Basket » 06/10/2011
LegaDue: preview Ostuni-Brindisi
A Ostuni è l’evento dell’anno, anzi dell’intera storia dell’Assi Basket. A Brindisi la febbre da derby è altissima. Venerdì sera su Rai Sport 2 (20.45) torneranno Franco Lauro e coach Michelini per raccontare il primo storico derby in assoluto fra i due club che hanno regalato a una terra da sempre particolarmente fertile di passione cestistica, una doppia presenza nel campionato Legadue-Eurobet, tra i professionisti. Obiettivi diversi, stessa passione, stessa voglia di vincere, stesso campo, per ora: il PalaPentassuglia, intitolato ad uno dei miti del basket brindisino. Coach Big Elio. La New Basket, vuole tornare rapidamente i n serie A da dove è cadutra dopo esserci arrivata due anni, fa al terzo tentativo,dopo sole tre annate tra i pro, dopo una lunga assenza dal grande basket. Ora, il club di patron Massimo Ferrarese, ha allargato la compagine societaria ad altri imprenditori locali, tra cui anche Al Bano, e programmato la risalita immediata. L’Assi così in alto non c’era mai arrivata, ma la volontà del club del presidente Renato Santomanco e vicina al Sindaco della Città Bianca, Vito Antonio Tanzarella (anche presidente onorario del club) è stata ferrea, assoluta. Ora, l’obiettivo è restarci e costruire prima possibile un impianto ad Ostuni secondo le norme di Legadue che prevedono una capienza di almeno 2500 posti.
Ostuni ha puntato su grandi personaggi al timone di squadra e club. Coach Franco Marcelletti, uomo del Sud e dello scudetto di Caserta, esperienza da veterano di lungo corso, e dietro la scrivania ad affiancare il gm Giuseppe Lerna e il ds Enrico Marseglia, dirigenti storici del club, è arrivato Renzo Vecchiato, un grande ex del parquet e una carriera da dirigente a Rimini costellata di successi e di buoni giocatori scoperti. Nuova di zecca la squadra, con l’unica conferma di Francesco Basei, messosi in luce in A dilettanti lo scorso; poi i primi due USA della storia del club assino, JJ Wiliams (ex Maccabi, Vigevano e Udine) e Aaron Johnson giovane talento uscito da St, Marys, poi il nazionale lettone Mareks Jurevicus avuto da Marcelletti a Verona lo scorso anno, un altro prodotto NCAA che sta stupendo un po’ tutti con ottime prestazioni, Dane Di Liegro (da New Hampshire Wildcats ,lo scorso anno 8.7 punti e 8.2 rimbaLzi a gara), e a formare il nucleo italiano un ragazzone già esperto di aree di Legadue, Tommaso Rinaldi (già a Rimini, Venezia e Udine), Tommaso Marino (già in A con Teramo e distintosi in A dilettanti anche da avversario di Ostuni), Marco Rossetti, esperto guerriero e specialista difensivo (ex Siena, Casale Monferrato e Veroli), Giovanni Carenza (avuto da Marcelletti a Reggio Emilia nelle giovanili, poi reduce da un’esperienza universitaria americana a Saint Anselm College e in A dilettanti a Siena e Perugia) e il giovane Sirakov che era a Rimini.
Tutta rifatta l’Enel Brindisi che prima ha affidato il ponte di comando dell’area tecnica ad un dirigente di lungo corso come Santi Puglisi che ha scelto il direttore sportivo Alessandro Giuliani e un coach di prestigio come Piero Bucchi, voglioso di riscatto dopo l’epilogo amaro della sua esperienza all’Olimpia Milano. I due USA sono Alex Renfroe (play con esperienze in Eurolega al Cibona),e Jimmy Lee Hunter (brillante a Scafati lo scorso anno, in carriera anche un’esperienza ai Cleveland Cavaliers), poi il comunitario Dejan Borovnjak (ex Partizan Belgrado, Panionios Atene e Gran Canaria) e il passaportato Craig Callajhan (ex Bremerhaven in Germania), e gli arrivi italiani di Klaudio Ndoja (già a Scafati, Jesi e Ferrara, ottima stagione lo scorso anno, uno dei migliori dell’anno), Mitchell Poletti, (talentuoso e fraterno amico del Gallo con cui ha iniziato a giocare a basket), che ben ha debuttato a Forlì lo scorso anno inb Legadue e cerca la stagione della consacrazione, come il play Alex Simoncelli arrivato dall’Assigeco, altro arrivo importante quello di Matteo Formenti da Cremona, giocatore che può fare la differenza e voglioso di ritrovare spazio, poi Matteo Maestrello (da Venezia, ma anche Imola, Virtus Bologna e Reggio Emilia), Francesco Foiera aggregato per un mese, Andrea Zerini messo in luce a Ruvo di Puglio in A dilettanti e il prodotto di casa Maurizio Vorzillo
EMOZIONE DA PRESIDENTI Renato Santomanco, numero uno Assi, non nasconde l’emozione. “Credo che sia un momento eccezionale per tutta la provincia. Per Ostuni questa gara significa il punto più alto mai raggiunto, il traguardo sognato da una vita e raggiunto con tanti sacrifici. Si tratta di un movimento, quello pugliese, in grande crescita da diversi anni e che negli ultimi tempi è riuscita ad esprimere tante squadre nei tornei nazionali. Ora sarà importante sfruttare questo momento positivo per far crescere i settori giovanili per dare un futuro alla nostra palla a spicchi. La squadra sa bene quanto i tifosi e la città tengano a questa gara, al pubblico, invece, auguro di vivere una serata magica nella quale godere del grande basket e magari…alzare le braccia al cielo per la vittoria.
”Anche il presidente della New Basklet Brindisi Antonio Corlianò attende questo derby inedito con entusiasmo: “E' sicuramente un evento importante, avere due squadre della stessa provincia nello stesso campionato professionistico rappresenta motivo di orgoglio per il nostro territorio anche perchè è un caso unico in Italia. Per ciò che riguarda Brindisi, il basket fa parte della nostra storia, della storia della città, che coinvolge diverse generazioni. Guardo con molto interesse ad altre realtà regionali in forte crescita (su tutte proprio Ostuni). E' un bene per questo sport e per l'intero territorio. Il derby? E' una partita da vincere, come tutte le altre. Anche se il derby ha un valore aggiunto in quanto coinvolge le città, siamo certi che sarà un bello spettacolo. Certamente, non c'è e non ci può essere mai rivalità tra Brindisi e una delle perle turistiche della sua provincia come Ostuni. I legami sono talmente forti anche al di fuori dello sport che, da sabato, Brindisi e Ostuni si augureranno scambievolmente di fare sempre bene”.
LE ULTIME DAI CAMPI
L’infermeria ostunese resta affollata. Williams sta recuperando dall’infortunio alla caviglia destra, ma le necessità di essere in campo non aiuta il pieno recupero dell’ex giocatore di Udine e Vigevano. Marco Rossetti, invece, è alle prese con una fastidiosa infiammazione al ginocchio destro che gli ha impedito di partecipare alla sfida di Pistoia. Anche per l’ex giocatore del Veroli lo staff sanitario sta cercando una soluzione rapida, ma il suo recupero per venerdì è in dubbio. Brindisi in buone condizioni, gran determinazione e forte concentrazione in seno alla squadra. Il pubblico sta ben rispondendo all'invito a restar calmi e ad avere pazienza. I fischi nel dopo-Imola sono stati dettati più che altro dalla rabbia di aver perso una partita che si vinceva di 12 punti a poco dalla fine e si è perso in malo modo. Saranno moltissimi i sostenitori dell'Enel sulle tribune (come è facilmente intuire giocando nel PalaPentassuglia) anche se la partita, da calendario, è come se la si giocasse fuori casa. Nei punti vendita di Brindisi città si è vicini all'esaurimento delle scorte dei biglietti. In assoluto è il primo scontro in campionati vari tra queste due squadre, almeno dall'ex B/2 in su.
LE PAROLE DELLA VIGILIA
Coach Marcelletti presenta così il derby: “Credo che loro saranno più attenti in alcune situazioni di gioco rispetto alla Coppa Italia. La differenza, però, sarà che loro avranno due giocatori in più (Callahan e Borovnjak), mentre noi nella migliore delle ipotesi avremo due giocatori molto acciaccati (Williams e Rossetti). Dobbiamo migliorare tantissimo soprattutto rispetto a Pistoia. Dobbiamo fare tesoro degli errori commessi e pensare che noi giochiamo in casa ed è proprio nelle gare casalinghe che dobbiamo costruire la salvezza. Credo che con due lunghi in più a disposizione giocheranno sotto i tabelloni. Credo che sarà proprio questo il reparto da limitare. Cosa sgnifica che bucchi ed io siamo in Legadue? Per quanto mi riguarda quello di Legadue è il vero campionato italiano. Io metto la mia esperienza a disposizione per la crescita del gruppo nella sua totalità. Così possono esaltarsi anche i singoli”.
Tommaso Marino la vede così: “Mi viene da dire spontaneamente che saranno loro ad avere maggiore pressione, però non mi piace nascondermi dietro al fatto che noi abbiamo meno da perdere rispetto a loro. Noi giochiamo in casa e una sconfitta in casa non è mai un bel risultato. Noi dobbiamo giocare con determinazione e cercare di vincerla. Mi aspetto una partita fisica. Loro sono grossi ed esperti, noi lavoreremo per arrivare preparati. Loro avranno due lunghi in più e per vincere ci vorrà da parte nostra una grande partita in difesa. Chi toglierei a loro? Dico Hunter che soprattutto nel ritorno di Coppa è riuscito a rompere la nostra difesa”. Ed ecco le parole di JJ Wiliams: “Sicuramente loro sono favoriti e “devono” vincere. Sono partiti con obiettivi importanti e questa gara è per loro un primo esame. Indubbiamente lo è anche per noi che, però, sappiamo di aver meno da perdere dei nostri avversari. Mi attendo una gara dura e decisa con la voglia di battere gli avversari da parte di entrambe le squadre. Non c’è un giocatore dil oro che temo in particolare. Si tratta di una squadra molto forte contro la quale dobbiamo impegnarci al massimo per riuscire a vincere.”
Sul fronte opposto ecco coach Bucchi: “ La partita vale due punti in classifica, in quanto derby è molto importante per i nostri tifosi, quindi faremo uno sforzo in più per vincere.Reduci dalla sconfitta con Imola sicuramente dobbiamo migliorare il "killer-instinct" e tecnicamente essendo una squadra nuova è normale che sia una situazione che andrà a progredire. L’Ostuni è una squadra sicuramente buona, con una buona amalgama di gioventù ed esperienza e sopratutto l'entusiasmo in quanto neo promossa. Perché sono ripartito dalla Legadue? E' divertente allenare in questo campionato perchè ci sono giovani su cui lavorare e non solo veterani e oltre che pensare al miglioramento della squadra c'è da pensare al miglioramento quotidiano dei singoli e questo rappresenta uno stimolo in più.” Tra i giocatori ecco Matteo Formenti: “Più importante vincere per la classifica o perché è il derby? Tutte e due conquistare due punti è importante e vincere un derby rappresenta sicuramente una soddisfazione in più.Ho giocato un derby a Casale Monferrato contro Castelletto, sono partite speciali in quanto più sentite un pò da tutti: club, tifosi e dalle città coinvolte, quì a Brindisi poi lo è ancora di più e questo rappresenta sicuramente uno stimolo maggiore. Quanto tempo ancora per vedere la migliore Enel? (sorride) Ancora un pò...ma non c'è da aspettare molto!”
Ecco invece l’attesa del derby vista da un americano, Jimmy Lee Hunter:
“Ho giocato un derby In Spagna in ACB e in college Memphis contro Arnansas e contro Tennessee, e consoco l’atmmosfera di queste gare particolari. L'Ostuni è una squadra composta da buoni giocatori, in passato ho giocato contro Williams, Johnson è stato 'best assistman' in colelge nell'ultima stagione. Come e l’attesa per il derby? Si deve essere sempre un pò nervosi per tutte le partite altrimenti si perde l'amore per il basket. Ci aspetta una partita importante per tutti, la città, il club e noi giocatori.
Penso che tutti vorrebbero avere dei tifosi così caldi come quelli che ci sono quì a Brindisi, mi piace giocare avvertendo un pò di pressione, fa parte del nostro lavoro, anzi è un piacere per un professionista, e questo vale per ogni sport.”
I PRECEDENTI I precedenti tra le due squadra non esistono in nessun campionato nazionale. Di conseguenza la sfida di venerdì sarà in assoluto la prima storica sfida tra Ostuni e Brindisi.
GLI EX Non ce ne sono.
I COACH Franco Marcelletti è…. Franco Marcelletti. Il suo nome è conosciuto a tutti gli addetti ai lavori per il cosiddetto “Miracolo Caserta”. L’allenatore campano, infatti, nel 1991 fu l’attore principale del primo ed unico scudetto conquistato da una squadra meridionale nel campionato italiano di pallacanestro. Sempre alla guida di Caserta, disputò ad Atene una finale di Coppa delle Coppe contro il Real Madrid. Allenatore di grandissima esperienza, ha allenato la Scaligera Verona dal 1992 al 1996 e dal 1998 al 2000. Prima della sua seconda esperienza a Verona ha allenato la prestigiosa panchina dell’Olimpia Milano. Dal 2000 al 2002 è stato protagonista sulla panchina della Pallacanestro Reggiana. La prestigiosissima carriera di Franco Marcelletti prosegue in Sicilia sulla panchina dell’Orlandina Basket e nuovamente in terra campana alla guida del Basket Scafati. Nel 2004 torna nuovamente a Caserta e sfiora la promozione in serie A, mentre nella stagione 2007-2008 è protagonista di un altro ritorno, questa volta sulla panchina di Reggio Emilia dove raggiunge la semifinale playoff. Nel 2009 allena la NSB Napoli, mentre a Novembre 2010, viene richiamato ancora una volta sulla panchina di Verona. Nel suo palmares da ricordare anche la vittoria della Coppa Italia ottenuta sempre con Caserta nel 1988. L’Assi Basket Ostuni affidandosi a Franco Marcelletti, ha scelto l’esperienza, ha voluto far proprio un patrimonio di conoscenza di tutti gli aspetti del mondo della “palla a spicchi”, ha voluto condividere i valori umani che da sempre contraddistinguono l’uomo Franco oltre che il coach Marcellett Numeri da coach (stagione in corso compresa)- In Carriera - 28 stagioni (15 in A1,3 in A2, 8 in LegaDue) 768 presenze, vittorie 434 (56,9%)
In A/A1 - 15 stagioni (6 Caserta 5 Verona 2 Milanom1mReggio Emilia) 427 presenze, 233 vittorie 54,5%. In Legadue - 10 stagioni (4 Reggio Emilia,1 Scafati,1 Capo d'Orlando, 2 Caserta, 1 Verona, 1 Ostuni, ), 254 presenze,148 vittorie (58,4%). In A2 - 3 stagioni (1 Verona 1 Reggio Emilia 1 Caserta) 77 presenze 47 vittorie (61%)
Piero Bucchi è nato a Bologna il 5 marzo del 1958. Dal 1992 nello staff del Basket Rimini, diventa allenatore della prima squadra nel marzo 1996 e conquista la promozione in A1 nella stagione 1996-1997. Nella stagione 1999-2000 passa sulla panchina del Treviso, qui nei due campionati disputati vince Coppa Italia e Supercoppa Italiana.Passato nello staff del Basket Napoli nel 2002 ottiene la promozione nella massima serie e, dopo una parentesi si due anni e mezzo alla Lottomatica Roma, torna nella squadra partenopea dove nel 2006 vince la sua seconda Coppa Italia. Nel giugno del 2008 è allenatore dell’Olimpia Milano, conquistando due finali scudetto.
Numeri da coach (stagione in corso compresa) - In Carriera - 16 stagioni (4 Rimini, 2 Treviso, 3 Roma, 3 Napoli, 3 Milano, 1 Brindisi), 454 presenze, 255 vittorie (56.4%). In A/A1 – 13 stagioni, 412 presenze, 227 vittorie (55.8%)In Legadue – Seconda presenza oggi, 0 vittorie. In A2 – 2 stagioni (2 Rimini), 40 presenze, 28 vittorie (70%)
GLI ARBITRI Andrea Masi di Firenze, nato il 24 febbraio 1971, 175 presenze (tra A e Legadue), di professione; agente di commercio; Manuel Mazzoni di Grosseto, nato il 25 luglio 1978, 27 presenze (ha esordito in Legadue lo scorso anno), di professione pure lui agente di commercio; Alberto Scrima di Catanzaro, nato il: 22 novembre 1997, 5 presenze, professione consulente finanziario
DOVE SI GIOCA Al PalaPentassuglia di Brindisi, Contrada Masseruola
COMUNICATO STAMPA LEGADUE - EUROBET |