Basket » 21/10/2012
Serie A: Cantù-Enel Brindisi=84-80
Parziali: 11-24, 35-44, 55-58
Chebolletta Cantù: Abass n.e., Scekic n.e., Smith, Markoishvili 11, Leunen 1, Mazzarino 12, Brooks 8, Tyus 13, Tabu 18, Aradori 14, Cusin 7. Coach: Trinchieri.
Enel Brindisi: Viggiano, Robinson 8, Reynolds 33, Formenti, Fultz 2, Ndoja 7, Simmons 4, Zerini, Gibson 14, Grant 12. Coach: Bucchi.
Arbitri: Sain, Filippini, Caiazza
Seconda trasferta di Brindisi in Lega A e seconda gara contro una squadra di Eurolega. Dopo l'opening game di Siena, Gibson e compagni si trovano davanti ad un altro scoglio durissimo, la chebolletta Cantù. Sulla carta era un match proibitivo ma sul campo Brindisi se l'è giocata alla grande, anzi alla grandissima. Per 25' minuti Reynolds e compagni hanno dettato legge grazie ad una difesa intensa ed a giochi d'attacco ben congegnati e finalizzati. Soltanto nella fase finale del terzo, Cantù ha trovato la forza di spolverare tutta l'immensa qualità dei suoi effettivi e sovvertire l'andamento. Ciò nonostante gli ospiti hanno tenuto duro e solo per i "dettagli" non sono riusciti a rimettere in sesto una partita ormai compromessa contro una squadra che pochi giorni fa aveva giocato alla pari contro il grande Panatinaikos.
La gara:
Brindisi parte con il solito five (Gibson, Reynolds, Robinson, Viggiano e Grant) per opporsi a Smith, Markoishvili, Leunen, Mazzarino e Cusin
Dopo la sferzata di Bucchi alla squadra nel corso della conferenza stampa post gara contro Cremona (chi non difende è destimato a restare con il sedere sulla panchina"), gli atleti rispondono alla grande. Nella prima fase del match, una grande difesa degli ospiti riesce ad imbrigliare il gioco di Trinchieri. Nei minuti iniziali si segna con il contagocce (8-5 dopo 4'), poi Gibson, Robinson e Reynolds operano il break di 7-0 che porta Brindisi a condurre 8-13. I biancazzurri, con Grant in grande sporlvero, vanno a +6 (10-16) e Trincheri è costretto a chiamare time-out per riordinare le idee dei suoi. Ma Brindisi non si ferma e va a + 12 grazie a due ottimi canestri di Reynolds ed uno di Robinson (10-22) per poi concludere il primo parziale a +13 (11-24).
Nel secondo quarto Cantù aumenta l'aggressività ma Brindisi - guidata da un ottimo Fultz - non molla. Per tre minuti si gioca a velocità folle ma il divario resta ancorato al +13 per l'Enel (17-30). In questo frangente grande merito va dato anche alla "panchina" del Brindisi che si fa valere alla grande (Ndoja, Fultz e Formenti nel primo quarto, lo stesso Fultz e Simmons nella prima parte del secondo). Cantù, con Aradori sugli scudi, registra i giochi difensivi e Brindisi - nonostante una buona difesa - diminuisce il vantaggio a +6. Bucchi chiama time-out a 4'46'' dal riposo lungo e Brindisi si ridesta: una tripla di Ndoja ed un entusiasmante recupero e canestro di Reynolds riportano gli ospiti a +11 (26-37). Un fallo tecnico ad Aradori, capitalizzato con tre liberi di Ndoja (due subito, ed uno dopo un fallo subito) porta Brindisi al massimo vantaggio di +14 (26-40). Brindisi ha anche la palla del +16 ma la spreca e Cantù, con un buon finale di tempo, rosicchia punto su punto facendo fermare il tabellone di metà partita sul 35-44.
Al rientro in campo, Brindisi allunga: dopo quattro minuti, la verve di Gibson e Reynolds propiziano il parziale di 4-8 e Trincheri ferma il match. Brindisi va al massimo vantaggio +15 a 4'40'' dal termine del terzo quarto, poi Cantù segna quattro punti consecutivi e Bucchi chiama time out. Ma la gara sembra aver cambiato direzione: Cantù non si ferma e va a -6 prima che Grant stoppi un digiuno di punti durato oltre tre minuti. Poi Tyus e Mazzarino mettono a segno i canestri del parziale di 15-2 che consentono a Cantù di mettersi a soli tre punti di distanza al termine del terzo quarto (55-58).
L'ultimo periodo inizia come era terminato il primo: un tripla di Mazzarino ed una schiacciata di Tyus. E Cantù va al comando. Poi Tabu e Tyus allungano ancora (65-58). Brindisi trova il primo canestro dopo quasi tre minuti di gioco ma la tripla di Gibson (66-61) è un fuoco di paglia. La macchina di Brindisi non risponde come nei primi 25' dell'incontro e Cantù va a +9 (70-61) prima che Bucchi chiami il secondo time-out del periodo. I padroni di casa superano anche la doppia cifra di vantaggio ma gli ospiti, benchè demoralizzati, non mollano e restano le match grazie alla zone press ed ai canestri di Gibson e Reynolds. A 3'06'', sul 72-67, Trincheri chiama time out per frenare il rientro di Brindisi. Una tripla di Reynolds porta Brindisi a -4 ma Mazzarino la ricaccia indietro con la terza tripla del suo match. Reynolds con due canestri consecutivi fa -3 (77-74 ad 1' dal termine). Brooks dalla lunetta ristabilisce il +5 ma una tripla strepitosa, ancora di Reynolds, regala il -2 della speranza. Cantù realizza un libero ma - purtroppo - gli atleti in maglia biancazzurri non trovano la lucidità necessaria per completare l'impresa e realizzare il canestro della parità. Finisce 84-80.
Una sconfitta che brucia per l'andamento della partita ma Brindisi, in casa di una delle squadre accreditate per la vittoria del campionato, ha dimostrato di essere competitiva ad altissimi livelli. E questo non può non farci vedere il bicchiere mezzo pieno. Non tutte le squadre potranno permettersi di competere contro Siena per oltre venti minuti e sfiorare le imprese contro Varese e Cantù... |