Calcio » 07/09/2003

C2/C: Frosinone - Brindisi = 1-2

La prima trasferta del Brindisi è una delle più difficili del campionato: l'avversario è quel Frosinone allenato dall'ex Giorgini ed indicato come una delle formazioni più titolate per il salto di categoria in C1.
Davanti ad un pubblico inferiore alle aspettative (circa 100 i tifosi brindisini presenti) le due squadre si affrontano con uno schieramento speculare: 4-4-2.
Cei e Marchetti devono rinunciare all'ultimo momento a Stefano Trinchera; a sorpresa invece arrivano i transfert per Ciaramellano e Giuliodori che si accomodano in panchina.
Il Brindisi (in tenuta rossa) schiera Adami in porta, Martino, Calabro, Taurino ed Angeli sulla linea difensiva; Pinciarelli, Iennaco, Paratici e Puccinelli a centrocampo, D’Amblè ed Albano in avanti.
A disposizione il secondo portiere Ciaramellano, Migliozzi, Giuliodori, Albieri, Trinchera, Iunco.
Il Frosinone si presenta con De Juliis in porta; la linea difensiva è composta da Arno a destra, Vitali a sinistra, Martinelli e Dario Rossi al centro. A centrocampo Piccioni a sinistra, Marchetti a destra, Tatomir e S. De Angelis al centro; in attacco la coppia Memmo - Manca.
La partita inizia nel segno del Brindisi con D'Amblè che servito da Albano, entra in area e tira debolmente con il sinistro; para De Juliis.
All'8' è ancora D'Amble che tenta di approfittare di una incertezza di De Julis ma manca di un soffio il colpo vincente.
Al 15' una punizione dai 20 metri dell'attaccante frusinate Manca viene respinta con i pugni in angolo da Adami .
Il Brindisi è più intraprendente dei padroni di casa. D'Amblè è sempre nel vivo dell'azione ed è bravo a fare la spola tra i centrocampisti ed Albano, schierato al centro dell'attacco.
Intorno alla metà del tempo due grosse occasioni pr il Brindisi: prima è Calabro ad incornare di poco a lato, poi è Puccinelli a scaglaire un tiro che finisce di poco alto sulla traversa.
Al 35' Diego Albano, su clamorosa indecisione della difesa canarina, mette in rete con grande opportunismo: passaggio cortissimo di Arno verso il portiere De Juliis, Albano si inserisce e gonfia le rete della porta situata proprio davanti agli ultras brindisini.
Al 37' il Frosinone si avvicina al pareggio: traversone di Piccioni che dalla sinistra imbecca Memmo appostato al centro dell'area ma il tiro dell'attaccante ex Lucchese finisce alto sulla traversa.
Il primo tempo finisce tra i fischi della tifoseria del Frosinone, dopo tre minuti di recupero.
Pronti via. Albano colpisce ancora lanciato da Checco D'Amblè a sua volta servito da Puccinelli. Sul filo del fuorigioco, a tu per tu con De Juliis, Albano scaglia un tiro che prima di gonfiare la rete tocca la parte bassa della traversa. 0-2.
Il Frosinone si butta immediatamente in attacco. Una furibonda mischia in area viene risolta da Calabro che si rifugia in corner.
Cei e Marchetti si cautelano e sostituiscono D'Amblè (buona la sua prova) con Stefano Trinchera.
Ma la partita dell'ex giocatore di Lecce e Reggiana dura appena due minuti: il sig. Marelli di Como concede un calcio di rigore (a detta di molti inesistente) per fallo da ultimo uomo in area di rigore ai danni di Manca ed espelle proprio Trinchera, presunto autore del fallo. E' lo stesso Manca che accorcia le distanze trasformando il penalty.
Il Frosinone tenta il forcing operando due sostituzioni e mutando il modulo in un più offensivo 3-4-3; il Brindisi risponde rinforzando il centrocampo con l'esordio di Giuliodori che sosttuisce Pinciarelli.
Il Brindisi si oppone agli attacchi dei frusinati sfoderando una batteria micidiale di combattenti: Paratici, Iennaco, Giuliodori, Martino. Lottano anche i difensori (e non è una novità...) cosi come Albano che spesso retrocede a supporto del centrocampo. Adami, a parte una piccola ininfluente indecisione, sciorina estrema sicurezza.
Intorno alla mezzora il Brindisi opera l'ultima sostituzione: dentro Albieri, fuori Albano (cambio platealmente criticato da alcuni calciatori biancazzurri in campo).
Il Frosinone, in estrema difficoltà tecnica, si affida solo a lanci lunghi. Allo scadere del tempo Adami (prima di essere ammonito per perdita di tempo) è bravo a bloccare un'incursione di Maggi. Sul seguente angolo il portiere brindisino esce a vuoto ma De Angelis non approfitta.
Il Brindisi mantiene il controllo di palla e si affida a sporadiche azioni di rimessa.
I lunghissimi 5 minuti di recupero terminano con i calciatori brindisini che salutano il gruppo degli irriducibili ultras giunti in ciociaria. Il pubblico di Frosinone contesta la dirigenza locale ma non manca di applaudire il nuovo Brindisi, un grande Brindisi.


Cliccando sull'immagine successiva potrete vedere alcune immagini dell'incontro realizzate da Alessandro Taurisano.