Calcio » 20/09/2011
Il Mesagne ha bisogno di essere potenziato
Delusione.Questo lo stato d’animo con cui circa cinquanta sostenitori
mesagnesi sono tornati domenica sera da Scorrano dove hanno assistito alla prima giornata del campionato di prima categoria del Boys Mesagne. Contro una squadra, quella salentina, messa in piedi solo negli ultimi giorni, i gialloblù hanno subito una sonante sconfitta: 4 a 2. Il Mesagne, passato in vantaggio, è rimasto seppellito sotto 4 reti; il gol di Caraccio al 90’ è servito solo a rendere un po’ meno amaro il boccone che hanno dovuto ingoiare. Il punteggio finale non ammette se e ma. Anzi sarebbe stato tennistico se non ci fosse stato il giovane portiere Denisi, autore di pregevoli interventi. Gli sportivi mesagnesi non hanno visto la squadra che si aspettavano, compatta, padrona di un gioco; le maggiori pecche soprattutto nel reparto arretrato.
Sugli spalti a Scorrano erano presenti anche i nuovi dirigenti della società mesagnese e sicuramente anch’essi non si aspettavano dalla loro squadra una prestazione così scadente.
Cosa dire? Certo, siamo solo alla prima di campionato, la squadra deve ancora lavorare parecchio ed ha bisogno di tempo per diventare gruppo. Mister Chionna ha spesso dichiarato che la gioventù, la voglia di imporsi e la freschezza dei suoi giovani sarebbe stata l’arma vincente. Il tecnico latianese guarda avanti, ha preso atto di cosa non è andato per il verso giusto a Scorrano e pensa già ai rimedi da adottare per il debutto casalingo in programma domenica prossima contro il forte Cellino San Marco nel primo derby targato Brindisi della stagione.
Gli sportivi mesagnesi, però, sono amareggiati e si attendono un pronto riscatto . “Non è questa la squadra che ci aspettavamo – dicono -.
Difficilmente con l’organico messo a disposizione dell’allenatore si potranno fare sogni…pindarici”. Mister Chionna, in verità, non ha mai parlato di alta
classifica: “La stagione 2011-2012 dovrà essere di rodaggio per costruire il futuro”, ha sempre detto. Una programmazione che, in verità, non coincide con gli obiettivi della società che, con quello che ha programmato di spendere, meriterebbe di avere qualche ambizioni in più. Ma come la squadra anche la società è giovane ed inesperta, per cui ha bisogno di tempo e invitano i mesagnesi ad avere fiducia. Gli sportivi hanno accettato malvolentieri la caduta in prima categoria ma avrebbero sperato almeno in un campionato ambizioso; hanno fatto salti di gioia quando, finalmente, hanno assistito alla costituzione di una società composta da giovani imprenditori ed hanno seguito con simpatia l’evolversi della società. Ma nel calcio, si sa, contano i risultati. Le belle parole sono cancellate dai risultati della domenica, a meno che non si sappia subito che la squadra é giovane, è fatta in economia con l’
unica ambizione di salvarsi dalla retrocessione. “Ma a quel punto – dicono – l’
impegno economico messo in atto poteva essere diverso”.
fonte mesagnesera.mesagne.me
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