Calcio » 08/09/2013

CND: Brindisi-Gladiator=1-1

Città di Brindisi: Peschechera, Iabboni, Liotti, Favia (74' De Martino), Sicignano, Cacace, Loiodice (83' Greco), Marsili, Gambino, Pellecchia, Tedesco (67' Fella). All. Ciullo. A disp.: Novembre, Patti, Bove, Iaia, Akuku, Vantaggiato.
Gladiator: Munao, Esposito, Tereminiello, Costantino (28' Oriente), Ferrara, Barone (50' Di Leva), Mazza, Bonavolontà, Liccardi, D'Esposito (81' De Falco), Prisco. All.: Bosco. A disp.: Zinga, Di Mase, D'Amato, Degli Innocenti, Mele, Santaniello.
Arbitro: Vigile di Cosenza coadiuvato da Burgi di Matera e Mascilongo di Termoli
Reti: 31' Gambino, 49' Mazza
Ammoniti: Bonavolontà, D'Esposito, Favia, Ferrara, Di Leva
Note: Spettatori 2.000 di cui circa una decina ospiti. Recupero: 2', 5'

Dopo la convincente vittoria di Grottaglie, il Città di Brindisi fa il suo esordio interno in campionato. Al Fanuzzi, per la seconda gara di campionato del girone H di serie D, scende il Gladiator di Santa Maria Capua Vetere , una compagine che non ha grande velleità stagionali ma solo l'obiettivo di centrare una tranquilla salvezza.
La prima grande novità della gara è la ottima affluenza di pubblico ed una Curva Sud Michele Stasi gremita come non accadeva da tempo.
In campo Ciullo schiera gli stessi undici di Grottaglie: l'under Peschechera tra i pali; linea difensiva con Iabboni e destra, Sicignano e Cacace al centro, Liotti a sinistra. A centrocampo spazio a Favia e Marsili, supportati sugli esterni da Loiodice e Pellecchia. In avanti il bomber Gambino coadiuvato da capitan Tedesco.
La gara ha un avvio scialbo, con le due squadre che si studiano con attenzione e non si scoprono più di tanto. Con il passare del tempo il Brindisi prende in mano le redini dell'incontro e, tra il 21esimo ed il 25esimo ha due grosse occasioni per passare in vantaggio, prima con Pellecchia il cui tiro a girare termina alto), poi con Tedesco (che non riesce ad angolare il colpo di testa da distanza ravvicinata).
Al 28' gli ospiti sono costretti ad operare la prima sostituzione dell'incontro: esce per infortunio il n.4 Costantino, al suo posto Oriente.
Alla mezzora il Brindisi sfiora la rete con Loiodice che dopo uno spettacolare slalom tra i giocatori in maglia biancazzurra, spedisce di poco alto il suo destro da fuori area.
Il gol è nell'aria ed arriva subito dopo sull'asse Loidice, Tedesco, Gambino - con il bomber che arriva a tu per tu con Munao e lo trafigge con un preciso diagonale.
I biancazzurri insistono ed al 37' sfiorano il raddoppio con Cacace, sulla cui conclusione (fortuita), Munao si esibisce in un intervento prodigioso quanto fortunato con la palla che finisce sul palo prima di rientrare in campo.
Prima della conclusione del parziale, i padroni di casa hanno l'opportunità di realizzare il 2-0 grazie ad una veloce triangolazione Gambino-Tedeesco, conclusa dal n. 9 con un tiro potente ma impreciso.
Il secondo tempo si apre con una doccia fredda per il pubblico biancazzurro. al primo tiro in porta i campani realizzano la rete: è il n.7 Mazza che da 25 metri lascia partire un missile potente e preciso che sorprende Peschechera.
Il Brindisi accusa il colpo e per molti minuti perde la verve del primo tempo mentre il Gladiator sembra rinfrancato dal gol del pareggio e ritrova le energie per opporsi con successo ai più quotati avversari.
Al 22' Ciullo tenta di dare una scossa ai suoi ed inserisce Fella per Mino Tedesco. Sette minuti più tardi tocca a De Martino prendere il posto di Favia.
Tra le due sostituzioni però il Gladiator rischia di assestare il colpo gobbo con Di Leva che da 40 metri scaglia un destro potentissimo che colpisce la parte alta della traversa.
Il Brindisi tenta di macinare gioco ma la manovra manca di continuità, fluidità ed incisività. In particolare i biancazzurri difettano nell'impostazione della manovra con Marsili che stenta a prendere in mano la squadra e darle ordine e compattezza.
Negli ultimi minuti i biancazzurri tentano il tutto per tutto e si buttano a copofitto nella metà campo avversaria. Cacace e compagni reclamano per due volte la concessione di un penalty (apparso chiarissimo nella seconda occasione) e conquistano un nugolo di angoli e punizioni, ma il risultato non cambia