Calcio » 29/01/2006

CND: Aversa Normanna-Brindisi 1912=0-1

Brindisi 1912: Licchello; De Solda, Buono, Dalla Bona, Barca; Marotta, Frascaro, Rosciglione, Sifonetti (Vatalaro); Vantaggiato (Maniero), Simonetti. A disposizione: Leone, Di Domenico, Potenza, Ladogana, Cazzella.

Il Brindisi 1912 espugna lo stadio "Rinascita" di Aversa e complice il pareggio tra Scafatese e Sibilli Cuma riduce a 4 i punti di distacco dal secondo posto, la piazza privilegiata dei playoff.
Ma quanta fatica; e quanto coraggio!!!. Contro l'Aversa, la squadra dei Barretta, ancora falcidiata dalle assenze, fa di necessità virtù. Costretto a fare a meno dei difensori Martella e Taurino e dei centrocampisti De Santis e Marchi, Giugno decide di schierare una formazione a trazione fortemente anteriore, un 4-4-2 che che spesso si traforma in 4-2-4.

Ottimo l'esordio del giovane e promettente Marotta, attacante di proprietà della Ternana e proveniente dall'Olbia. Il promettente 19enne viene schierato sulla fascia destra a supporto delle punte Vantaggiato e Simonetti; a sinistra, nel ruolo speculare a quello di Marotta, torna nell'undici titolare il funambolo Sifonetti.
Alle loro spalle contrano ed impostano i centrocampisti Frascaro e Rosciglione; la linea difensiva fa perno sui centrali Buono e Dalla Bona ma De Solda e Barca, sulle fascie, dimostrano di attraversare un ottimo stato di foma. Chiamato a difendere la porta l'under Licchello che alla fine risulterà decisivo.

Lo schieramento offensuvi del Brindisi condiziona inevitabilmente l'incontro: gli ospiti si rendono pericolosi in avanti ma, gioco forza, prestano inevitabilmente il fianco agli attacchi dei padroni di casa.
L'incontro, godibile e veloce, vive di continui rovesciamenti di campo e di ripetute occasioni di rete. Ed è esclusivamente l'imprecisione degli attaccanti a determinare il pareggio a reti inviolate della prima frazione di gara.
Ma il Brindisi ha "rischiato" di passare in vantaggio in più occasioni: soprattutto al 12', quando Vantaggiato spedisce di poco a lato da buona posizione ed a metà frazione con un bel tiro di Sifonetti da circa 30 metri. I campani, invece, si rendono pericolosi su un paio di ripartenze "promosse" da palle perse dai centrocampisti brindisini ma Licchello è attento e bravissimo in almeno due occasioni.

Il secondo tempo inizia nel segno del Brindisi: la squadra di Giugno mette a segno il colpo che sarà decisivo al 4' minuti. L'azione è da cineteca: lancio lungo di Frascaro a cercare e trovare Marotta, sponda di testa al centro dove Simonetti, appostato al limite dell'area, si esibisce in una volèè precisa e vincente.
La reazione dell'Aversa non si fa attendere ma Giugno azzecca le contromesse: dapprima si cautela inserendo Vatalaro al posto dell'ammonito Sifonetti (con il difensore calabrese che va a fare il terzino sinistro mentre Barca sale a centrocampo); poi avvicenda l'evanescente Vantaggiato con Maniero.
Anche l'Aversa si affida ad uomini "freschi": Crisci, Coppola e Incoronato vanno ad infoltire il reparto offensivo della squadra allenata da Ruocco. Ma i campani, pur chiudendo gli avversari nella propria metà campo sbagliano troppo sotto rete, sprecando anche autentici regali della retroguardia brindisina.
Nemmeno sei lunghi minuti di recupero sono sufficienti ai granata per raggiungere il pareggio ed al triplice fischio c'è spazio solo per la gioia dei biancazzurri e di quel centinaio di impagabili ultras portati ad Aversa da una passione senza pari.

Immagini: Alessandro Taurisano