Calcio » 17/02/2013

CND: Monospolis-Città di Brindisi=3-2

Monospolis: Orizzonte; Lacriola, Colella, Marini, Grazioso (20'st Laneve), Amato, Strambelli, Lanzillotta, Paviglianiti, De Tommaso, Montaldi. A disp.: Di Gennaro; Cuoccio, Chiapparino, Guacci, Camporeale, Comes. All.: De Luca
Città di Brindisi: Agostini; Bove, Staiano, Sireno, Mirabet, Cacace, Mariano (81' Fusco), Laboragine (93' Mboup), Albano, Pellecchia, Tedesco (70' Manco). A disp.: Novembre; Lucà, Gloria, Greco. All. Ciullo
Arbitro: Annaloro di Collegno coadiuvato da Di Carlo e D'agostino di Teramo.
Reti: 30' Albano, 41' Amato, 52' Pellecchia, 77' De Tommaso, 85' Lacriola
Ammoniti Lanzillotta, Sireno, Lacriola, Montaldi, De Tommaso
Esplusi: 67' Sireno, 90' Manco.

Note: temperatura mite, terreno in discrete condizioni, spettatori 1500 (trasferta vietata ai tifosi del Brindisi per decisione della Prefettura di Bari) recupero 1’pt e 4‘st.

Monopoli – Un Brindisi reduce da tre vittorie ed un pareggio nelle ultime 4 partite ed al completo (con Mariano ed Albano nuovamente a disposizione dopo la squalifica scontata contro il Pomigliano prima della sosta per il Torneo di Viareggio) interrompe la striscia di risultati utili perdendo per 3-2 al cospetto del Monopoli, quinto in classifica, in occasione dell’atteso e sentito derby in programma al “Veneziani” valido per la 23° Giornata.
Trasferta vietata per i tifosi brindisini per la decisione assunta dalla Prefettura di Bari.
Avvio di marca biancoverde: al 1’ conclusione dal limite alta di Strambelli.
Al 9’ punizione di De Tommaso deviata dalla barriera, con Marini che tenta la battuta da fuori area con la sfera che termina alta.
Brindisi ben messo in campo, ma il Monopoli si rende pericoloso al 20’ con Strambelli che di sinistro sfiora il palo dopo un errato disimpegno difensivo di Sireno.
Al 22’ rete annullata al Monopoli per off-side di Montaldi dopo una conclusione di Marini deviata da un difensore.
Al 25’ Pellecchia, servito da Tedesco, prova il destro a giro dal limite, ma Orizzonte blocca senza difficoltà.
Al 29’ ripartenza fulminea di Staiano recuperato in extremis da Lacriola con sfera deviata in corner: sugli sviluppi della battuta dalla bandierina di Pellecchia Albano svetta in area e supera Orizzonte con un gran colpo di testa per l’1-0.
Il Monopoli reagisce e tenta di trovare il pareggio, che arriva al 42’ con Amato che da 25 metri di sinistro trafigge Agostini tra le proteste dei giocatori ospiti per via di un fallo subito da Bove e non rilevato dall’arbitro.
Il primo tempo si chiude così sull’1-1.
Nella ripresa, squadre invariate e al 4’ viene annullato un altro gol al Monopoli per il tocco di mani di Montaldi visto dal direttore di gara che ammonisce il n. 11 biancoverde.
Al 7’, però, è il Brindisi a tornare in vantaggio a sorpresa con Pellecchia che firma il 2-1.
Il Monopoli accusa il contraccolpo, ma tenta di riorganizzarsi, mentre il Brindisi punge in contropiede.
Al 25’ palo clamoroso colpito dai padroni di casa, vicinissimi al pareggio.
L’ingenua espulsione del biancoazzurro Sireno per doppia ammonizione segna la svolta del match. Al 33’, infatti, giunge il 2-2 siglato da De Tommaso sugli sviluppi di un corner, con la complicità della difesa ospite. Al 36’ occasione per Pellecchia ben servito da Albano, ma il tiro da buona posizione non centra lo specchio.
Al 41’, poi, Colella - servito di testa da Montaldi - pesca il jolly dal vertice dell’area e completa la rimonta, realizzando il definitivo 3-2.
Nel recupero, infine, il Brindisi rimane addirittura in nove per l’espulsione di Manco per un intervento da tergo su un avversario, sicchè il derby finisce con la vittoria dei biancoverdi.
Quanto alla - sempre delicata - situazione societaria, dopo la cessione da parte di Giuseppe Roma e di Annino De Finis delle rispettive quote, pari al 46%, a Stefano Casale (che, dal canto suo, si è già dichiarato disponibile a trasferirle, a sua volta, a chiunque sia intenzionato ad entrare ufficialmente all’interno della società), si attende l’esito dell’assemblea dei soci convocata per il prossimo 21 febbraio.

Ferdinando Garramone

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