Calcio » 10/11/2005

Eccellenza: il Francavilla esonera Favonio

Dopo l’ennesimo pareggio subito in extremis in quel di Maglie, l’A.S.D. Francavilla Calcio ha deciso di interrompere il suo rapporto con l’ allenatore Diego Favonio, sollevandolo dal suo incarico.
Una scelta sofferta, che potrebbe addirittura rivelarsi controproducente in una fase ormai così avanzata del campionato, ma che per molti era nell’aria da un po’ di tempo.
Il nome del nuovo tecnico non è ancora stato ufficializzato: finora sono circolate solo voci, e anzi la società del presidente Donatiello smentisce i nomi trapelati nei giorni scorsi, quali possibili successori, tra cui Vito Sgobba, Angelo Carrano, Ruggiero Cannito, o addirittura la suggestiva ipotesi-Francioso. Ancora tutto top secret, dunque, e non è detto che il rebus del nuovo tecnico venga sciolto entro domenica, quando il Francavilla ospiterà il San Pancrazio nel derby brindisino.
Per ora, la squadra prosegue la preparazione agli ordini del prof. Cosimo Montanaro, preparatore atletico nonché allenatore in seconda.
Come sempre, in questi casi, tengono banco le discussioni sui motivi dell’ esonero e sull’opportunità della scelta. Da una parte, vi sono coloro che concordano con l’esonero di Favonio in quanto, con la rosa a disposizione, a questo punto del torneo si sarebbe dovuto accumulare qualche punto in più.
Alcuni detrattori, poi, rimproverano al tecnico barese di prediligere la fase difensiva e non aver dato alla squadra un gioco offensivo adeguato alle potenzialità e alle ambizioni dei biancazzurri. D’altro canto, però, vi è chi sottolinea come possa essere persino dannoso cambiare dopo 12 giornate un tecnico che ormai conosce alla perfezione l’ambiente, le caratteristiche dei singoli giocatori e che ha curato la preparazione fin da luglio.
A favore di mister Favonio, inoltre, va detto che il Francavilla è pur sempre a soli 3 punti di distacco dalle 2 capolista e che nelle prime 12 gare ha perso in una sola occasione. Non va poi dimenticato l’ottimo lavoro che, nel complesso, Diego Favonio ha svolto nei due anni e mezzo in cui ha guidato il Francavilla, cosa di cui gli va dato assolutamente atto. Gli argomenti pro e contro Favonio, insomma, non mancano.
Al di là delle opinioni, comunque rispettabili, c’è da dire che, probabilmente, a mister Favonio, a parte i singoli episodi sfortunati che perseguitano il Francavilla, è costata cara la difficoltà della squadra a gestire il vantaggio soprattutto lontano dalle mura amiche. Una difficoltà che ha matrici più di tipo psicologico che tecnico-tattico. Come se, una volta trovato il gol, la palla iniziasse a scottare, si diventa impacciati nel possesso e in fase di costruzione e non si riesce più a ragionare né a creare gioco con continuità. Gli avversari, spinti dal pubblico amico e dalla necessità di pareggiare, se ne accorgono e spesso e volentieri ne approfittano, come accaduto ad Altamura, Casarano e Maglie.
Insomma, un’inversione di tendenza, da questo punto di vista, si rendeva necessaria, per evitare che un domani si debbano rimpiangere i tanti punti persi per strada inopinatamente. Sarà il tempo a dire se la soluzione scelta è stata la più opportuna

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