Calcio » 22/09/2013
CND: Città di Brindisi-Matera=0-0
Città di Brindisi: Peschechera, Bove, Liotti, De Martino, Patti, Cacace, Martinelli (80' Iaia), Marsili, Gambino, Pellecchia, Tedesco (56' Loiodice). All. Ciullo. A disp.: Novembre, Sicignano, Favia, Akuku, Albano, Iaboni.
Matera: Spilabotte, Sbardella, Bassini, Giorgino (72' Letizia), Calori, Fernandez, Tundo, Iannini, Majella (77' Di Gennaro), Lauria, Oliveira (86' Todino). All.: Cosco. A disp.: Lombardo, Ciano, Sy, Liberacki, Raveduto, Roselli.
Arbitro: Kamal Jouness di Torino coadiuvato da Giancaspro di Molfetta e Savino di Foggia.
Ammoniti: Patti, Calori, Fernandez
Note: Spettatori 2.500. Recupero: 3', 4'. Espulsi durante l’intervallo per reciproche scorrettezze i due allenatori Ciullo e Cosco.
Pari e patta tra Brindisi e Matera. Al cospetto di una delle compagini più attrezzate per il salto di categoria, il Brindisi di mister Ciullo non demerita e si accredita tra le squadre che possono dire la loro in questo equilibratissimo primo scorcio del campionato di serie D.
Con otto punti conquistati sul campo, i biancazzurri hanno totalizzato un solo punto in meno della capolista Marcianise e sono allo stesso livello di Taranto e Matera ed un gradino sopra Turris e Monopoli. Un bell'avvio. Non c'è che dire.
Mister Ciullo sceglie una formazione inedita affidando le chiavi del centrocampo all'esperienza di De Martino e Marsili. Piena fiducia al portiere Peschechera (forse la più bella sorpresa di questo primo scorcio stagionale) ed ai giovani Bove, Liotti e Martinelli. Per il resto ci si affida alla garanzia di Patti e Cacace in difesa e del trio offensivo Pellecchia, Tedesco, Gambino.
La gara tra le due società biancazzurre è stata equilibrata in tutto per tutto: nel primo tempo leggermente meglio il Brindisi, secondo periodo con leggera prevalenza dei materani. In pratica nessuno meritava di vincere e nessuno meritava di perdere anche perchè Brindisi e Matera hanno impensierito i portieri avversari solo in rarissime occasioni. Nel primo tempo la palla d'oro è capitata sui piedi del capitano di casa ma Mino Tedesco non ha sfruttato a l'occasione capitatagli tra i piedi. Nella ripresa il Matera ha sfiorato il vantaggio a Brindisi in due occasioni: al 16′ Peschechera ha compiuto un vero miracolo sul tiro ravvicinato di Iannini; un minuto più tardi gli ospiti hanno colto il palo interno su un tiro cross di Oliveira. A tempo praticamente scaduto, invece, un tiro insidioso scagliato da Pellecchia ha fatto gridare al gol i 2500 del Fanuzzi.
Per il resto le due compagini non hanno spinto più di tanto, probabilmente intimorite a vicenda e, soprattutto, conscie che una sconfitta avrebbe pregiudicato - più che l'andamento futuro del campionato - il crescente entusiasmo nelle proprie tifoserie.
Di sicuro c'è che Brindisi e Matera sapranno farsi valere per tutto il campionato e saranno tra le pretendenti alla vittoria finale. A patto che entrambe sappiano trovare geometrie, spirito di squadra e motivazioni superiori rispetto alle altre avversarie.
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