Calcio » 20/10/2013

CND: Brindisi-Marcianise=2-0

Città di Brindisi: Peschechera, Iaboni, Liotti, Favia, Sicignano, Cacace (85' Bove), Loiodice (75' Tedesco), Marsili, Gambino, Pellecchia, Fella. All. Ciullo. A disp.: Novembre, Akuku, Iaia, Vantaggiato, Greco, Martinelli, Albano.
Marcianise: Imbimbo, Ciano, Corduas, Mastroianni (18' Allegretta), Lagnena, Posillipo, Verdone, Temponi, Iadaresta, Tenneriello (64' Citro), Gerardi (74' Rossetti). All.: Foglia Manzillo. A disp.: Buk, Pagano, Perreca, D'Anna, Arena, Di Ronza.
Arbitro: Andreini di Forlì coadiuvato da Cantiani di Venosa e Colangelo di Potenza
Reti: 62' Loiodice, 93' Tedesco
Note: Ammoniti: Temponi, Loiodice, Gambino; Spettatori: 2000 circa; Recupero: 3', 6'

Terza vittoria consecutiva per il Città di Brindisi di mister Ciullo che da un grosso calcio alle polemiche settimanali ed alle beghe interne e batte la capolista Marcianise al termine di un incontro che ha dimostrato tutta la bontà dell'organico allestito dalla società biancazzurra.
Le reti di Loiodice e Tedesco impreziosiscono una prestazione di squadra nettamente superiore a quella messa in campo dall'undici avversario; una compagine che fino ad oggi nessuno aveva mai messo sotto come hanno saputo fare Gambino e compagni.
Il big match della serie D ha fatto registrare un un buon afflusso di pubblico al Fanuzzi. Certo, lo stadio avrebbe potuto presentare una cornice di pubblico ancora più degna dell'importanza della gara e, a conti fatti, a poco servono giustificazioni come le polemiche scoppiate in settimana, la circostanza che il match con la Marcianise non avesse lo stesso richiamo delle ultime due gare casalinghe (Monopoli e Taranto) o, ancora, la concorrenza di qualche match di serie A. Dopo la prestazione odierna, chi è rimasto a casa ha avuto decisamente torto.
Anche perché si è persa l'emozione alle stelle provata prima del match, quando la Curva Sud ha ricordato Michele Stasi, l'ultras del Brindisi deceduto 12 anni fa per un incidente sul lavoro. Dopo la commemorazione "ufficiale" della mattinata, tutto lo stadio torna con la mente alla tragica vicenda dello sfortunato tifoso delle V biancazzurre.

Le formazioni:
Ciullo, complice la squalifica di De Martino, opera una semirivoluzione e ritorna al modulo di inizio stagione con l'under Peschechera in porta al posto del più esperto Novembre. Per il resto linea difensiva con Iaboni e destra, Sicignano e Cacace al centro, Liotti a sinistra. A centrocampo Favia e Marsili, supportati sugli esterni da Loiodice e Pellecchia. In avanti il bomber Gambino coadiuvato da Fella.
Mister Foglia Manzillo - che deve fare a meno di Conte, sospeso per doping - insiste sulla formazione che 15 giorni fa aveva consentito di espugnare Bisceglie: piena fiducia ai giovani Tenneriello e Gerardi (preferiti ai più testati Citro e D'Anna; trio difensivo composto da Lagnena, Posillipo e Corduas. A centrocampo fiducia a Ciano ed all'under Verdone.

La gara:
Sin dai primi minuti l'incontro è nettamente nelle mani del Brindisi. Gli uomini di Ciullo, sciorinando una manovra ordinata e mettendo in campo grande determinazione, mettono sotto la capolista. I campani rischiano di capitolare per ben due volte nei primi 10 minuti: dapprima con un gran tiro di Gambino ottimamente parato da Imbimbo e poi per un rigore richiesto dai brindisini ma non concesso dall'arbitro Andreini di Forlì. Al 15' è Fella che non riesce a concludere a rete su servizio dell'attivissimo Pellecchia.
Foglia Manzillo cerca di dare una sistematina alla sua squadra ed al 18^ chiama in campo Allegretta al posto di Mastroianni e cambia modulo tattico passando ad un più accorto 4-3-2-1.
Il Brindisi comunque non si ferma ed al 25' recrimina alla sfortuna per il palo colpito da Pellecchia al termine di una pregevole azione personale.
Dopo la mezzora si placa il predominio biancazzurro e la Progeditur ha l'occasione per assestare la rete-beffa; per fortuna il vantaggio ospite non arriva grazie ad una prodezza di Peschechera, bravissimo nell'opporsi alla conclusione ravvicinata di Iadaresta.
La gara è bella e vibrante con due squadre che dimostrano di valere la posizione in classifica conseguita nella prima parte della stagione, ma il primo tempo termina 0-0.

I primi minuti della ripresa sono caratterizzati da un sostanziale equilibrio anche se sono i padroni di casa ad avere in mano il pallino del gioco.
Il Brindisi offre l'impressione di saper tenere alta la concentrazione ed al 5' sfiora il vantaggio con un bel tiro di Loiodice che si spegne di poco a lato.
Ancora Loiodice, al 12' sfiora l'1-0 arrivando in ritardo su un crossi di Pellecchia, ma dai e dai la rete arriva.
E' il 17' quando Loiodice su assist di Marsili, con un preciso colpo di testa batte il portiere della capolista facendo impazzire il Fanuzzi. Nell'occasione, il n.7 si toglie la maglia e rimedia una ammonizione assolutamente evitabile.
Il Marcianise risponde inserendo Citro al posto dell'evanescente Tenneriello e Citro si fa subito notare con un tiro cross che non preoccupa più di tanto il portierino biancazzurro. Pochi minuti più tardi i gialloverdi danno fondo alla panchina inserendo Rossetti al posto di Gerardi.
In questa fase, nonostante che l'operato del Marcianisi si sia fatto più insistente, è comunque il Brindisi ad andare più vicino alla rete con Pellecchia, la cui conclusione sfiora il montante destro.
Nell'ultimo quarto d'ora del match i campani tentano il tutto per tutto per trovare la rete del pareggio ma il Brindisi è attento e ribatte colpo sul colpo. All'82' i padroni di casa potrebbero chiudere l'incontro ma è provvidenziale l'intervento di Corduas che anticipa Tedesco togliendogli la soddisfazione del gol dell'ex.
Ma la gioia di Tedesco è rinviato soltanto di qualche minuto perché al 3° dei 6 minuti concessi dal direttore di gare, il calciatore brindisino sfrutta una gotta occasione e chiude il match, portando il Brindisi a soli due punti dalla prima posizione, ossia ad una sola lunghezza se si considera il punto di penalizzazione.
E l'ottimo avvio di campionato deve far pensare che tutto ciò che è stato creato in questo periodo e gli sforzi profusi non possono essere buttati al vento.

8^ giornata, risultati e classifica