Basket » 04/11/2012

Serie A: Sassari-Enel Brindisi=78-90

Parziali: 16-25, 36-41, 54-67
Sassari: Devecchi 3, Thornton 10, Ignerski 13, Diener T. 16, Sacchetti 13, Diener D. 10, Vanuzzo 7, Pinton, Diliegro, Easley 7. Coach: Sacchetti.
Enel Brindisi: Viggiano 8, Robinson 21, Reynolds 5, Formenti 12, Fultz, Ndoja, Simmons 14, Zerini 9, Gibson 19, Grant 2. Coach: Bucchi.
Arbitri: Carmelo Paternicò, Luca Weidmann, Emanuele Aronne

L'Enel Brindisi compie l'impresa ed espugna il parquet della capolista Sassari, fino ad oggi aveva sempre vinto in campionato.
Una gara memorabile, condotta in vantaggio sin dal primo minuto, grazie ad un gioco di squadra molto ben congegnato. Con Reynolds chiamato più spesso ad impostare il gioco rispetto alle precedenti gare, Brindisi ha saputo mettere a frutto le grandi potenzialità di tutti i suoi effettivi: Viggiano, Simmons, Gibson e Robinson hanno sempre offerto un grosso contributo difensivo e sono stati decisivi in particolari fasi del match; per non parlare poi di Fultz, Zerini e, soprattutto Matteo Formenti, che hanno avuto il merito di "ammazzare" i Diener e compagni con prestazioni fantastiche sotto il profilo dell'impegno e della qualità.
Una vittoria che giunge al momento giusto e imprime quell'entusiasmo che si era leggermente affievolito dopo la recente sconfitta patita per mano del Venezia.

La gara:
Bucchi cambia per la prima volta lo startin' five: dentro Simmons, fuori Grant. Per il resto spazio a Reynolds, Gibson, Viggiano e Robinson. Sacchetti schiera i due Diener, Thornton, Ignerski e Easley.
Brindisi parte molto bene alternando Reynolds e Gibson in cabina di regia e operando una difesa allungata molto efficace. In poco più di due minuti i biancazzurri volano sul 10-0 costringendo Sacchetti a chiamare time-out. Al rientro in campo, Sassari abbandona subito lo zero sul tabellone ma Brindisi non si ferma e continua a sciorinare un ottimo gioco offensivo imperniato su una difesa asfissiante, spesso anche in zone press. Con Simmons e Viggiano motivati, concentrati e precisi, gli ospiti volano a +13 (19-6). Poi Bucchi - per mantenere alto il ritmo - mette dentro Formenti e Zerini per Gibson e Robinson e Brindisi perde qualcosa. Sassari approfitta della novità, opera un break di 7-0 (13-19) e poi scende fino al -5 (16-21). Brindisi, comunque, ha un Simmons in formato super che - con due schiacciate consecutive spettacolari azzittisce il pubblico del PalaSerraDemigni e chiude il primo parziale sul 16-25.
Stesso copione anche nel secondo tempo nonostante il ricorso ai cambi operato da entrambe le panchine. Brindisi continua a condurre le danze con un ritmo altissimo e con una determinazione enorme. Sassari cerca di rientrare affidandosi soprattutto al tiro da fuori e ad attacchi più ragionati, ma gli ospiti rispondono colpo su colpo e tengono pressochè inalterato il vantaggio di una decina di punti. In questa fase Bucchi decide di giocare in modo speculare alla capolista Sassari, sfidando gli avversari sul loro campo preferito ossia la velocità affidata all'utilizzo contemporaneo di tre piccoli. Solo nell'ultima fase - con Brindisi che cala leggermente la percentuale al tiro - i padroni di casa riducono lo svantaggio a -7, chiudendo poi a -5 (36-41) con un tiro da tre di Travis Diener scagliato da centrocampo.
Al rientro in campo, Brindisi tiene bene il ritmo e gioca alla pari con gli avversari. La partita è bellissima e si gioca con continui uno contro uno. Robinson diventa un fenomenale terminale offensivo (due triple consecutive ed una schiacciata che chiude un bellissimo gioco a tre con Simmons e Reynolds). A metà quarto è 46-53 per i pugliesi. Sassari recupera fino a -5 (50-55) ma qui c'è il capolavoro degli uomini di Bucchi. Gibson e Formenti (da tre) regalano nuovamente la doppia cifra. Poi, un fallo (più tecnico) di Easley viene capitalizzato da quattro liberi di Gibson. Con Sassari in palla, una tripla di Formenti porta Brindisi a +17 (50-67). Sassari si risolleva soltanto negli ultimi secondi, chiudendo il quarto sul 54-67.
L'ultimo quarto è un crescendo imperioso di un'Enel che trova in Zerini e Formenti i protagonisti che non t'aspetti. I due, assieme a Robinson (che alla fine sarà il miglior realizzatore del match), minano tutte le sicurezze dei sardi e propiziano il break che decide il match. Pian piano Brindisi allarga il divario portandolo al massimo di 21 lunghezze (65-86) a 4' dalla sirena finale. Sassari, sostenuto da un tifo caloroso, vende cara la pelle ma Brindisi risponde colpo su colpo e tiene botta.
A due minuti dalla fine gli ospiti sono ancora a +18 (70-88) e la vittoria è cosa fatta. Finisce 78-90 con Brindisi che infligge il primo dispiacere stagionale a Sassari fa capire che, quest'anno, non è destinata ad un ruolo di comparsa nella massima serie di basket.

6^ giornata, risultati e classifica