Calcio » 09/10/2011
CND: Brindisi-Viribus Unitis=2-1
Città di Brindisi: Rosti, Ciano, Rea, Buono (54' Galetti), Taurino (57' De Padova), Kettlun, Gennari (44' Greco), Caravaglio, Prisco, Mignogna, Guadalupi. A disp.: Di Gregorio, D'Amanzo, De Roma, Scarcella. All. Boccolini
Viribus Unitis: Apruzzo, Palumbo, Tedesco, Irace, Bosco, Migliozzi, Allocca, Marciano, Sansone (85' Simonetti), Tufano (64' Napoli), Giglio (73' Zerillo). A disp.: Cece, Oriente, Cafaro, Solimeno. All. Cioffi
Arbitro: Diomaiuta di Albano Laziale, coadiuvato da De Rito e Nudo di Cosenza
Reti: 23' Sansone, 78' e 88' Mignogna
Note: Ammoniti: Mignogna e Greco (CB); Apuzzo, Bosco e Allocca (V); Recupero: 2', 6'
Un Brindisi tutto cuore e orgoglio supera la avversità e viene a capo di una gara che si era messa su binari avversi. Sotto una fitta pioggia, in svantaggio di una rete (provocata da una indecisione del portiere) e senza il capitano Taurino (messo Ko da un infortunio alla spalla), i biancazzurri hanno sciorinato una prestazione di carattere e sono riusciti ad ottenere tre punti meritatissimi.
E se per molti il Brindisi di Gaeta aveva lasciato desiderare sotto il profilo degli "attributi", oggi i calciatori hanno tirato fuori la grinta necessaria per superare sia la sfortuna che un avversario non forte ma tenace e eccessivamente ostruzionista.
La prestazione odierna, comunque, non si può racchiudere in una esclusiva prova di carattere. Sarebbe oltremodo riduttivo perchè quando Boccolini ha abbandonato il discusso modulo 4-2-3-1, il Brindisi ha dimostrato di saper costruire un bel gioco, fatto di aperture ariose e improvvise verticalizzazioni. Nella ripresa, con Galetti al fianco di Prisco nel reparto avanzato, Mignogna e Guadalupi - con più campo a disposizione - sono stati messi nelle condizioni di offrire il meglio di se stessi e Kettlun - meno oberato dal cantare e portare la croce - è risultato più efficace nel dare ordine alla manovra.
Se non è una bocciatura del modulo prescelto dopo l'arrivo di Mirko Guadalupi, poco ci manca. Forse il 4-2-3-1 potrà essere più efficace in alcune gare esterne ma, tra le mura amiche, quel modulo ha dimostrato di tarpare le ali a più di qualche individualità. E nel Brindisi di quest'anno - seppur costruito in emergenza - le individualità non mancano affatto. Casomai a mancare è un altro under difensivo, una soluzione che consentirebbe all'allenatore di potersi avvalere in mezzo al campo di un elemento in più di peso e esperienza.
Prima della partita commovente passaggio di consegne tra Brugnerotto e Taurino. L'ex calciatore biancazzurro, fino a ieri recordman di presenze ufficiali con la maglia del Brindisi ha consegnato al suo successore la targa con cui la società del Presidente Quarta ha voluto omaggiare Taurino per le 278 presenze con la V sul petto.
Formazione inedita per Boccolini che varia quasi tutti gli under che erano partiti titolari nella gara di Ischia: dentro Caravaglio, Gennari e Rea fuori De Roma, Spagnolo e D'Amanzo. L'unico under confermato è il portiere Rosti che opera alle spalle della difesa composta da Ciano, Buono, Taurino e Rea. A centrocampo Kettlun e Caravaglio poco più indietro del trio Mignogna, Guadalupi, Gennari. In attacco c'è spazio per Prisco.
Nei primi minuti il Brindisi esercita una netta supremazia territoriale senza però saper affondare i colpi. Prisco, molto mobile, è protagonista delle prime due azioni con un passaggio per Kettlun ed un colpo di testa facilmente dal portiere Apruzzo.
Al 20' il Fanuzzi grida al gol quando una punizione di Kettlun dai 20 metri termina sull'esterno della rete. Sembra che il Brindisi possa concretizzare da un momento all'altro ma al 23' - inaspettatamente - è la Viribus a passare in vantaggio. Sansone approfitta di una uscita a vuoto di Rosti su un cross innocuo, salta più in alto di Ciano e tocca di testa per la rete dell'1-0.
La reazione del Brindisi è praticamente inesistente anche perchè i campani giocano un calcio molto atletico e chiudono ogni varco. I due unici tiri in porta del primo tempo arrivano negli ultimi cinque minuti e sono di Guadalupi (che vince un contrasto, si insinua in area ma batte sul portiere) e di Mignogna (la cui conclusione su cross di Kettlun termina sul corpo di un difensore). Il tempo si chiude con la sostituzione dell'infortunato Gennari (troppo nervoso e contratto) con Greco.
Nella ripresa il Brindisi entra in campo con un piglio diverso: nei primi cinque minuti si segnalano le conclusioni di Guadalupi (parata dal portiere) e di Mignogna (alto) ed un sospetto fallo in area ai danni dello stesso Mignogna. Al 9' Boccolini decide di cambiare partita e modulo, operando la seconda sostituzione: dentro Galetti, fuori Buono. Una sostituzione "sfortunata" perchè poco dopo Taurino, portatosi coraggiosamente in attacco, si fa male ad una spalla e termina anzitempo la gara. Al suo posto il n. 14 De Padova che va a fare coppia centrale difensiva con l'under Caravaglio, retrocesso dalla linea mediana. Nel pieno delle avversità, il Brindisi butta il cuore oltre l'ostacolo e si insedia nella metà campo campana e alla Viribus non resta che chiudersi ed eccedere in ostruzionismo. Sotto la pioggia è attacco all'arma bianca. Il Brindisi macina gioco con un 4-4-2 che consente a Guadalupi, Kettlun e Mignogna di esprimersi al meglio nella creazione delle azioni: i biancazzurri tirano diverse volte in porta: ci provano Ciano (fuori), Mignogna (respinta del portiere), Galetti, Prisco, finchè - finalmente - arriva la rete: al 78' un tiro di Guadalupi non viene trattenuto dal portiere e Mignogna spedisce in rete da posizione defilata. I biancazzurri non mollano e cercano la rete della vittoria. Dopo alcune conclusioni fuori dallo specchio della porta arriva il 2-1: gran lancio di Guadalupi per Mignogna che entra in area e batte il portiere con un delizioso diagonale. E' la rete della gioia. Gli ultimi istanti si vivono col pathos e dopo 6' minuti di recupero l'arbitro fischia la fine ed il Fanuzzi può esplodere. |