Basket » 20/10/2013

Serie A: Roma-Enel Brindisi=67-59

Parziali: 13-14, 25-31, 48-44
Acea Roma:Goss 9, Reali, Tonolli, Righetti 3, D’Ercole 9, Taylor 11, Eziukwu 8, Hosley 10, Baron, Ignerski 17, Moraschini, Mbakwe. Coach Dalmonte
Enel Brindisi: Aminu 11, James 15, Todic 4, Bulleri 2, Morciano n.e., Formenti, Dyson 10, Lewis 3, Zerini n.e., Snaer 8, Leggio n.e., Campbell 6. Coach: Bucchi
Arbitri: Taurino, Filippini, Rossi

L'Enel Brindisi senza l'infortunato Zerini cede all'Acea Roma nel match della seconda giornata del massimo campionato di basket. Non è bastato a Brindisi il favore del pubblico, accorso in massa al PalaUnipol di Bologna, campo di gara prescelto per la squalifica dell'impianto romano.
E' stata una gara condizionata dalle grandi difese e decisa soprattutto dai troppi errori al tiro commessi da Brindisi nella seconda parte della gara; eloquente - in tal senso - è il 3/17 da tre punti (18%), un dato che si può spiegare anche con la ridotta lucidità offensiva di chi consuma tante energie mentali e fisiche nella fase difensiva
Comunque poco male. Già da domenica l'Enel sarà chiamata ad una prova intensa per battere Cremona, in una gara che potrà dire quale potrà essere l'obiettivo stagionale di James e compagni

La gara:
Roma parte con Goss, Hosley, Baron, Mbakwe e Righetti. Brindisi risponde con Dyson, Snaer Lewis, James e Aminu.
L'avvio è all'insegna delle grandi difese e degli attacchi timidi. In 4' Brindisi e Roma realizzano un canestro a testa (3-2 per i pugliesi) poi l'Enel accelera e con bei canestri di Lewis (da tre) e Todic si porta a +6 (8-2).
Roma non demorde e, lentamente, rientra in partita grazie ai centri di Goss, Hosley ed Eziukwu. Al termine del primo periodo, Brindisi è avanti di un solo punto 14-13.

Anche il secondo periodo è contrassegnato dalle grandi difese ed in particolare da quella dell'Enel Brindisi, encomiabile per organizzazione ed intensità.
Il secondo quarto vola via tra break e controbreak, prima che Brindisi chiuda definitivamente a chiave il proprio canestro. Dopo il pareggio di Roma grazie ad una tripla di D'Ercole (16-16), Brindisi torna a +4 con Campbell e Aminu. Roma reagisce mettendo a segno due bombe (con D'Ercole ed Ignerski) ma Brindisi non si scompone. Grazie ad una eccezionale intensità difensiva gli atleti di Bucchi costringono Roma a quasi 5 minuti di assoluto digiuno; nel frattempo, Todic, Dysonn James e Campbell hanno scritto il parziale di 22-28.
Prima della sirena di metà gara, i laziali realizzeranno appena tre punti (tutti dalla lunetta e tutti con Hosley); gli stessi che - con un'azione da circoletto rosso - mette a segno James che porta le squadre negli spogliatoi sul 25-31.

Al rientro sul parquet è tutt'altra partita. La chiave del match diventa l'intensità difensiva della squadra di Dalmonte che costringe l'Enel a soluzioni offensive a basso tasso di successo. Dall'altro lato, invece, Roma può esplodere nelle ripartenze a campo aperto e sfruttare il maggiore tasso atletico dei suoi atleti e le grosse qualità tecniche di D'Ercole e Ignerski. Brindisi soffrire oltremisura l'irruenza dei romani e sbaglia molto in attacco ma riesce a resistere grazie alle buone qualità caratteriali ed alla efficacia della sua difesa schierata. E così lo scarto nel punteggio non supera mai i 4 punti, proprio quelli con cui si va al quarto periodo.

Nell'ultimo quarto la gara prosegue sulla falsariga del terzo. Brindisi continua a sbagliare molto al tiro mentre Roma, pur non evidenziando percentuale monstre, riesce ad incrementare il vantaggio. A metà periodo D'Ercole e Eziukwu scavano il +7 (55-48), un divario molto importante considerato il punteggio molto più basso della media. Brindisi reagisce con Dyson ma Ignerky mette dentro la bomba del +8 (58-50) a 3' dalla sirena finale
Una bomba di Snaer a 2'20' offre ancora qualche speranza ai brindisini (60-55), speranza che svanisce quando uno sfondamento "dubbio" chiamato a James toglie all'Enel la speranza di mettersi ad un solo canestro di distanza. Sul fronte opposto, invece, Ignersky, mette a segno la tripla che affossa definitivamente Brindisi, togliendole il sogno di battere, dopo la capitale morale, anche la capitale reale.
Termina 67-59

2^ GIORNATA: PROGRAMMA E CLASSIFICA