Basket » 29/05/2005
"Adesso riprendiamoci la nostra brindisinità" di Mario Scotto
Finisce 80 a 64 la quarta ed ultima partita dei play off della stagione 2004-2005 che segna la vittoria del Ribera che, così, conquista la B.1.
I ragazzi siciliani hanno meritato questa vittoria perchè sono riusciti a vincere a Brindisi nella prima gara. Quasi tutti i commentatori di basket non hanno in quel momento capito fino in fondo che allora si era persa la promozione, confidando in una vittoria fuori casa della nostra formazione.
Così non poteva essere e così non è stato.
Al di là, poi, delle innegabili brutte figure rimediate sia venerdi che stasera da Nobile, Bonaccorsi e da Maggioni. A proposito, ma dov’erano? Con la testa sicuramente altrove e questo non è proprio giusto.
Loro sono professionisti ed hanno avuto una lezione di professionalità dal giovane e brindisinoSardano, che fino all’ultimo secondo ha continuato a giocare con la stessa grinta e la stessa determinazione, come se nulla fosse. Questa, “signori professionisti”, è vera capacità di capire il proprio ruolo e di fare le persone serie. Troppo facile fare le prime donne con 4.000 tifosi che ti osannano e poi, quando si devono uscire fuori gli attributi, fare finta di niente pronti a cambiare sede e tanti saluti!!
Lo stesso dicasi per il coach Bianchi, che abbiamo quasi sempre difeso, pur non condividendo i suoi metodi di allenamento, le sue scelte in campo e soprattutto il fatto di aver usato sempre la “uomo” e come zona la superatissima due–tre.
E questi rilievi li abbiamo fatti in tempi non sospetti ed i nostri commenti si possono andare a rileggere quando si vuole. Certo, non abbiamo voluto creare fastidi alla formazione, perchè ci interessava più di ogni altra cosa la B1. Ma abbiamo sempre sottolineato che la Prefabbricati non aveva difesa, non riusciva a equilibrare la transizione. Eppure in queste due partite non è andato bene neppure l’attacco. Una miseria i punti realizzati per una formazione che aspira alla promozione.
Adesso l’impatto con la realtà della B2 farà ripensare a qualcuno di evitare paragoni improponibili con la B1 e tanto più con la serie A. Sono mondi diversi ai quali, scusateci ragazzi, avete dimostrato di non appartenere, soprattutto nella mentalità.
Gli arbitri non c’entrano nulla quando non si fa canestro. I ragazzi del Ribera vi hanno dato una lezione di umiltà e soprattutto il nostro coach, potrà sempre rivedersi le cassette delle partite di play off e verificare i tanti, ma tanti, errori commessi.
Ad esempio quando doveva preparare le partite in palestra e non lo ha fatto o, peggio, quando ha continuato a fare sempre la stessa cosa. E non parliamo di cosa è successo negli spogliatoi durante l’anno.
Coach, noi abbiamo sempre saputo ogni cosa di quanto avveniva tra Lei ed i giocatori, ma abbiamo sempre evitato di creare polemiche, nell’interesse della squadra e della società.
Adesso però non cadiamo nell’errore opposto e prendiamo le cose buone che questo campionato ci ha dato.
Intanto un gruppo di dirigenti che meritano considerazione e rispetto con in testa Massimo Ferrarese che, come abbiamo sempre detto, non va lasciato da solo nell’avventura basket. E soprattutto non vanifichiamo il ritrovato entusiasmo del pubblico di Brindisi che è il vero grande ed insostituibile Campionato vinto della Prefabbricati Pugliesi e che è li’ pronto per gli anni a venire.
Basta solo avere pazienza e continuare sulla strada intrapresa, magari chiamando a Brindisi un po’ di giocatori ed allenatori locali sparsi qua e là.
Perchè Sardano, brindisino doc, stasera ha fatto chiaramente vedere la differenza tra chi ha cuore e chi invece pensa solo al portafoglio.
Mario Scotto
dal Tg di Puglia tv del 29.05.05
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