Calcio » 14/09/2003
C2/C: Brindisi - Tivoli 2-1
Terza partita,
terza vittoria. Questo Brindisi fa sul serio e dopo tre giornate
ha in cascina più punti in classifica rispetto a quello
dello scorso anno.
Il pubblico, tornato a gremire gli spalti del Fanuzzi (anche
se non in misura eccezionale come nel campionato passato)
ha visto una squadra che inizia davvero ad entusiasmare. Oggi,
tutti e 13 gli uomini scesi sul terreno di gioco hanno dimostrato
un cuore enorme, una grande carica agonistica ed una fortissima
voglia di vincere. E per i pur volenterosi ed ordinati laziali
del Tivoli, non c'è stato nulla da fare.
Cei e Marchetti devono rinunciare a due dei pezzi da novanta
dell'organico biancazzurro (Stefano Trinchera -squalificato-
e Mino Francioso -ancora alle prese con l'infortunio-) e ripropongono
lo schieramento che aveva molto ben figurato nella trasferta
di Frosinone: il modulo è il 4-3-1-2 con Adami in porta,
Martino, Calabro, Taurino ed Angeli sulla linea difensiva;
Iennaco, Paratici e Puccinelli a centrocampo, D'Amblè
ed Albano in avanti supportati alle spalle da Vittorio Pinciarelli.
Il Tivoli gioca con il classico 4-4-2 con la "stella"
Biagioni impegnata come seconda punta al fianco dell'evanescente
Ponzio (classe '85).
La partita inizia nel segno del Brindisi con Albano che ben
imbeccato, in piena area di rigore, da Puccinelli è
indeciso se tirare in porta e stoppare e perde l'attimo giusto.
Nei primi 10 minuti si sfiorano due autoreti. Al 6', D'Amblè,
sul primo angolo della partita a favore del Tivoli, manda
la palla a stamparsi sulla traversa di un Adami praticamente
battuto con una malevola ed involontaria incornata. All'11
è, invece, il n.5 del Tivoli, Monari che nel tentativo
di anticipare Albano manda la palla in angolo vicinissima
al palo sinistro della porta difesa da Corsi .
Proprio sugli sviluppi del corner il Brindisi va in rete.
Paratici tenta due volte il tiro dalla grande distanza: il
primo fendente viene respinto mentre il secondo, scagliato
di sinistro dalla distanza di 20 metri, gonfia la rete alla
destra del portiere vanamente proteso in tuffo.
Il Brindisi continua ad attaccare ma incontra qualche difficoltà
nella manovra. L'inferiorità numerica a centrocampo
(3 contro 4) incide nella fluidità della manovra. Paratici,
Puccinelli e Iennaco sono comunque bravi a non concedere molto
agli avversari mentre in difesa Calabro e Taurino confermano
la loro solidità. Rappresentano davvero una sicurezza.
In pieno recupero arriva però il pareggio ospite. Biagioni
approfitta di un buco a centrocampo, serve sulla fascia sinistra
Ponzi che mette al centro un traversone depositato facilmente
in rete da Zaccagnini (il migliore dei suoi).
Sempre nel recupero del primo tempo il Brindisi ha 3 nitide
occasioni per riportarsi subito in vantaggio. Per due volte
Puccinelli si vede respingere il tiro dal portiere Corsi mentre
D'Amblè, in scivolata, da appena 5 metri colpisce la
traversa a portiere battuto.
Il secondo tempo si apre con un brivido per il Brindisi: un
gran tiro da 30 metri del n.4 Coppolo si stampa all'incrocio
dei pali con Adami immobile.
Il Brindisi risponde all'8' con Albano servito da D'Amblè.
Il forte attaccante ex Gela controlla la sfera, si gira ma
il suo tiro viene parato in tuffo dal bravissimo estremo difensore
laziale.
Dopo due sostituzioni nelle fila degli ospiti, Cei e Marchetti
operano la prima variazione tattica della partita: dentro
il centrocampista Giuliodori (all'esordio al Fanuzzi) fuori
l'attaccante D'Amblè. Chiaro l'intento di ristabilire
la parità numerica nella zona nevralgica del campo.
La partita cambia. I biancazzurri (ancora in tenuta rossa
- portafuna!) comandano il gioco e chiudono nella propria
metà campo il Tivoli che non può far altro che
affidarsi a flebili azioni di alleggerimento.
Raramente, però, il Brindisi riesce a finalizzare la
gran mole di gioco complice la buona guardia di Monari su
Albano.
Pinciarelli e Puccinelli che operano sulle fasce a ridosso
di Albano sono in ottima giornata. Lo si vede al 31' quando
su un cross di Pinciarelli è proprio Puccinelli a spedire
di testa in rete sfruttando un'incertezza in uscita del portiere
laziale.
E' il tripudio sugli spalti ed in campo.
Cei e Marchetti si cautelano ancora sostituendo Angeli con
Migliozzi. In tal modo rinforzano ancora di più il
centrocampo grazie ad un leggere spostamento in avanti di
Martino.
Il Tivoli non ha la forza di attaccare anche perché
i calciatori locali sono bravissimi a nascondere il pallone
agli avversari.
Nemmeno i lunghissimi 4 minuti di recupero riescono a cambiare
il risultato finale. Un 2-1 che permette al Brindisi di attestarsi
da solo in testa alla classifica.
Domenica si va in Sicilia per affrontare la rivelazione vittoria
(7 punti per la matricola). Sarà l'ennesima prova del
9 per questo nuovo Brindisi che sta già dando grosse
soddisfazioni al caloroso pubblico biancazzurro.
Il saluto finale, con tutti i calciatori sotto la curva testimonia
che il grosso feeling tra gli ultras e la squadra non sono
stati intaccati dalle recente delusioni
Le premesse per un annata memorabile ci sono tutte.
Cliccando sull'immagine successiva potrete vedere alcune
immagini dell'incontro realizzate grazie alla cortese disponibilità
della società Brindisi Calcio.
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