Basket » 30/10/2011

LegaDue: Enel Brindisi-Barcellona=65-64

Parziali: 20-19, 35-33, 48-47,
New Basket Brindisi: Maestrello n.e., Poletti n.e., Formenti 8, Hunter 27, Simoncelli, Renfroe 9, Ndoja 5, Borovnjak 11, Callahan 4, Zerini 1, Vorzillo n.e., Leggio n.e.. Coach: Bucchi
Barcellona: Rotundo n.e., Lukaiskis 14, Green 6, Hicks 13, Bucci 9, Mocavero 2, Dordei 4, Da Ros 6, Piazza 4, Martin 6, Bonessio. Coach Pancotto.
Arbitri: Ursi, Ciano e Paronelli

Brindisi parte con Renfroe, Hunter, Callahan, Ndoja e Borovnjak; Barcellona risponde con Green, Hicks, Martini, Bonessio e Da Ros.
La partenza della squadra di Bucchi è davvero pregevole. Dopo il canestro di Martin, vanno a referto 5 punti consecutivi di Hunter, rientrato in settimana dagli States dopo un breve viaggio per il funerale del fratello. Renfroe e Callahan allungano fino al 9-2, frutto anche di una difesa che concede poco quanto niente agli avversari.
Barcellona ricuce il divario ma è un fuoco di paglia perchè Brindisi sciorina efficaci chiusure difensive ed Hunter e Renfroe in grande spolvero. Dopo cinque minuti i padroni di casa sono a +7 (16-9).
A Pancotto non resta che chiamare time-out e dare spago a parte della sua lunga panchina. E si rivela una scelta azzeccata perchè grazie al buon contributo degli ex Piazza e Mocavero, i siciliani recuperano quasi tutto lo svantaggio e chiudono il primo tempo in svantaggio di un sol punto (20-19).
Al rientro in campo Barcellona torna in avanti (20-21) ma la Brindisi di oggi appare davvero determinata a buttare il cuore oltre l'ostacolo per opporsi ad una delle squadre più attrezzate del lotto.
Davvero spettacolari per efficacia ed intensità le difese operate da entrambe le squadre. La gara, nonostante poche realizzazioni, si rivela godibile ed equilibrata, tant'è che a metà del secondo quarto il tabellone segna 25-25. Anche nella seconda parte del minitempo le due squadre si equivalgono: Brindisi - guidata da un Hunter a tratti strepitoso (17 punti all'intervallo) si porta a + 6 (32-26), poi Barcellona rimonta fino al 32-31, prima di andare all'intervallo sul 35-33.
Al rientro in campo Brindisi allunga grazie ai centri di Formenti e Boro (40-33), poi tornano in cattedra le difese ed in quattro minuti si contano appena tre canestri (42-37).
Una controversa decisione arbitrale aizza gli animi nel PalaPentassuglia ed anche Bucchi non ci sta guadagandosi un tecnico. Barcellona ne approfitta e ritorna in vantaggio con una tripla di Lukauskis (42-43) ma il tutto dura il tempo di un'azione perchè prima Renfroe e poi una schiacciata di Boro riportano Brindisi in vantaggio (46-43). Nei minuti finali del terzo quarto si torna a realizzare con il contagocce e si va all'ultimo periodo sul risultato di 48-47.
Il quarto periodo vola via sulla stessa falsariga dei primi tre ossia con difese al limite dell'impenetrabilità. Dopo quasi quattro minuti di gioco è ancora 51-51, con Bucchi e Pancotto che - nonostante le tante risorse messe sul parquet, non trovano il grimaldello per far pendere l'inerzia della gara dalla propria parte.
Negli ultimi sei minuti la gara si infamma e diventa uno di quei match che meritano di essere raccontati azione dopo azione. Una tripla di Ndoja a 5'45' dal termine accende il pubblico (56-53), poi Hunter, in transizione, risponde al centro di Lukauskis (58-55 con 4'40 da giocare).
Lo stesso Hunter - davvero encomiabile per qualità e impegno in ogni fase di gioco - si guadagna due liberi e li realizza (60-55 a 3'30''). Gli risponde il bravo Lukauskis (60-58). Dalla lunetta fanno 1/2 prima Hunter poi Hicks e dopo una palla persa dall'attacco biancazzurro, è Martin a ridisegnare la parità (61-61 a 1'36'').
Bucchi ferma il gioco per un time-out e prima che il gioco riprenda, lo stesso fa Pancotto.
Al rientro in campo Formenti realizza da due, Bucci da tre; poi Hunter sbaglia un incredibile sottomano (reclamando un fallo) e sul fronte successivo lo imita Hicks, dando il la al contropiede finalizzato da Hunter che da sotto fa 65-64 (a 13'' dal termine).
Pancotto chiama time-out per ripassare la strategia finale ma la fantastica difesa finale di Brindisi costringere Green allo sbaglio. Finalmente il PalaPentassuglia può esultare per una vittoria interna.