Basket » 09/05/2012
LegaDue, G1 P.O.: New Basket Brindisi-Assi Ostuni=80-66
Parziali: 25-15, 44-34, 59-51,
New Basket Brindisi: Maestrello 7, Formenti 5, Renfroe 15, Ndoja 1, Borovnjak 17, Callahan 6, Zerini 4, Giuri, Gibson 25, Vorzillo n.e.. Coach: Bucchi
Assi Ostuni: Sirakov, Klobucar 10, Jurevicius 2, Diliegro 7, Basei 5, Margio, Rinaldi 11, Carenza 2, Rossetti 3, Johnson 18, Berti 8. All. Marcelletti.
Arbitri: Di Francesco, Masi, Perretti
PalaPentassuglia gremito per la prima gara degli ottavi di finale playoff tra New Basket Brindisi ed Assi Ostuni. Il derby brindisino nei playoff di LegaDue è un'assoluta novità, gare storiche che - certamente - rimarranno impresse nella storia della palla a spicchi locale.
Prima della partita, sfottò tra le opposte tifoserie ma il tutto resta nel clima di una sana rivalità, senza eccessi nè tantomeno atti violenti. Poi tutti insieme a cantare l'inno di Mameli. Va bene così.
Brindisi parte con Renfroe, Gibson, Formenti, Callahan e Borovnjak. Ostuni risponde con Johnson, Klobucar, Jurevicus, Rinaldi e Basei.
I gialloblu partono forte (6-0 in meno di due minuti) ma Brindisi risponde alla grande con la tripla di Formenti ed i canestri da sotto di Renfroe e Boro (2) (9-6 dopo 4' di gioco). Dopo un tiro libero di Basei, Brindisi prende il largo grazie a due liberi di Boro e, soprattutto a Gibson, autore di una tripla e di uno spettacolare one hand Alley oop (16-7 a 4'50'').
Nel frattempo Jurevicus si fa male alla caviglia sinistra ed è costretto a lasciare anzitempo il parquet di gioco. Sullo slancio la New Basket vola a +11 (18-7) ma l'Assi stringe i denti e per la restante parte del periodo tiene botta a Brindisi che si porta a +12 (tripla di Renfroe) prima di subire i liberi di DiLiegro che chiudono il primo parziale sul 25-15.
Il secondo quarto si apre con buone inziative personali di Maestrello e Carenza (29-19). Sempre Maestrello, prima dello scoccare del terzo minuto sigla la tripla del 32-19. Marcelletti chiama time out ma serve a poco perchè subito dopo Renfroe allunga sul 35-19.
Il canestro del +16 ha l'effetto di innervosire qualche tifoso più accesso e per alcuni secondi il clima tra le due tifoserie diventa incandescente, con la security e gli agenti della Digos che devono intervenire nel settore che divide le opposte fazioni di supporters. Ma i quattro canestri di Ostuni (36-30) riportano l'attenzione generale su quanto succede sul parquet di gioco.
Dopo aver subito il ritorno di Ostuni, Brindisi riesce a leggere la zona ostunese, riprende concentrazione, frena la rimonta e nell'ultima fase del periodo allunga il divario fino a farlo tornare in doppia cifra (44-34).
Il rientro dagli spogliatoi è caratterizzato da una ulteriore tegola che ricade su Ostuni: il quarto fallo di Klobucar, circostanza che costringerà Johnson a caricarsi sulle proprie spalle maggiori responsabilità offensive. Brindisi sale a +12 e per oltre quattro minuti il vantaggio resta pressochè inalterato. Poco prima di metà periodo è Callahan che deve subire il fischio della sua quarta infrazione personale. La partita, comunque, resta intensa e vive di velocità e soluzioni individuali che regalano spettacolo in un ambiente già di per se reso entusiasmante dal calore del pubblico. In campo nessuna delle due squadre riesce a prevalare sull'altra e così Brindisi tiene Ostuni ad una distanza di sicurezza nella forbice tra i 9 ed i 12 punti. Soltanto nell'ultimo minuto Ostuni sfrutta troppe leggerezze offensive dei biancazzurri e riesce a ridurre il divario a -7 (58-51) prima che un tiro libero di Gibson fissi il penultimo parziale sul 59-51.
Nella fase iniziale dell'ultimo periodo, Brindisi stringe le maglie difensive ed Ostuni perde la via del canestro. In attacco ci pensa Renfroe con una bomba e con una palla recuperata conclusa con una schiacciata a mettere una serie ipoteca sulla vittoria finale. A rompere il digiuno ostunese è una tripla di Klòobucar a 6'50 dal termine ma sul versante opposto ci pensa Gibson a ristabilire le distanze (68-54). Quando DiLiegro commette un fallo antisportivo su Zerini sembra quasi che Ostuni sia mentalmente proiettata a gara 2. Brindisi ha gioco facile nel portarsi a +16 (72-56), resistere alla verve finale di Johnson, Berti e Rinaldi e chiudere sul 80-66. Adesso appuntamento a gara 2: venerdì prossimo alle 20.30. |