Basket » 05/03/2012

Final Four: le dichiarazioni dei protagonisti della finalissima

Stefano Cioppi, coach Fileni Jesi
Brindisi ha vinto con merito: dall'intensità con cui gioca si vede che è stata costruita per vincere il campionato di LegaDue. Possono contare su un organico che consente di lavorare al massimo, in settimana. La loro scelta di giocare zone press ci ha putroppo mandato fuori ritmo: è forse la prima volta dall'inizio della stagione che il numero dei tiri da tre è lo stesso di quelli da due. Questa sera siamo stati frenetici, un po' per l'intensità degli avversari, un po' per la giovane età dei nostri giocatori. Ho puntato il più possibile sul quintetto base per rimanere in partita e tentare di fare uno scherzo ai nostri avversari alla fine.
Putroppo non siamo ancora pronti per giocare con la loro stessa intensità, anche se con Santiangeli e Brooks abbiamo provato a tornare ai nostri ritmi e ci stavamo quasi riuscendo.
Ora puntiamo a salvarci il prima possibile, visto che ce la giochiamo alla pari con le migliori del campionato. A permanenza raggiunta, penseremo ai play-off.

Piero Bucchi, coach Enel Brindisi
Siamo molto contenti perchè sappiamo di aver fatto un grosso regalo ai nostri tifosi, che ci hanno seguito in 1500 al PalaFlorio: da parte nostra c'è il piacere di aver conquistato qualcosa per l'intera città. Si è trattato di una partita difficile: avevamo di fronte un quintetto di primissima fascia,, contro cui avevamo perso in campionato solo due settimane fa.
Considerate le nostre due importanti assenze, non c'era poi così tanta differenza fra le due squadre. Questo trofeo ci fa guardare avanti con serenità: ho scelto Brindisi perchè qui è stato avviato un progetto molto serio, grazie ad una delle poche società che può permettersi di pensare al futuro.

Richard Mc Connell, play Fileni Jesi
Partita difficile, sopratutto nel primo quarto, in quanto non ce la facevamo a tenere il loro ritrmo: la gara l'abbiamo persa lì. Dopo siamo riusciti a recuperare ma abbiamo pagato lo sforzo nel finale, quando abbiamo perso lucidità.

Marco Giuri, play/guardia Enel Brindisi e miglior italiano Final Four di LegaDue
Questo è un gruppo che non si tira mai indietro e che ha conquistato un trofeo prestigioso per l'intero ambiente. Anche quando Jesi si è rifatta sotto, siamo rimasti concentrati ed abbiamo difeso come sappiamo. E quando riusciamo a farlo, ce n'è per pochi. Ora in campionato ci aspettano otto finali, a cominciare dalla gara contro Reggio Emilia che è una diretta corrente per le prime posizioni.

COMUNICATO STAMPA LEGADUE