Calcio » 10/03/2013
CND: Città di Brindisi-Trani=2-0
Brindisi (4-4-2): Novembre, Bove, Staiano, Manco (18’st Sireno), Cacace, Frasciello, Greco (14’st Mariano), Laboragine, Albano (39’st Lucà), Pellecchia, Tedesco.
A disp.: Agostini, Bartoccini, Procida, Fusco.
All.: Mr. Ciullo.
Trani (4-4-2): Musacco, Pontrelli, Gigli, Lorusso, Caichyian, Sodano, Barone (22’st Sgherza), Amoroso, Amione (31’st Sallustio), Vitale, Bozzi (dal 1’st Mesto).
A disp.: Troilo, Barile, De Guido, Moretti.
All.: Mr. Maggio.
Arbitro: Sig. Minafra di Roma (ass. Speranza di Napoli e Abategiovanni di Frattamaggiore).
Reti: 26’pt Tedesco (B), 39’pt Laboragine (B).
Note: temperatura mite, terreno in buone condizioni, spettatori 700 circa, ammoniti Barone, Vitale (T), Manco (B), espulso Vitale (T) al 34’st per doppia ammonizione, recupero 1’pt e 4‘st.
Brindisi – Il Brindisi – ferito nell’orgoglio per via dell’amara rimonta subita con la capolista Ischia, ma rinfrancato nel morale per l’interessamento da parte dell’imprenditore Antonio Flora, presente allo stadio e deciso a rilevare la società biancoazzurra – riscatta le ultime tre sconfitte consecutive contro il volenteroso Trani, superato - in occasione del delicatissimo derby-salvezza valido per la 26° Giornata - per 2-0 al “Fanuzzi” (reti siglate nel primo tempo al 26’ da Tedesco ed al 39’ da capitan Laboragine) e penultimo con 11 punti, nonostante l’esordio del nuovo tecnico Mr. Maggio (dopo l’esonero di Mr. Aquino, ma il presidente Pecorelli ha già ufficializzato l’ingaggio di Mr. Francesco Latartara per la prossima stagione). La cronaca.
Avvio di marca bianco-azzurra, tant’è che già al 4’ Pellecchia su punizione imbecca capitan Laboragine che manca l’impatto con la sfera da posizione favorevole.
Al 12’ off-side segnalato erroneamente a Tedesco, bravo a superare in velocità il proprio avversario e solo davanti al portiere.
Al 26’ Brindisi in vantaggio: lancio per Greco sulla sinistra, cross teso a centro area e Tedesco in tuffo di testa anticipa tutti e supera l’incolpevole Musacco per l’1-0 festeggiato sotto la Curva Sud.
Al 32’ azione-fotocopia del primo gol: Greco - invertitosi con Pellecchia - crossa da destra per il colpo di testa in tuffo di Tedesco respinto da Musacco, ma a gioco fermo per l’ennesimo fuorigioco dubbio segnalato dall’assistente Speranza.
Al 33’ Albano, ben lanciato in verticale, si vede ribattere la conclusione in uscita dal portiere ospite.
Al 36’ Tedesco inventa un assist perfetto per Pellecchia che calcia alto sulla traversa, fallendo un’occasione d’oro per il raddoppio dei padroni di casa, che sembra comunque nell’aria.
Al 39’, infatti, capitan Laboragine su punizione di destro aggira la barriera e insacca la sfera alla destra del n. 1 ospite per il meritato 2-0, con cui si va negli spogliatoi dopo 1’ di recupero.
La ripresa si apre con Mesto in campo al posto di Bozzi nelle fila del Trani.
Al 13’ Gigli recupera palla e scaglia un tiro forte e teso che scheggia la parte alta della traversa.
Al 14’ primo cambio nel Brindisi: esce Greco per Mariano.
Al 16’ ammonito Vitale.
Al 18’ altro cambio nel Brindisi: Manco lascia il terreno di gioco per Sireno.
Al 20’ Tedesco va vicino al terzo gol, ma Musacco si salva in uscita, deviando la sfera in corner.
Al 22’ mischia clamorosa in area barese: prima Albano colpisce il palo di testa, poi sul prosieguo dell’azione Cacace coglie la traversa.
A nulla servono, poi, gli altri due cambi operati da Mr. Maggio (Sgherza per Barone e Sallustio per Amione), giacchè al 34’ il n. 10 Vitale viene espulso nel Trani per doppia ammonizione.
Al 42’ Pellecchia fallisce il gol del 3-0 solo davanti al portiere, che respinge d’istinto la conclusione del n. 10 biancoazzurro.
In pieno recupero, infine, Lucà (subentrato nel finale ad Albano) chiama ancora in causa il bravo n. 1 del Trani, tra i migliori in campo.
Dopo 4’ di recupero, il match termina dunque con la limpida vittoria del Brindisi, che interrompe la serie negativa, sale a quota 32 in classifica e si allontana dalla zona play-out, in attesa di definire nel corso della prossima settimana l’atteso passaggio delle quote societarie.
Ferdinando Garramone
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