Basket » 03/03/2012
Final Four: Enel Brindisi-Verona=68-60
Parziali: 14-14, 26-30, 46-52,
New Basket Brindisi: Maestrello 4, Formenti 4, Hunter 21, Renfroe n.e., Borovnjak 14, Callahan 12, Wojciechowski, Zerini, Giuri 13, Vorzillo n.e., Preite. Coach: Bucchi Verona Brusamarello n.e., West 16, Rocco n.e., Waleskowski 10, Porta 5, Di Giuliomaria 6, Boscagin 1, McGrath 16, De La Cruz n.e., Banti 6, Mariani n.e., Renzi n.e.. Coach: Martelossi.
Arbitri: Materdomini, Beneduce, Bartoli
Dopo la vittoria di Jesi contro Scafati, nel secondo incontro della Final Four 2012 di Bari, la New Basket Enel Brindisi è chiamata alla vittoria contro la Tezenis Verona.
Brindisi comincia con Giuri (al posto dell'acciaccato Renfroe), Hunter, Formenti, Callahan e Boro.
Il primo quarto è molto tattico. Chiaro l'intendimento di Bucchi di tenere basso il punteggio ed imbrigliare le bocche di fuoco di una delle formazioni con il più alto potenziale offensivo della LegaDue.
Brindisi, con una difesa attenta e reattiva riesce a tenere basso il punteggio di un incontro che viaggia sulle ali dell'equilibrio: a metà quarto è 8-6 per i veneti mentre dopo 10 minuti è "solo" 14 pari con Brindisi che ha mandato a segno solo Hunter (6), Boro (6) e Giuri.
Nel secondo quarto lo spettacolo latita - se possibile - ancora di più: a metà quarto Brindisi e Verona hanno realizzato 3 canestri in totale ed i veneti conducono 18-16. Subito dopo il 5' gli scaligeri cercano il primo break dell'incontro e con i canestri di West e Waleskowski volano a +6 (20-16). Bucchi chiama time-out nel tentativo di fermare i gialloblù e, grazie alla zona 2-3, riesce a mettere il bavaglio all'attacco avversario. Dall'altra parte del parquet Brindisi, con sei punti consecutivi di Callahan ed una bella entrata di Hunter, opera il parziale di 8-0 e si porta a condurre 23-22.
Ma Verona non cede le armi ed una volta che i biancazzurri mollano leggermente la presa, opera un controbreak di 8-0 che riporta i veneti in vantaggio per 30-23. Prima del riposo lungo arriva la prima realizzazione da tre di Brindisi, con Hunter che porta le squadre negli spogliatoi sul 30-26.
Al rientro sul parquet di gioco si vede - finalmente - un'Enel più sciolta in attacco. Una tripla di Giuri regala a Brindisi il nuovo vantaggio (33-32) e, dopo un canestro di Banti, Boro e due centri di Callahan portano i pugliesi a + 5 (39-34). A cavallo della metà del periodo, Verona ha un sussulto d'orgoglio e effettua il sorpasso con due triple di McGrath (41-42). Dopo una bella fase di gioco segnata da uno spettacolare botta e risposta, Verona chiude il terzo periodo con un parziale di 6-0 che porta il parziale del 30' sul 52-46 per i veneti.
Nell'ultimo quarto Brindisi torna a difendere alla morte ed i risultati sono tangibili. In 7 minuti Verona realizza solo un canestro mentre Brindisi, pur non eccellendo nella precisione offensiva, guadagna il leggero margine di +6 (60-54).
Verona si sveglio con un canestro da tre di Waleskowski, bissato dalla bomba di McGrath dopo un ottimo canestro dalla media distanza di Maestrello. Si arriva all'ultima lancetta dei secondi sul 62-60.
Dopo una dubbia decisione arbitrale che assegna il quinto fallo a Callahan (il secondo brindisino a lasciare il terreno di gioco dopo Borovnjak) Waleskowski sbaglia i due tiri liberi a disposizione. Dall'altra parte Giuri mette a segno entrambi i liberi dalla lunetta. Dopo un errore di Porta Maestrello recupera il rimbalzo, subisce il fallo e realizza i due liberi. Sono i canestri della sicurezza. Termina 68-60 e Brindisi è in finale per la Coppa.
Prima semifinale: Jesi-Scafati=79-78
Parziali: 19-13; 44-34; 62-54
Jesi: Maggioli 20; Battisti n.e.; Hoover 10; Valentini 4; Migliori 14; Ginesi n.e.; Bargnesi n.e.; Di Giacomo n.e.; Brooks 10; Santiangeli 3; McConnell 18; Dolic. All.: Cioppi.
Scafati: Levin 7; Radulovic 18; Casini 12; Gueye 2; Guadagnola n.e.; Malpede n.e.; Izzo n.e.; Thomas; Rosignoli 4; Ghiacci 11; Marigney 24; Sorrentino. All.: Griccioli.
Arbitri: Martolini; Baldini; Morgioni. |