Basket » 14/10/2012
Serie A: Enel Brindisi-Cremona=78-69
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Parziali: 17-16, 39-27, 59-47
Enel Brindisi: Viggiano 5, Robinson 8, Reynolds 10, Formenti 6, Fultz 4, Ndoja 13, Simmons 9, Porfido n.e., Zerini, Gibson 21, Rosato n.e., Grant 2. Coach: Bucchi.
Vanoli Cremona: Vitali, Kotti 3, Jackson 19, Belloni n.e., Conti n.e., Ruini, Johnson 9, Harris 30, Huff 2, Stipanovic 6, Cazzaniga. Coach: Caja.
Arbitri: Gianluca Mattioli,
Luca Weidmann, Alessandro Terreni
Prima vittoria stagionale della New Basket Brindisi che si impone su una Vanoli Cremona apparsa troppo debole per potersi opporre alla potenzialità del team a disposizione di Bucchi.
In una partita non eccezionale nè divertende, ai padroni di casa sono bastate alcune fiammate al termine del primo quarto ed un ottimo secondo periodo per far pendere la bilancia dalla propria parte. Brindisi ha dimostrato di essere una squadra alla ricerca di una identità che possa mettere a frutto le grosse individualità del roster allestito da Ferrarese e soci e - proprio per questo - con grossi margini di crescita. Pertanto un successo - in fine dei conti raggiunto in tutta tranquillità - contro una diretta concorrente per la salvezza, non può che essere salutato come un ottimo auspicio.
La gara:
Brindisi parte con Gibson, Reynolds, Viggiano, Robinson e Grant. Cremona risponde con Johnson, Jackson, Harris, Huff e Stipanovic.
I padroni di casa partono forte e dopo nemeno 3 minuti di gioco sono in vantaggio di 5 lunghezze (7-2). Cremona - con un buon Stipanovic, ispirato dall'ex Ostuni Johnson - ricuce fino al 7-6. La gara stenta a decollare anche perchè entrambe le squadre appaiono legate e timorose, con atleti concentrati più sul rispetto dei dettami tattici e sul corretto sviluppo degli schemi che alla ricerca del canestro. Un dato per tutti: Gibson non va mai al tiro nei primi cinque minuti di gioco.
Bucchi cerca di variare l'inerzia della gara inserendo Simmons per Grant e Fultz per Gibson ma l'Enel resta macchinosa ed imprecisa e gli ospiti - pur senza strafare - si portano in vantaggio grazie alla buona vena realizzativa di Harris. Soltanto negli ultimi secondi l'Enel ritrova la via del canestro e la tripla di Ndoja, assieme ad una spettacolare stoppata di Simmons, chiude il primo parziale sul 17-16.
In avvio di secondo quarto l'Enel cresce in determinazione ed intensità e Cremona sembra patire soprattutto la pressione difensiva operata dagli uomini di coach Bucchi. Con Gibson nel ruolo di guardia (affiancato a Fultz e Formenti), i padroni di casa sembrano un'altra squadra e Brindisi vola a +9 (27-18 a 6'30'' da metà gara) grazie anche al contributo di Simmons e Ndoja, attivissimi sotto le plance. Gibson realizza la bellezza di 14 punti in 7 minuti e i biancazzurri prendono il largo (37-24). Caja è costretto a chiamare time-out ed il pubblico di casa si spella le mani per la svolta positiva che la squadra ha saputo imporre ad un match partito in sordina.
Cremona - abbassando il quintetto- blocca l'inerzia del match - ma Brindisi non arretra di un millimetro e raggiunge gli spogliatoi sul vantaggio di +12 (39-27).
Brindisi torna sul parquet con lo stesso quintetto iniziale della partita e ritrova qualche difficoltà consentendo agli ospiti di accorciare (41-33). Però i padroni di casa possiedono un'arma micidiale: quando Gibson si assume le responsabilità di attaccare il canestro non c'è avversario che possa contrastarlo; così l'Enel torna al massimo vantaggio di +13 (46-33).
Caja inserisce Ruini con il solo intento di francobollare Gibson e dopo qualche azione offensiva a dir poco convulsa, Bucchi richiama in panchina il suo numero 22 ridando il controllo delle operazioni a Fultz. Cremona ne approfitta e con un gioco semplice ma efficace ritorna a -8 (50-42 a 2'35'' dal termine del terzo quarto). Brindisi ritenta la mossa del primo quarto (tre piccoli - Reynolds, Formenti, Fultz - più Ndoja e Simmons) ma Cremona riduce ancora (52-46) prima di subire i canestri di Formenti e Reynolds che fissano il finale del terzo quarto sul punteggio di 59-47.
L'ultimo quarto si apre con le bombe di Ndoja e Reynolds che regalano a Brindisi il +18 (65-47). Dopo una schiacciata di Harris è sempre Ndoja, sempre da tre punti, ad infiammare il PalaPentassuglia (68-49) e, ad 8' dal termine, Caja chiama time-out per cercare di raddrizzare una gara quasi compromessa. In poco più di un minuto, grazie alle percussioni in area del folletto Johnson, i lombardi rosicchiano 6 punti (68-55) e Bucchi ributta nella mischia Gibson. Dopo la metà del quarto, sul punteggio di 72-60, Brindisi decide di aumentare l'intensità difensiva e per Cremona è notte fonda: gli ospiti restano quasi tre minuti senza trovare la via del canestro e Brindisi va a +16 (76-60). Negli ultimi minuti la zone press di Cremona crea qualche difficoltà a Gibson e compagni e la squadra ospite, ad 1' dal termine, scende sotto la doppia cifra di svantaggio (76-67). A Brindisi, però, bastano due tiri liberi di Gibson per spegnere le velleità degli avversari. Si chiude con una tripla di Jackson che fissa il finale sul 78-69. |