (600m n.d.r.) c’era da fare la gara e giocarsi la vittoria volevo anticipare il tedesco Fitschen, il francese e lo spagnolo. Invece le gambe erano imballate di legno, non andavano, sono rimasto sul posto e l’azione l’ha fatta il tedesco. Ho chiuso la gara non riuscendo a tenere l’attacco specie del tedesco ma anche il passo degli altri due. Non dico che avrei potuto vincere, ma se penso al tempo ed alla prestazione di Gand... Adesso sto meglio ho dovuto prendere degli antinfiammatori e i Mondiali non erano più alla mia portata, a Mosca bisogna correre al massimo. Puntavo alla finale, ci saranno i migliori al mondo, ma non ce l’avrei fatta”.
La sincerità di Caliandro è confermata dal Direttore Tecnico della Nazionale Nicola Selvaggi che precisa che l’atleta ha deciso in assoluta autonomia di rimanere a casa: “Mi dispiace ma è comunque un segno di grande maturità. Ne abbiamo discusso a lungo ieri sera, ma è stato inamovibile, ritiene sia più giusto rimanere a casa”.
Per Mimmo Caliandro adesso i pensieri sono tutti alla stagione all’aperto e gli Europei di Goteborg da raggiungere a tutti i costi. Per lui l’obiettivo sono i 1.500m ma se avrà il minimo sulla distanza più lunga dei 5.000m deciderà di gareggiare per quest’ultima. “Il minimo sui 1.500m è di 3’42” che è alla mia portata, i 5.000m sono a mio avviso il mio futuro più immediato, dovrei correre in 13’35” per avere la maglia azzurra. Dopo quest’inverno sento di essere cresciuto come condizione fisica. Non vedo l’ora di rimettermi al lavoro per questo”.
Non resta che fare i complimenti a Caliandro, resta il rammarico per i mondiali, che lo stesso ammette di non sentire di voler correre a livello fisico. Lo rivedremo presto, non solo tra le campagne di Francavilla o sulla pista “Montanile” a provare ritmi. L’estate potrebbe proporlo protagonista.
Classifica 3.000m Coppa Europa
1. Jan Fitschen (Ger) 7:58.08
2. Badre Din Zioini (Fra) 8:03.63
3. Francisco Alves (Spa) 8:04.78
4. Cosimo Caliandro (Ita) 8:05.62
5. Pavel Shapovalov (Rus) 8:07.93
6. Ivan Babaryka (Ukr) 8:10.60
7. Lukasz Parszczynki (Pol) 8:13.55
8. Konstantin Kutilainen (Fin) 8:23.89
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