Calcio » 27/10/2013
CND: Real Metapontino-Città di Brindisi=1-0
Real Metapontino: Di Gennaro, Bronzi, Ambrosecchia, Iennaco (71' Marchesano), Maglione, Lorusso, Grittani, Cadaleta, Pignatta, Di Senso (89' Giacobbe), Covelli (78' Cirigliano). All. Catalano. A disp.: Marino, Tuore, Cati, Manzillo, Ragno, Grano.
Città di Brindisi: Peschechera, Iaboni, Liotti, Favia (87' Albano), Sicignano, Cacace, Loiodice, Marsili, Gambino, Pellecchia (55' Akuku), Tedesco (69' Fella). All. Ciullo. A disp.: Novembre, Bove, Patti, Vantaggiato, Greco, Martinelli.
Arbitro: Minafra di Roma, coadiuvato da De Palma e Pizzi di Termoli
Rete: 83' Di Senso
Note: Ammoniti: Covelli, Di Gennaro, Di Senso; Espulso: Liotti al 51'; Spettatori: 1000 con circa 200 spettatori ospiti; Recupero: 2', 6'
Il Brindisi arrivava a Policoro con l'obiettivo di conseguire la quarta vittoria consecutiva in campionato ma torna a casa con una sconfitta non preventivata. Di contro, però, si è capito subito che i biancazzurri non avrebbero un avversario facile, soprattutto perché dopo il deludente avvio di torneo, il presidente lucano Pasquale Casalnuovo ha sostituito il tecnico Sassanelli con Raimondo Catalano, che lo scorso anno ha rivestito il ruolo di allenatore in seconda del Martina Franca.
Per l'occasione Ciullo si era affidato per 10/11 alla formazione che sette giorni fa ha surclassato la capolista Marcianise, con l'unica variazione del rientro di Capitan Tedesco per l'under Fella.
Formazione rivoluzionata anche tra i padroni di casa: rispetto alla sfortunata gara di Torre del Greco, ben quattro le novità nello startin' eleven; Di Gennaro, Pignatta, Covelli e Ambrosecchia.
La partita ha un avvio lento. Entrambe le squadre non vogliono scoprirsi più di tanto ma, sul terreno di gioco, appare lampante la maggiore caratura tecnica del Brindisi. E sono proprio gli ospiti a regalare la prima emozione al 14' quando il portiere lucano Di Gennaro si esibisce in una doppia parata prima su Gambino e poi su Tedesco.
Al 19' è ancora il Brindisi a rendersi pericoloso con un calcio di punizione di Marsili non trattenuto dal portiere locale ma sul prosieguo dell'azione l'arbitro Minafra di Roma fischia un fallo sullo stesso estremo difensore. Al 25' ci prova Cacace di testa su corner, ma la palla termina alta sulla traversa.
Con il passare del tempo (e con il peggiorare delle condizioni di un terreno di gioco a dir poco "spelacchiato"), il Real Metapontino comincia a prendere coraggio e si fa vedere con più frequenza nella metà campo brindisina. Al 33' ci prova Di Senso ma la sua punizione non impensierisce più di tanto il portiere Peschechera. Fino al duplice fischio di metà gara non accade nulla tale da esser degno di essere menzionato sul taccuino del cronista. Un primo tempo piuttosto deludente per intensità, spettacolo e occasioni di rete.
Nel secondo tempo il Brindisi affila le armi con un calcio di punizione di Pellecchia terminato di poco alto sulla traverso. Al 6', però, il Brindisi perde Liotti, che assesta un calcione a Grignatti (apparso ai più involontario) e viene espulso dal direttore di gara. Ciullo corre ai ripari chiamando in panchina Pellecchia per Akuku.
Nonostante l'inferiorità numerica il Brindisi non indugia a spingere e la gara si infiamma. Al 17' Cacace è provvidenziale su Cadaleta, che si apprestava a tirare in rete da distanza ravvicinata dopo aver vinto un contrasto. A metà tempo Ciullo richiama Tedesco ed inserisce Fella; Catalano risponde immediatamente buttando in campo Marchesano per l'ex Iennaco. La gara continua con la palla che stazione prevalentemente a centrocampo e le conclusione a rete risultano sporadiche e velleitarie (vedasi quelle di Pignatta al 27' e di Gambino al 30'). Di tutt'altro interesse è, invece, il colpo di testa di Gambino al termine di una bella azione finalizzata con un cross di Liotti per la testa del bomber. E' bravo Di Gennaro ad opporsi e smanacciare oltre la traversa. Ma quando tutto lascia presagire ad un pareggio a reti inviolate arriva la doccia fredda per il Brindisi. Al 38' Di Senso, palla al piede, si accentra da sinistra e dai 22 metri lascia partire un fortissimo sinistro che si infila nell'angolo alto alla destra di Peschechera. Ciullo tenta il tutto per tutto inserendo Albano per Favia ma nemmeno sei minuti di recupero servono al Brindisi per evitare la seconda sconfitta stagionale.
9^ giornata, risultati e classifica |