Calcio » 06/10/2005

FB1912: il direttore generale Rino Barretta si dimette

La società “Football Brindisi 1912” rende noto che il direttore generale Rino Barretta ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico.

“E’ stata una decisione sofferta ma necessaria – afferma Rino Barretta – scaturita dalla necessità di assicurare maggiore costanza di impegno all’azienda di famiglia.
Sono certo, tuttavia, che Francesco e Giuseppe faranno bene anche da soli, perché hanno sicuramente tutte le qualità necessarie. Tuttavia, non nascondo che esistono altri fattori che mi hanno spinto a prendere questa decisione.
In particolare, ritengo giusto assumermi la mia parte di responsabilità per lo scarso rendimento, in termini di risultati e di gioco, finora dimostrato sul campo dalla nostra squadra. Sono dell’opinione, infatti, che le responsabilità debbano essere condivise e non attribuite ad una sola persona, per quanto il suo ruolo possa essere importante. Per essere più esplicito sono fortemente disgustato dall’usanza dello “scarica barile” diffusa ormai nel mondo del calcio, giocatori innanzitutto, per cui le responsabilità, in caso di risultati non proprio positivi, sono sempre degli altri, mai proprie.
Ed ancora, dal clima esageratamente incandescente e di intimidazione che sovente viene a crearsi in certi ambienti, valga l’episodio, uno per tutti, di domenica scorsa, quando, per consentire a me stesso ed alla mia famiglia di uscire dallo stadio, ho dovuto personalmente “incontrare” un gruppo di tifosi esagitati i quali, fra urla e gesti vari, mi comunicavano i loro “diktat” sulle future scelte societarie (dove erano, in quel momento, i miei collaboratori?). Tale ultimo episodio, unito ad altri quali le minacce ricevute da me e mio fratello Giuseppe ad opera di un giornalista, o le minacce nei confronti del giocatore Nobile per costringerlo ad abbandonare la squadra, vengono considerati, dagli organi di informazione e dagli stessi addetti ai lavori come un fatto endemico a questa realtà e pertanto, da ricondurre tutto sommato, alla quotidianità e normalità delle dinamiche interne a questo mondo.

La gravità della situazione risulta ancor più evidente ove si consideri che non solo nessun ritorno, di alcun tipo, derivi a me ed ai miei fratelli dall’essersi imbarcati in questo tipo di iniziativa, ma com’è facile immaginare, si tratta di impegnare, a fondo perduto, ingenti capitali. Non avendo la presunzione di ritenere di poter cambiare il mondo del calcio, vedi atteggiamenti dello “scarica barile”, atti intimidatori ecc., preferisco prenderne le distanze definitivamente. Auguro ai miei fratelli di superare brillantemente questo momento e di tornare sugli scudi come e più di prima”.

COMUNICATO STAMPA FB1912