Calcio » 12/05/2005

I tifosi scrivono ad Errico

I clubs dei tifosi del “Football Brindisi 1912” hanno scritto una lettera aperta al dottor Michele Errico, Presidente della Provincia di Brindisi. Di seguito il testo integrale del documento.

Sig. Presidente,
quali cittadini attenti all’andamento delle vicissitudini di Brindisi, dal moMento della Sua elezione, abbiamo seguito con costante interesse le Sue intraprese.
Abbiamo apprezzato il Suo impegno contro il rigassificatore, il Suo impegno per un progetto ambientale più vivibile per la città di Brindisi, il Suo impegno a favore dell’insediamento dell’Università, il Suo impegno per la “trasparenza” e per l’occupazione, per il nostro inimitabile porto e per l’idoneità dei posti di lavoro.
Per tutto ciò, a prescindere dai risultati, La ringraziamo. Non ci sentiamo, però, di ringraziarLa quando Ella nega al “Calcio brindisino” ogni forma di considerazione e di contributo,, non smentendo, peraltro, la Sua avversione per questa disciplina sportiva dichiarata da stampa ed emittenti locali e regionali.
Ci dispiace per questa Sua presa di posizione, Sig. Presidente, eppure, pensi che alcune città d’Italia si identificano con le squadre di calcio che in quelle realtà operano. Qualche esempio:
la Spal, con la città degli Estensi, Ferrara; l’Atalanta, con la città degli Orobici, Bergamo; il Chiedo, con l’artistica città di San Zeno, Verona; e per essere oltremodo ambiziosi e pretenziosi, sig. Presidente, Juventus con Torino e, a suo tempo, Ambrosiana Inter con Milano e Lanerossi con Vicenza.
E potremmo continuare, ma per non essere stucchevoli ci fermiamo qui. Lo Sport – ed in questo caso particolare il gioco del calcio – s’identifica e porta alla ribalta su scenari nazionali il nome di una Città, con le sue fortune, la sua ospitalità ed accoglienza, le sue bellezze artistiche e monumentali, la sua gastronomia…che rimangono impresse nelle menti dei più. Lei, negando il gioco del calcio a Brindisi è uno di quelli che condanna Brindisi all’inferno.
Brindisi ed il calcio significano: cittadini, sportivi, tifosi, elettori, giovani, clubs, associati, privati che attraverso il “calcio” attendono il riscatto (che Lei tanto auspica) per questa Città.
Veda, sig. Presidente, il motto di noi sportivi è “Non mollare mai!”, siamo fatti di una pasta diversa da quella dei politici che, spesso, purtroppo, “mollano”!
Sig. Presidente, si “converta” allo Sport e al gioco del calcio, si decida a fare “goal”, oltre agli applausi che avvertirà nelle sue orecchie, ne ricaverà infinito benessere.
La simpatia di numerosissimi cittadini calciofili, dei tifosi e la gratitudine di una città che L’ha eletta anche per lo sport e per il “calcio” e che da Lei attende e…ancora attende.
Non ci deluda!