Basket » 20/10/2013
A2: Viterbo-Futura Brindisi=59-65 d1ts
Parziali: 14-14; 26-30; 38-43; 53-53
Defensor Viterbo: Boi 4 (2/4, 0/1), Riccobono ne, Orchi ne, Lascala 15 (6/9, 1/5), Romagnoli 2 (1/6, 0/1), Bernardini 4 (1/5, 0/4), Rejchova 16 (8/11), Serafini 6 (3/5), Ndiaye ne, Spirito 12 (4/7, 0/1). All.: Scaramuccia
Futura Basket Brindisi: Boccadamo ne, Perseu 16 (3/6, 2/6), Manzini 4 (2/3, 0/3), Tagliamento 25 (6/7, 3/3), Diodati 2 (0/1, 0/1), Diene 6 (3/7), Gatti 1 (0/3, 0/1), Siccardi 9 (4/8, 0/1), Egle 2 (1/5, 0/1), Gismondi ne. All.: Santini
Arbitri: Marco Venturi di Bologna e Diletta Bandinelli di Siena
Note: Tiri liberi Defensor 6/12, Futura 12/25. Rimbalzi Defensor 36 (Rejchova 14), Futura 38 (Siccardi 9). Parziali 10’ (14-14), 20’ (26-30), 30’ (38-43), 40’ (53-53). Uscite per 5 falli Gatti (Futura) e Rejchova (Defensor)
Buona anche la seconda. La Futura di coach Santini incassa il bottino etrusco e fa due su due nella conference di A2. La gara di Viterbo si gioca di sabato, in anticipo sugli altri due appuntamenti, con Salerno chiamata dal calendario a saltare il giro. In casa della Defensor Viterbo coach Scaramuccia recupera la ceca Rejchova, assenza pesante nella trasferta etnea di sette giorni prima. Sul fronte ospite la giocatrice più attesa al PalaMalè è senza dubbio Valentina Siccardi. Partita da Brindisi a 16 anni per raggiungere Viterbo, con i colori gialloblù è stata protagonista della scalata in serie A1, oltre che di indimenticabili campionati giovanili. E proprio Siccardi regala alle ospiti, a tempo esaurito, il tiro libero del 53-53 che vale il supplementare. L’inizio è spigliato per la squadra di casa che rompe gli indugi e si affida a Spirito e Rejchova per tenere testa alle avversarie, che rimontano il debole vantaggio con Siccardi che sulla sirena manda le due squadre al primo riposo in perfetta parità (14-14). Al ritorno in campo comincia la grande serata di Marzia Tagliamento che confeziona, quasi da sola, un break importante a favore delle brindisine; la Defensor fa fatica a trovare la via del canestro ma pian piano impara a leggere la difesa della Futura e con due punti di Lascala, anche stavolta a fil di sirena, riduce a quattro lunghezze il divario prima dell’intervallo. Il copione si ripete nel terzo periodo, le due squadre difendono quasi sempre a zona e Brindisi fa corsa di testa con la scatenata Tagliamento, mentre Gatti prova a stringere su Rejchova. Le ragazze di Santini si assicurano un margine di sicurezza, l’idea è di blindarlo fino all’ultima sirena. Ma Viterbo non ci sta e nel quarto periodo costruisce la rimonta sull’asse Boi-Rejchova e con la tripla di Eleonora Lascala riesce a mettere il naso avanti di una lunghezza a metà quarto (49-47). Lo score non nasconde una fase con pochi canestri e tanti errori, in particolare della Defensor che sbaglia quattro viaggi in lunetta consecutivi pesantissimi e paga con il sorpasso delle pugliesi che a 24’’ ne approfittano con un tiro libero di Marzia Tagliamento (51-52). Nell’azione successiva Boi, con 10” sul cronometro, illude le gialloblù firmando il 53-52. Già, perché a Viterbo resta solo il sentore della vittoria. La Futura non si dà per vinta e piazza la zampata finale. Un punto divide i destini del match, intanto le brindisine sbagliano un paio di conclusioni, sull’ultima viene sanzionato un fallo su Siccardi che si presenta in piazzola a tempo scaduto: la guardia ospite si ritrova tra le mani il pallone più caldo del match. Segna il primo tiro libero (53-53), può rovesciare il verdetto ma lo rinvia all’overtime perché sbaglia il secondo . Nei cinque minuti supplementari Brindisi incide con continuità e convinzione: la Defensor perde per cinque falli Rejchova, una superlativa Tagliamento non sbaglia un colpo (e domina la serata con 25 punti), prima una tripla (la terza a segno su tre) e poi un tiro da due danno respiro, Siccardi allunga, Tagliamento dalla lunetta e Perseu chiudono definitivamente il discorso sul 59-65.
«È il carattere che lascia il segno - ha commentato a fine partita coach Santini - a una partita che abbiamo quasi sempre condotto, eccetto qualche fase nell’ultimo periodo che poteva costare cara. Abbiamo avuto qualche difficoltà con la loro zona, ma nel supplementare siamo riusciti a ritrovare il bandolo della partita. Del resto il Viterbo recuperava la ceca Martina Rejchova, una pivot di quasi due metri dotata tecnicamente, che ha giocato da perno per la squadra conferendole un equilibrio ben diverso rispetto alla gara persa una settimana prima a Catania. Nelle battute finali la contesa poteva prendere un’altra piega, serviva mantenere i nervi saldi assottigliando i margini di errore ed è quello che siamo riusciti a fare. In quei frangenti serve orgoglio e capacità di arrivare all’obiettivo senza starsene sulle gambe. Ora c’è il turno di sosta, poi un’altra trasferta, in casa dell’Ariano Irpino. E la pausa giunge sicuramente propizia perché dovremo rivedere qualcosa nei piani di gioco e permettere alla nuova arrivata, Sabine Egle, di integrarsi nel gruppo. Se ci pensiamo, la squadra si è molto rinnovata rispetto allo scorso anno, con quattro tasselli che stanno facendo già bene ma che possono contribuire ancora di più alla competitività del gruppo. Nelle due settimane che ci separano da Ariano Irpino lavoreremo in questa ottica».
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