Basket » 18/12/2011

LegaDue: Forlì-Enel Brindisi=93-92

Parziali: 27-28, 37-43, 58-66, 82-82
Forlì: Marino 3, Freeman 19, Borsato 18, Natali 11, Casoli 2, Bianchi n.e., Lestini n.e., Trapani 10, Huff 10, Easley 20. Coach: Vucinic
New Basket Brindisi: Maestrello 3, Poletti, Formenti n.e., Hunter 40, Simoncelli n.e., Renfroe 6, Ndoja 6, Borovnjak 15, Callahan 18, Zerini n.e., Giuri 4, Vorzillo n.e.. Coach: Bucchi
Arbitri: Guido Federico Di Francesco, Gianni Caroti, Fabrizio Conti

Quando tutto lasciava presagire che l'Enel Basket Brindisi dovesse mettere fine alla piccola serie di due sconfitte consecutive, Forlì si ritrova in mano due punti insperati grazie ad una invidiabile grinta che le ha consentito di crederci sempre. Anche quando l'Enel - con 17 punti vantaggio - aveva messo in cascina fieno a sufficenza per chiudere l'anno con il ritorno al successo. Forlì è una buona squadra che ha fatto di tutto per rendere la vita difficile ai biancazzurri di Piero Bucchi ma Brindisi, nei momenti topici ha sbagliato tantissimo, dando sprone alla rimonta avversaria.
Eppure oggi, l'Enel, oltre che su una buona performance di squadra, oggi ha potuto contare sulla figura del "fromboliere", ossia di quell'uomo che riesce a mettere a segno un alto numero di punti, caricandosi della finalizzazione di una grande percentuale di azioni offensive. Ed oggi quella figura ha risposto al nome di J.L. Hunter che ha chiuso il match a 40 punti, inutili per portare a casa i due punti. Altro elemento degno di nota nella gara odierna è il pieno inserimento nelle rotazioni del brindisino Marco Giuri, che ha avuto un ottimo impatto sul match sia in fase offensiva che in quella difensiva. Non c'è che dire: poteva essere una buona occasione per chiudere l'anno con il botto e riaprire il campionato con un ottimo morale e con la classifica da protagonisti. Ma Brindisi - ed oggi lo ha dimostrato - ha tutte le carte in regola per poter dire la sua fino alla fine.

La gara
Bucchi parte con il solito startin' five (Renfroe, Hunter, Callahan, Ndoja e Borovnjak). Vucinic risponde con Freeman. Borsato, Trapani Huff e Easley.
La gara ha un avvio veloce ed equilibrato (7-7 dopo 2'). Renfroe guida il primo minibreak di Brindisi (6-0 per il 9-13,ma Borsato mette dentro due triple consecutive che riportano la gara sui binari della parità. L'impressione è che Brindisi voglia trovare qualche correttivo tattico evitando non forzare in difesa per avere maggiore lucidità offensiva. E con queste prerogative Hunter va a nozze realizzando nove punti nel primo quarto. In ogni caso ci guadagna lo spettacolo con ben 55 punti in 10 minuti, quasi equamente distribuiti tra i 27 dei romagnoli e i 28 degli ospiti.
Nel secondo quarto, tra atleti che accusano le fatiche di un primo tempino giocato a ritmi elevatissimi e difese applicate in maniera più accurata e intensa, la gara scende di spettacolarità. Dopo tre minuti di gara, sul 31-29, Hunter è l'unico che riesce a fendere la retina per oltre 5 minuti. E così, l'atleta statunitense prende per mano i suoi e, con 9 punti consecutivi, porta Brindisi sul 31-38. Prima della sirena di metà gara, i padroni di casa accorciano di due punti con belle invenzioni di Borsato (nettamente il migliore dei suoi) e Freeman, mentre Brindisi si segnalano i canestri di Callahan e Renfroe che portano le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 37-43.
Al rientro in campo Brindisi appare molto più determinata e concentrata della squadra avversaria e riesce a trovare in Borovnjak il temporaneo tallone d'achille degli avversari. Quando gli ospiti, giocando un ottimo basket, operano il break di 10-0 (portandosi dal 39-46 al +17) sembra che la bilancia della gara abbia cominciato a pendere dalla parte dell'Enel, ma così non è. Forlì, guidata in panchina da un grintosissimo Vucinic, comincia una lenta ma inesorabile rimonta. Al 30' i punti di svantaggio sono ancora in doppia cifra (56-66) ma il recupero è solo alla fase iniziale. Anche se Hunter fa +12 a 3', Forlì non demorde mentre Brindisi entra in affanno e si lascia sopraffare dalla classica paura di perdere una gara praticamente vinta. Freeman, Borsato e Natali scaldano il pubblico e si caricano ed al 40' è 82-82.
Quello che accade all'overtime è il ripetersi - in sintesi - dell'andamento che ha caratterizzato i primi 40 minuti: prima fase equilibrata, Brindisi che prende un buon margine grazie a Hunter e Callahan (85-90 a 2' dal termine) e Forlì' che - con razionalità mista a grinta - recupera la gara. A chiudere il match è un tiro di Huff mentre Hunter - oramai stanco - spedisce sul ferro l'ultimo tentativo di portare a casa un incontro memorabile.