Calcio » 29/05/2005

Playoff: Capo Vaticano-Brindisi=0-2

Rete: 12', 80' Vantaggiato

Comprensorio Capo Vaticano:Lorenzo, Arena, Pettinato, Cardinale, Tavella, Gatto, Domma, Fanello, Tamburro, Spina, Burgo.
Brindisi:Vitucci, Martino, De Giorgio, Cassano, Di Serio, De Solda, Leone, De Santis, Vantaggiato, Cazzella, Pirone (Ciaramitario).
Arbitro:Cafari di Cassino

Dopo quasi un mese di inattività il Brindisi ritorna in campo per una partita ufficiale. A Ricadi i biancazzurri sono ospiti del Comprensorio Capo Vaticano per la gara di andata della semifinale playoff per l'accesso alla serie D. Chi supera il turno incontrerà il Licata, squadra siciliana dal glorioso passato in serie B alla fine degli anni 80.
Con le partite decisive ritorna in grande numero anche il tifo brindisino (che per la verità non aveva mai fatto sentire la propria mancanza in tutte le occasioni importanti del campionato di eccellenza). Circa 400 i supporters del Brindisi giunti in Calabria da ogni parte d'Italia e che risultano in netta maggioranza rispetto al pubblico locale.
Il Brindisi parte forte e dopo una breve fase di studio delle due squadre, si porta in vantaggio.
E' il 12' quando Martino serve con un perfetto cross dalla destra Daniele Vantaggiato che, da solo davanti al portiere Lorenzo, scocca un preciso sinistro che termina la sua corsa in rete alla sinistra del portiere. Così, dopo le 35 goal in campionato, Vantaggiato colpisce anche nei playoff.
Il Capo Vaticano tenta di reagire ma si infrange contro l'esperienza e la tranquillità dei calciatori biancazzurri. Il Brindisi, messo in campo in modo ordinato, addormenta la partita non rischiando nulla in difesa nè rendendosi pericoloso in attacco. I ragazzi del duo Leone-Francioso offrono, comunque, l'impressione di non voler affondare i colpi, probabilmente per lesinare energie a fronte del gran caldo ed in vista del prosieguo della partita e dei successivi impegni.
Il primo tempo scivola via tra gli sbadigli, interrotti solo dal duplice fischio finale del direttore di gara.
In avvio di secondo tempo i neroverdi si rendono subito pericolosi graco zie ad uno schema partito da un calcio d'angolo e concluso con un tiro di Gatto che termina di poco alto sulla traversa. Ma è un fuoco di paglia perchè il Brindisi riprende in mano il pallino del gioco e si insedia nella metà campo avversaria. Poche le occasioni da rete anche perchè i brindisini dimostrano di possedere un tasso tecnico superiore rispetto agli avversari, una superiorità che rasenta il cinismo quando, a 10 minuti dal termine, Vantaggiato (sempre lui) raddoppia con un preciso pallonetto che supera il portiere in uscita.
E' l'apoteosi per i sostenitori brindisini. Ed il sugello arriva a meno di 5 minuti dalla fine quando Fanello spreca la più grossa delle occasioni: un calcio di rigore concesso per un atterramento di Martino ai danni di Tamburro. Il n.7 calabrese spedisce fuori dallo specchio della porta, sancendo, a meno di clamorosissime soprese nella gara di ritorno, la virtuale eliminazione dei suoi.