Basket » 25/11/2013

C reg.: Ostuni-Barletta=79-76

Ostuni: Caliandro, Deleonardis 6, Morena 24, Marseglia 16, Menzione 17, Caloia 7, Tanzarella 9, Valente, Argentiero ne, Zito ne. All. Vozza
Barletta: Corvino 12, Degni 21, Vitobello 1, Balducci 6, Onetto 7, Marinacci 2, Vorzillo 16, Auricchio 2, Gatta 9, Signorile ne. All. Degni

La Cestistica Ostuni supera la prova del nove, ma quanta sofferenza per battere un Barletta mai domo e dimostratosi probabilmente la squadra migliore incrociata finora dai gialloblu.
I ragazzi di coach Vozza erano reduci dalla trasferta più lunga della stagione affrontata nel turno infrasettimanale di giovedì e ciò ha probabilmente pesato nella frazione finale di gara, quando la stanchezza ha giocato brutti scherzi soprattutto in lunetta. Se a ciò si aggiunge l’assenza di Argentiero, ancora a riposo precauzionale dopo la botta rimediata contro Bari e l’infortunio che ha messo ko Caliandro già dal primo quarto, si capisce come gli elementi per soffrire contro una signora squadra come Barletta c’erano tutti.
Eppure i gialloblu sono riusciti a tenere benissimo Corvino e Onetto, le due bocche da fuoco principali degli ospiti, ma Vorzillo e Degni non ci stavano proprio a fare la parte delle comparse in quella che soprattutto grazie a loro è stata una sfida emozionante fino alla fine.
Dopo un primo quarto molto equilibrato la Cestistica ha preso le misure agli avversari nel corso della seconda frazione, andando negli spogliatoi sul 41-31 e con tanti buoni propositi. Al rientro in campo la musica non cambiava e sul 50-40 i gialloblu avevano l’occasione per chiudere quasi definitivamente la partita: fallo fischiato agli ospiti e tecnico sulle proteste di Corvino. Quattro liberi più possesso, sette punti potenziali. Ma come un tennista talentuoso e stanco, prima Menzione poi Morena totalizzavano uno 0/4 complessivo ai liberi. Un doppio fallo sul match point.
Nel successivo possesso la Cestistica perdeva palla in attacco e Barletta metteva addirittura la tripla del -7, rientrando pienamente in partita e rimanendoci fino alla fine. Solo nei secondi finali infatti la determinazione e l’esperienza dei gialloblu (esemplare un recupero in tuffo di Deleonardis sotto la panchina che dava il là al contropiede di Menzione) consentiva a coach Vozza di firmare la nona vittoria in dieci partite e chiudere con un filotto il novembre terribile riservato dal calendario.

Ufficio stampa e comunicazione - CESTISTICA OSTUNI