Basket » 27/10/2013

Serie A: Enel Brindisi-Cremona=96-74

Parziali: 27-18, 48-36, 78-54
Enel Brindisi: Aminu 11, James 11, Todic 2, Bulleri n.e., Morciano n.e., Formenti 10, Dyson 31, Lewis, Zerini 10, Snaer, Leggio, Campbell 21. Coach: Bucchi
Vanoli Cremona: Chase n.e., Conti n.e, Marchetti, Woodside 16, Jackson 9, Spralja 6, Ariazzi n.e., Kalve 9, Fiorentini n.e., Kelly 7, Rich 17, Ndoja 10. Coach Gresta
Arbitri:Aronne, Caiazza, Sahin.
Dopo le belle prestazioni con Milano e Roma, terminate con una vittoria ed una sconfitta, la New Basket trova conferme contro la Vanoli Cremona dell'ex capitano Klaudio Ndoja.
I lombardi escono dal campo annichiliti dalla ottima prestazione dei padroni di casa che hanno trovato in Dyson (31 punti) e nei "nostri" Formenti e Zerini le punte di diamente di una squadra che comincia ad appassionare il pubblico del vetusto PalaPentassuglia.
Nonostante la giornata no al tiro di Snaer e Lewis, la vittoria dell'Enel non è mai stata in dubbio, grazie ad un'ottima prestazione di squadra valorizzata da precisi schemi offensivi ed una grande intensità difensiva.
E con questi presupposti sognare non è reato.
La gara:
Le due squdre si presentano in precarie condizioni. L'Enel deve rinunciare a Bulleri ed ha Zerini a mezzo servizio; i lombardi sono costretti a fare a meno del forte Brian Chase.
Sorpresa nello startin' five di Brindisi dove, assieme a Dyson, Lewis, James e Aminu è schierato Formenti; Cremona, invece, parte con Woodside, Rich, Jackson, Kalve, e Kelly.
Brindisi parte forte e con 6 punti di Dyson in poco più di due minuti mentre Cremona spara a salve. Il primo canestro degli ospiti arriva dopo 3 minuti di gioco con Kalve ma Brindisi - grazie ad una tropla di Formenti ed un tiro in sospensione di Aminu vola a +8 (13-5) dopo 4' 50' dalla palla a due iniziale. Dopo un canestro di Rich, Dyson e James realizzano i canestri del +11. Il pubblico si infiamma. Bucchi sostituisce Lewis con Campbell ma la solfa non cambia: Brindisi continua a macinare punti, grazie soprattutto a Dyson, il cui cambio di passo spacca in due la difesa di Gresta. Per il n.11 dell'Enel, il tabellone segnerà 14 punti al termine della prima frazione.
Brindisi tiene sempre un vantaggio oscillante intorno ai 10 punti e chiude il primo quarto in vantaggio sul 27-18.
Al rientro sul parquet di gioco, Brindisi commette diversi errori al tiro e Cremona ne approfitta con Spralja, Jackson e Ndoja riducono il divario a -5. Bucchi, allora, decide di mettere in campo Zerini ma una tripla di Ndoja porta lo scarto a soli 4 punti (31-27).
Bucchi reinserisce Formenti che nel primo quarto si era segnalato come molto attivo ed efficace in fase difensiva e Brindisi ne trae immediato giovamento. Dyson - da tre - riporta i suoi a +8 e poi, dopo un canestro di Kelly, è Formenti a segnare la tripla del +9. James - a 2' dalla sirena di metà gara, riporta Brindisi alla doppia cifra di vantaggio (43-33) mentre una tripla di Zerini allunga lo scarto a 13. A metà gara è 48-36.
Il secondo tempo inizia con una tripla dell'indiavolato Dyson ed una percussione centrale di James che regalano a Brindisi il +17. E mentre Cremona fatica a trovare la via del canestro, Brindisi aumenta ancora lo scarto con 6 punti consecutivi di Campbell e due liberi di Dyson. E dopo poco meno di 3 minuti di gioco, il vantaggio è salito addirittura a 23 punti: 61-38). L'ottima difesa di Brindisi è concausa del grande numero di errori di Cremona, porta Brindisi a +29 (67-38) grazie alla precisione balistica di Campbell. La gara non sembra avere storia e Brindisi molla leggermente la presa, consentendo agli ospiti di trovare qualche canestro dalla grande distanza. La gara è virtualmente chiusa perché a Brindisi non serve altro che mantenere alta la tensione e l'intensità di gioco. Alla fine del terzo periodo il tabellone segna 78-54.
L'ultimo quarto si gioca quasi per onor di firma. Bucchi ha il suo da fare per evitare che Brindisi scherzi troppo gli avversari e giochi con sufficienza. Cosi, dopo che Cremona riduce a 17 (80-63), richiama i suoi. Gli atleti in maglia biancazzurra capiscono l'antifona e con Formenti e James fanno capire agli avversari che la gara è davvero chiusa. A metà periodo è 85-65. Per il resto si gioca a maglie larghe in difesa attendendo la fine. La sirena arriva sul 86-74 tra i canti e gli applausi di un palasport strapieno.