Basket » 17/11/2013
C reg.: Ostuni-Adria Bari=87-64
OSTUNI: Caliandro 11 (5 rimbalzi, 3/4 da 3, 1/3 da 2); De Leonardis 2 (1/6 da 2, 2 rimbalzi, 2 assist, 2 perse); Morena 14 (4/7 da 2, 2/2 da 3, 10 rimbalzi, 3 stoppate, 2 assist); Marseglia 8 (1/2 da 2, 1/3 da 3, 3/4 tiri liberi, 2 recuperi, 2 assist, 3 perse); Menzione 12 (6 rimbalzi, 5 assist, 3/6 da 2, 1/3 da 3, 3/4 tiri liberi); Caloia 21 (22 rimbalzi, 9/12 da 2, 3/9 tiri liberi, 6 falli subiti, 3 perse); Tanzarella 10 (2/3 da 3, 1/2 da 2, 2/2 tiri liberi); Argentiero 9 (3/7 da 3, 4 perse); Zito (0/1 da 3); Valente (1 rimbalzo, 0/2 tiri liberi). Coach: Vozza.
ADRIA BARI: Scavo 6, Carulli 9, Iannone 1, Maietta 7, De Meo 9, Albanese 11, Jishiashvili 8, Granato 1, Rubino 4, Bernardi 8. Coach: Lo Izzo.
Meglio non poteva andare. Una Cestistica Ostuni in formato rullo compressore travolge i giovani della Tecnomedica Adria Bari per 87-64, in una partita senza storia, chiusa virtualmente già prima dell’intervallo. Per Morena e compagni il match contro i ragazzi di coach Lo Izzo non era affatto facile, non fosse altro per la classifica, che vedeva i granata-azzurri a pari punti con i gialloblù con 6 vittorie su 7 partite. Ma le qualità dei baresi sono scomparse davanti alla serata di grazia di tutta la squadra ostunese, Caloia su tutti: per il numero 12 gialloblù, 21 punti e addirittura 22 rimbalzi, record stagionale.
Vozza mette in campo il solito quintetto: Caliandro, Argentiero, Menzione, Caloia e Morena, ai quali si contrappongono Scavo, Carulli, Albanese, Maietta e Jishiashvili. Carulli apre i giochi per gli ospiti, rispondendo con una tripla al canestro e fallo (e libero aggiuntivo) di Caloia. Il primo quarto è equilibrato, Morena prova a fare la voce grossa con due triple di fila al quale segue un’altra tripla di Argentiero (14-12), Bari non molla e resta sul pezzo grazie a due canestri da sotto di Maietta. Alla prima sirena il tabellone dice 20-18.
Nel secondo quarto i gialloblù, con in campo De Leonardis e Tanzarella, entrano aggressivi. Forse fin troppo, dato che il bonus dei falli viene raggiunto già dopo 3 minuti del periodo. Ma i risultati si vedono, eccome, in difesa: un sontuoso parziale di 12-4 (due triple di Marseglia e Menzione e due contropiedi di De Leonardis e Tanzarella) porta Ostuni sul +10 (32-22). Per tutta la partita i baresi non riusciranno più a scendere sotto la doppia cifra di svantaggio: Albanese, oltre 22 punti di media finora, viene ben controllato, così come l’intero attacco ospite che segna solo 10 punti in 10 minuti. All’intervallo è +14 (42-28).
Dopo la pausa lunga la musica non cambia: la Cestistica allunga subito a +18, l’Adria prova a reagire e si riavvicina a -11 con due triple di Scavo e Maietta. A ricacciarla indietro, due canestri nel pitturato di uno scatenato Caloia e una tripla di Argentiero, positivo nonostante un problema muscolare che lo limita per larghi tratti del match. Dopo il 57-44 di fine terzo quarto, con Marseglia in panchina con tre falli, a mettere la parola fine al match è Caliandro, finalmente incisivo: per lui 11 punti (con tre triple di fila), tutti nell’ultimo periodo. Sono i suoi punti e quelli di Tanzarella (due triple anche per lui) ad abbassare la saracinesca su una grande vittoria. E davanti ad un grandissimo pubblico, emozionato ad inizio partita per il minuto di silenzio in onore del giovane tifoso ostunese Giovanni Laveneziana, scomparso pochi giorni fa. Questi due punti, prima che per la classifica, sono per lui.
COMUNICATO STAMPA CESTISTICA OSTUNI
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